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Qualche aggiornamento da Atene

Al di là dell’attenzione pornografica dei media di tutto il mondo verso qualsiasi accenno di nervosismo, la calma regna in Grecia col disincanto di chi, durante questa crisi, ne ha viste tante. Ad Atene, paradossalmente, la vita va avanti come sempre, in attesa delle evoluzioni ai tavoli di trattativa di Bruxelles.

L’impressione è che c’è uno scarto enorme tra il rifiuto istintivo e radicale che per molti ha significato quel OXI espresso domenica e la sua declinazione negoziale di queste ore da parte del governo. Un governo che sembra comunque godere di una legittimità popolare trasversale e ampia anche in nome di un certo realismo circa le possibilità reali di soluzioni politiche alternative all’intransigenza dell’UE.

Lo scontro politico è tra due intelligenze che si mostrano sempre più incompatibili e che si mostra in tutta la sua chiarezza in questi giorni: da una parte la razionalità economica della Troika, dall’altra quella di una resistenza dal basso che esprime semplicemente il rifiuto di continuare a farsi spremere.

L’indolenza apparente, ovviamente, non esclude la consapevolezza di possibili accelerazioni/precipitazioni della situazione nelle prossime ore…

Le impressioni da Atene di Gianluca, redattore di infoaut, ai microfoni di Radio Onda d’Urto:

[AUDIO]

 

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