InfoAut
Immagine di copertina per il post

Parte il No Tav Tour per dire No al Referendum e mandare via Renzi!

Come tutti e tutte sappiamo si voterà per diverse modifiche al funzionamento delle Istituzioni e del documento fondamentale del nostro ordinamento giuridico, ovvero la Costituzione.

Dietro ad una fantomatica riforma utile allo snellimento delle istituzioni, nella realtà, Renzi intende dare un colpo decisivo alla democrazia (già molto malmessa) del nostro Paese, eliminando diritti e garanzie rappresentati dalla Costituzione, per assicurarsi più potere decisionale e levare il maggiore intralcio al suo operato: la volontà del popolo e delle comunità locali.

Non servono parole per narrare il disastro che in pochi anni questa classe politica è riuscita a fare.

La vita che ogni giorno viviamo con le sue difficoltà sempre maggiori ne è la conferma.
 Fermarli è necessario, e sebbene lo strumento del voto non sia l’unico ed esaustivo, intendiamo organizzarci con quanti hanno a cuore il futuro di tutti e tutte, mobilitandoci contro questo governo che non ci rappresenta e mai rappresenterà tutti coloro che hanno a cuore i propri territori e la vita di chi li vive.

La nostra lotta su un NO al Tav chiaro ed esplicito si è resa riconoscibile a tanti, un NO forte ed includente, ed anche questa volta crediamo che dire NO alle riforme di Renzi significhi dire che non vogliamo le grandi opere inutili come la Torino-Lione e che vogliamo delle piccole opere utili.
Un NO che sposti gli investimenti sulla messa in sicurezza dei territori e che non ci faccia piangere ad ogni terremoto o evento naturale come una pioggia di troppo.
Un NO alle decisioni di pochi che vogliono salvare le banche e che allo stesso tempo girano le spalle ai piccoli risparmiatori truffati da queste con investimenti pericolosi e inutili.
Un NO che non si limita al voto, ma che deve essere capace di vivere nelle lotte e nei conflitti di questo Paese malandato, ma che in momenti importanti ha saputo rialzare la testa con estrema dignità. La dignità di chi non si rassegna e lotta per il proprio futuro.
Un NO “sociale” e dal basso, detto con forza non solo da chi non vive bene e soffre, senza lavoro, futuro e prospettive ma anche da chi, pur riuscendo ancora ad arrivare dignitosamente alla fine del mese, non accetta questo massacro della scuola, della sanità, delle pensioni e della ricerca.
Un NO per i partigiani che con il loro sudore e il loro sangue si sono ribellati e sono morti per scriverla questa Costituzione, dove i diritti e le persone sono la stessa cosa, presa di mira dai vari aspiranti padrini di stato fin dalla sua emanazione.

Ci sentiamo quindi di dirlo in modo chiaro, dalla nostra Valle e con il nostro movimento No Tav, un NO per tutti, contro le grandi opere inutili e imposte, contro le banche e i banchieri internazionali, contro Renzi e il suo governo.
Per questo partiremo con un tour per il Paese, sperando d’incontrare sulla nostra strada uomini e donne pronti a prendere in mano il proprio presente, per garantire un futuro dignitoso alle future generazioni, per tutti e tutte.

Invitiamo tutte e tutti ad un momento di assemblea nazionale, dopo la due giorni svoltasi a luglio in Valsusa, presso l’Università Sapienza di Roma che si terrà il 1 ottobre e decidere così insieme le prossime tappe di questo percorso.

Il Movimento NO Tav

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Taser: due persone morte nel giro di 24 ore dopo essere state colpite dalle pistole elettriche

Un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamenti su Alfredo Cospito e proposta contro il blocco della posta

Per rompere l’isolamento a cui l’anarchico Alfredo Cospito* è sottoposto tramite il blocco praticamente totale della corrispondenza, rilanciamo qui la chiamata a mandargli cartoline e lettere…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.