InfoAut
Immagine di copertina per il post

Milano: sgomberato il presidio dei No Canal in via Jona

Ieri, in un comunicato, Expo 2015 aveva affermato che il blocco dei lavori nei parchi milanesi è tutt’ora valido. Il tutto in attesa del fantomatico Piano B ormai atteso da Febbraio…

Il servizio con Andrea Cegna nostro collaboratore

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2014/08/andrea-no-expo2015-via-acqua.mp3{/mp3remote}

Questo il comunicato No Canal di ieri:

BASTA CHIACCHIERE VOGLIAMO RISPOSTE

Sono passati più di cinque mesi da quando Sala annunciò la rinuncia al progetto Via d’Acqua sud e l’adozione di una soluzione tecnica per lo scarico delle acque di Expo. Da allora è successo di tutto, ma ciò non è bastato a fermare le ruspe di Maltauro.
Nonostante le ultime, ennesime dichiarazioni di Sala rilasciate al Corriere, i lavori nei cantieri della Via d’Acqua Sud proseguono, sia in zona Via Gonin/San Cristoforo che a Nord del Gallaratese. Non si capisce cosa stia facendo Maltauro, se il famoso Piano B non è ancora stato approvato. Non si capisce perché si trivelli se una decisione non è stata ancora presa. Non si capisce perché né Expo né l’Amministrazione Comunale si degnano di dire chiaramente quale sarà la soluzione tecnica e cosa accade del resto del progetto, né come risolvere il problema delle aree contaminate tra via Castellanza e Via Quarenghi.
Soprattutto non si capisce cosa ci facciano i mezzi di Maltauro scortati dalla polizia in Via Bolla.
Dopo gli arresti di Aprile, le dichiarazioni di Sala, lo scambio di responsabilità tra Pisapia e Maroni abbiamo visto la Via d’Acqua per davvero, abbiamo visto più volte esondare il Seveso, e anche il Lambro non se la passa troppo bene. La follia cementificatrice sui fiumi cittadini sta oggi mostrando tutta la sua stupidità.
Leggiamo che ci vorrebbero 91 milioni di euro per sistemare la questione Seveso, e il progetto Via d’Acqua costa 90 milioni, non sarebbe il caso di fare un opera utile per la città invece che spendere dei soldi per un canale inutile, dannoso e nocivo?
E’ ora che Expo, Comune e Regione parlino una voce sola, dicano chiaro cosa si vuole fare con la via d’acqua, con il Seveso e con i soldi pubblici, oggi non domani. E’ l’ora delle risposte e della verità.
Noi domani mattina saremo in Via Bolla a fermare i lavori, come abbiamo sempre detto.

 

Questo invece il comunicato di Expo 2015 sul blocco dei lavori nei parchi: http://www.expo2015.org/it/comunicato-della-societa-expo-2015-spa-del-5-agosto-2014

 

da radioondadurto.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione a Ronchi dei Legionari – Leonardo fabbrica di morte

Al fianco del popolo palestinese, contro la tendenza globale alla guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sulle macerie e sulle coste – Dal colonialismo genocidario israeliano alla villeggiatura in Sardegna

I fatti, più o meno, li conosciamo. La popolazione palestinese sta subendo un genocidio da parte dello stato di Israele, appoggiato da complici occidentali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Renoize 2025, Narco-stato e fascismo criminale in Messico

Un’analisi di contesto e poi specifica sulla “governance criminale” che si perpetua anche sotto i governi progressisti, con numeri drammatici di vittime negli ultimi anni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.