Addio a Giovanna Marini: custode della musica popolare
E’ morta a 87 anni Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice della tradizione orale. Ha percorso tutta Italia raccogliendo una massa sterminata di canti popolari in lingua italiana e nei vari dialetti e lingue regionali.
Parte del nucleo fondatore del Nuovo Canzoniere Italiano, gruppo musicale a cui si deve la riscoperta e la diffusione di massa di canti popolari e di protesta, tra cui l’affermazione di “Bella Ciao” come canzone simbolo della Resistenza Italiana.
Tra i suoi LP la nota canzone “I Treni per Reggio Calabria” che tratta degli attentati neofascisti avvenuti tra il 21 e il 22 ottobre 1972 allo scopo di impedire la manifestazione convocata dai manifestanti a Reggio Calabria in seguito ai moti per Reggio Capoluogo.
Marini rivestiva un ruolo fondamentale nella storia della musica italiana ed in particolare di quella popolare anche in veste di ricercatrice. Diventò una colonna portante dell’Istituto Ernesto De Martino, nel quale raccolse tutta l’enorme quantità di canti popolari da lei scoperti e catalogati. Fu, la sua, una vera opera di trascrizione della memoria. Collaborò con poeti dialettali e cantanti contadine in un’opera continua di apprendimento dei saperi artistici e delle forme di espressione delle classi popolari.
Un’opera dal lascito enorme e fondamentale, che ha cambiato il significato della musica italiana e che ancora oggi risuona tra le feste di paese e le giornate di lotta con la stessa dignità.
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