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Palestina: massacro a Jenin, 10 persone uccise. Più di una vittima al giorno da inizio 2023

Continua la scia di sangue e l’omicidio di palestinesi a opera dell’esercito occupante israeliano, mentre a Tel Aviv da poche settimane si è insediato un governo di ultradestra, retto ancora una volta da Benjamin Netanyahu.

A Jenin sono almeno nove i morti palestinesi, tra cui una donna anziana: questo il bilancio provvisorio dei violenti scontri armati generati dall’ennesima incursione dell’esercito di occupazione israeliano nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Decine i feriti, di cui tre gravi.Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale, citato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Da inizio 2023, si registra più di una vittima palestinese al giorno per mano dell’occupazione israeliana: sono 30 le persone uccise nel giro di 26 giorni.

In Palestina il ministro della Sanità, Maya Al Kayla, ha chiesto “un incontro urgente con la Croce Rossa Internazionale l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per fermare questa aggressione” da parte di Israele. In Italia interviene invece l’ambasciatrice palestinese, Abeer Odeh: “L’indifferenza del mondo incoraggia il governo di Israele a fare stragi davanti agli occhi di tutti, perché sono occhi che non vogliono vedere. L’ambasciata di  Palestina si appella al governo, alle forze politiche, alla società civile e agli organi di informazione dell’Italia, Paese amico, affinché condannino questa violenza e agiscano immediatamente per proteggere il nostro popolo e interrompere lo sterminio”.

L’intervista a Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto da Geruselemme. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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