InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verso il corteo del 9 a Niscemi

Grossa è l’attenzione mediatica, e da copione il clima di tensione e criminalizzazione che stampa e media stanno già costruendo e che andrà intensificandosi nei giorni a ridosso della manifestazione. La paura vera è che questa lotta popolare possa sconfinare i territori, richiamando nella giornata del 9 chi, dalla Val Susa a Niscemi rintraccia nelle lotte in difesa dei territori, possibilità di accrescere e di crescita soggettiva dell’opposizione politica in questo paese. Difficile prevedere in toto lo svolgersi della manifestazione, anche perché la retorica che divide la lotta in “buoni e cattivi”, in “violenti e democratici”, ha attraversato in passato anche il movimento. Ma il ritiro delle revoche sui lavori da parte dell’amministrazione regionale, che non pone più nessun ostacolo istituzionale (ammesso che ce ne fossero mai veramente stati) al completamento del muos, sembra aver definitivamente spezzato quel sottile filo di mediazione attuato dalla politica istituzionale per arginare il movimento; e la legittimità di difendere e preservare il proprio territorio con qualunque mezzo e a qualsiasi prezzo comincia forse ad assumere una doverosa centralità che non dovrà certo farsi intimorire da chi al servizio del potere, oltretutto, svilisce quotidianamente la professione giornalistica e d’informazione.

Intanto si susseguono di giorno in giorno le azioni di protesta dei no muos (dopo le occupazioni dei comuni di Niscemi e Caltagirone), con i comitati formatisi in quest’anno o addirittura in queste settimane, che in tutto il territorio interessato dall’ecomostro militare, fanno sentire la loro solidarietà e vicinanza a chi combatte a Niscemi e non solo appunto, contro la costruzione dell’impianto di rilevamento satellitare della marina statunitense. Venerdì mattina è stato il Comitato no muos di Piazza Armerina ad occupare l’aula consiliare del comune della propria città, convocando immediatamente una conferenza stampa. Sabato invece è arrivato il turno di Ragusa, grosso centro abitato della Sicilia orientale, dove il Comitato di base no muos della città ha fatto irruzione al comune imponendo all’amministrazione comunale una presa di posizione nei confronti di quella regionale.

Di certo queste occupazioni, pur nella loro temporalità più o meno limitata, allargano e rinsaldano i legami del movimento che attraverserà la riserva della Sughereta giorno 9 in direzione base muos; e anche mediaticamente, tali iniziative stanno ben scandendo il tempo che ci separa dalla manifestazione nazionale, con l’obiettivo di accrescerne la solidarietà e la partecipazione, che si preannuncia numerosa da tutta l’Italia e che come abbiamo visto preoccupa non poco i piani alti del potere, italiani e americani.

Intanto, mentre qualche cariatide della classe politica siciliana, cerca di rifarsi un’immagine (a partire dal sindaco di Palermo Orlando che annuncia la sua partecipazione alla manifestazione del 9, o il Pd siciliano, preoccupato dal consenso raggiunto alle ultime elezioni da Crocetta e dal suo partito, il Megafono) dando solidarietà al movimento e individuando il governo Crocetta come unico responsabile, a Niscemi l’aula consiliare della città rimane occupata, e oggi come detto, parte il campeggio presso il presidio permanente a ridosso della base.

 

 

Programma campeggio

5 agosto accoglienza al presidio in contrada Ulmo e festa d’accoglienza, dalle 19 incontro sulla lotta zapatista in Chiapas e proiezione del video “Marcia dei 40.000

6 agosto al presidio dalle 10 workshop con Nicola Teresi sulle azioni dirette nonviolente e con Shapur sugli aquiloni, dalle 19 Festival NoMuos con gruppi musicali , con cena sociale d’autofinanziamento

7 agosto al presidio dalle 11 prosecuzione workshop di Shapur sugli aquiloni, dalle 17 workshop sul movimento contro gli euromissili a Comiso nell’83 e sulla lotta al Muos

