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Quella foto dell'”Abbraccio di Ferguson” inscenata ed adattata per trasmettere chiari messaggi razziali

Da Alexander Riedlinger, un fotografo di Portland (Oregon) che era presente alla protesta il giorno del famigerato “abbraccio di Ferguson” tra Devonte Hart, un ragazzino nero di 12 anni, e Brett Barnum, un poliziotto bianco:

Foto qui sopra di Johnny Nguyen

“Queste sono le foto di Devonte che ho scattato. La prima ritrae lui e la sua tutrice prima che si avvicini all’ufficiale, nella mia percezione mi sembra che lo istruisca anche se la foto non sembra suggerirlo. La seconda è stata scattata prima dell’abbraccio e puoi vedere una folla e un pubblico passivo che iniziano a formarsi attorno a lui.

Due foto di Alex Riedllinger (sopra)

Questa è una copia di quello che io [Alex Riedlinger] ho scritto precedentemente riguardo all’immagine dell’abbraccio che è circolata:

“Il taglio di un’immagine è tutto quando si tratta della sua soggettività e del modo in cui le idee vengono proiettate al suo interno.

Ogni foto che ho visto di questi tagli al di fuori della cerchia dei fotografi che circondavano queste due persone creando un’audience passiva. Con un pubblico passivo di questo tipo è difficile dire se il poliziotto abbia fatto nulla che I suoi superiori non gli avrebbero detto di fare. Erano lì tanto per le pubbliche relazioni quando per mantenere l’ordine pubblico, altrimenti il dipartimento di polizia non avrebbe spedito lì ogni poliziotto con un aspetto queer, di colore o donna in forze.

Il modo in cui questa immagine è stata propagandata è molto inquietante per me in quanto distrae dai problemi reali. Questo problema non è mai stato rispetto alle relazioni tra singoli poliziotti e giovani uomini neri, ma rispetto al modo in cui le nostre istituzioni e la società proteggono I poliziotti, garantendo loro licenza di usare forza letale in QUALSIASI circostanza. Se decidono di usarla o meno per dimostrare “amore” è irrilevante.

Vorrei anche aggiungere che Devonte piangeva prima di avvicinarsi al poliziotto mentre parlava alla sua tutrice, probabilmente perchè era terrorizzato. Questo porta alla questione della coercizione nella mia mente, ma vi lascerò dibattere su questo.”

 

Nostra traduzione dal Tumblr di Visionary Futures

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