InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verso il 21 ottobre in Sicilia: “costruiamo insieme l’opposizione alla guerra”

Domenica 10 settembre si terrà a Catania, presso la Palestra L.u.p.o. , l’assemblea generale verso il 21 ottobre in Sicilia, data di mobilitazione contro la militarizzazione dei territori.

Di seguito riportiamo l’appello di indizione a cura del Movimento No Muos:

Il movimento No Muos accoglie e fa sua la proposta di costruzione di una mobilitazione contro la guerra imperialista e la militarizzazione dei territori nella quale far confluire oltre alle realtà di lotta siciliane anche le realtà del Sud Italia.

Tale decisione del Movimento No Muos è stata presa durante il campeggio di lotta che anche quest’anno si è svolto in contrada Ulmo il primo fine settimana di agosto. Se ne è discusso in particolare in due momenti: durante l’assemblea del 5, alla quale erano presenti diversi comitati di lotta nazionali (No Tav Torino, No Tav Trento, No Poligoni Friuli, No Base) e comitati di lotta siciliani (No Ponte, comitato Punta Izzo, Terra insumissa di Alcamo, No inceneritore Gela), e durante la plenaria conclusiva del campeggio giorno 6.

Durante l’assemblea, tutte le realtà hanno ribadito la centralità che la guerra deve assumere all’interno delle diverse istanze di lotta che portiamo avanti. In questa fase, infatti, la guerra non è più una tendenza della classe dominante capitalista ma una concreta scelta compiuta da essa. Nello specifico, la classe dominante italiana, oggi rappresentata dal governo Meloni, in linea con le scelte della NATO e quindi degli Stati Uniti, fa la guerra sia sul fronte esterno con la partecipazione attiva alla guerra in Ucraina, sia sul fronte interno con l’aumento delle spese militari, le operazioni di propaganda e legittimazione della guerra nei luoghi di formazione, e in particolare con la realizzazione di infrastrutture di alto interesse strategico militare e di infrastrutture dual use, ovvero infrastrutture d’uso civile che nascondono la loro vera natura d’uso che è quella militare.

È quindi a partire da questa analisi che il Movimento No Muos, in quanto movimento attivo da oltre 12 anni per lo smantellamento del MUOS di Niscemi ma soprattutto come movimento contro la guerra così come si è andato definendo dalla sua nascita nel 2008 ad oggi, aderisce alla mobilitazione generale del 21 ottobre, che nasce da un percorso generale condiviso da tante e diverse realtà che riconoscono la centralità del tema della guerra in questa fase e intendono opporsi al clima di riarmo e di crescente tendenza alla guerra che, dalle politiche alla gestione dei territori, si manifesta in diversi modi. Nell’aderire a questa mobilitazione, riteniamo opportuno immaginare una mobilitazione in Sicilia, non con l’intento di contrapporsi o depotenziare la mobilitazione in Toscana, ma per rendere quanto più partecipata possibile una data che riteniamo importante attraversare.

Nell’aderire a questa data, lanciamo un appello a tutte le realtà di lotta che allo stesso modo sentono l’urgenza di dare una risposta chiara e decisa alle politiche di guerra in atto, sia quelle che hanno già partecipato al nostro ultimo campeggio, sia alle altre che speriamo di incontrare. La data del 21 ottobre è per noi il momento di un processo che sentiamo l’obbligo di intraprendere tutte e tutti assieme, ed è per questo che invitiamo tutte le realtà territoriali siciliane e del Sud Italia a ragionare assieme sulla costruzione di questa mobilitazione ma anche e soprattutto sulla costruzione di un movimento più ampio di lotta alla guerra che possa simbolicamente partire dai luoghi in cui la guerra viene fatta e diffondersi su tutto il territorio del Sud Italia, martoriato dalla presenza di base militari.

Invitiamo quindi tutte e tutti il 10 settembre alle ore 17.00, ad un’assemblea per discutere della mobilitazione del 21 ottobre e per costruirla insieme.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

guerramilitarizzazioneno muossicilia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Puntata speciale 25 aprile: resistenze di ieri e di oggi.

In questa puntata del 25 aprile dell’informazione di Blackout abbiamo voluto sottolineare il legame forte e prioritario che ha la resistenza palestinese oggi con le possibilità che si aprono anche alle nostre latitudini.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Tamburini di guerra

Mentre gli stati continuano ad ammassare armamenti il tentativo di condizionamento dell’opinione pubblica sull’inevitabilità della guerra raggiunge nuove vette, tra giornalisti che lodano i benefici per l’economia dell’industria delle armi, propaganda nelle scuole e proposte politiche scellerate.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

“Siamo dalla parte giusta della storia”. Luigi ci scrive dal carcere

Luigi ci scrive dal carcere. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia si arma. Diretta con i portuali di Genova.

«Il Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova ha denunciato un nuovo sbarco di mezzi militari nel porto ligure, arrivati a bordo di una delle navi della compagnia saudita Bahri (le “navi delle armi”) e diretti a Camp Darby.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

GMO: l’esercito israeliano ha ucciso oltre 400 civili dentro e intorno all’ospedale di Al-Shifa.

Gaza. L’Ufficio Media governativo (GMO) di Gaza ha affermato che più di 400 persone – pazienti, civili sfollati di guerra e personale sanitario – sono state uccise negli attacchi israeliani durante 13 giorni di assedio militare all’ospedale Al-Shifa e ai quartieri vicini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.