8 agosto al presidio prosecuzione del workshop sulla militarizzazione della Sicilia e dopo pranzopresenza NoMuos a Comiso, a 30 anni dalle cariche poliziesche contro l’Imac ’83, alle 19 assemblea in piazza Fonte Diana sui pericoli della militarizzazione della Sicilia, in conclusione la cantautrice Matilde Politi eseguirà “Cantata NoMuos” (e proiezione del film “NoMuos”)

9 agosto al presidio ore 10 presentazione del libro “Piazza NoMuos” con Antonio Mazzeo,

9 agosto alle 16,30 corteo NoMuos fino alla base

10 agosto al presidio incontro dal primo pomeriggio fra le resistenze territoriali in Sicilia ed in Italia ( NoMuos, NoPonte, NoTav, NoGrandi Navi, NoDalMolin, forum dell’acqua, comitati NoTriv, NoDiscariche, comitato operai e cittadini Taranto, NoElettrodotto) , nel tardo pomeriggio (18/21) assemblea a Niscemi con i rappresentanti delle resistenze territoriali e la cittadinanza niscemese, prosecuzione incontro al presidio, alle 22 torneo di poesia

11 agosto al presidio alle ore 17 workshop sulla comunicazione con i giornalisti Manolo Luppichini e Sebastiano Gulisano, alle 19 incontro con il movimento NoTav e alle 22 proiezione di “Fratelli di Tav”, spettacolo teatrale NoTav.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

niscemino muosterritorio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brasile. La Marcia Mondiale per il Clima riunisce 70.000 persone a Belém e chiede giustizia climatica: «Noi siamo la risposta»

Un incontro storico dà voce ai popoli che non sono stati ascoltati negli spazi ufficiali della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Sud unito contro il ponte. Vogliamo casa, lavoro, ambiente e sanità

La mobilitazione contro il ponte sullo Stretto è, oggi, uno spazio politico cruciale per la resistenza e il riscatto del Sud.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Bertolla Vendesi – Una camminata nel declino inarrestabile dell’ultimo borgo rurale di Torino

Continuiamo la raccolta dei contributi redatti da Un altro piano per Torino, di cui avevamo già pubblicato un articolo sulla camminata dal parco della Pellerina all’ex area Thyssen. Diffondiamo questi contenuti perché uno degli elementi fondamentali per costruire una solida lotta a difesa dei territori significa conoscerli!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Importante mobilitazione contro la base MUOS della US Navy

Ripubblichiamo di seguito il comunicato apparso su Notav.info in merito alla mobilitazione No Muos degli scorsi giorni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 21 ottobre in Sicilia: “costruiamo insieme l’opposizione alla guerra”

Domenica 10 settembre si terrà a Catania, presso la Palestra L.u.p.o. , l’assemblea generale verso il 21 ottobre in Sicilia, data di mobilitazione contro la militarizzazione dei territori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Muos: tre giorni di lotta contro la guerra in contrada Ulmo

Anche quest’anno in movimento no muos ha attraversato i territori della sughereta di Niscemi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio NO MUOS dal 4 al 6 agosto a Niscemi

Il campeggio NoMuos si svolgerà dal 4 al 6 agosto in Contra Ulmo, al terreno NoMuos.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quale proposta? Costruiamo e organizziamo alleanze.

Vogliamo generare relazioni di confronto, analisi e azione che vertano su questioni urgenti legate alla vita, questioni sociali ed ecologiche nella loro dimensione materiale, politica e culturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Blitz a Porte di Catania contro l’evento “Mira al tuo futuro”: non saremo carne da macello!

Da anni ci impegniamo nella lotta contro la guerra e contro la militarizzazione della nostra isola, diventata ormai una grossa portaerei per gli interessi bellici di Italia, Usa e Nato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra un “servizio pubblico”? Attivisti NoMuos a processo

Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem).