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Libano, migliaia al funerale di Samir Kuntar

Kuntar, considerato un terrorista dal governo israeliano, era uno degli eroi della resistenza delle popolazioni arabe contro l’oppressione di Israele.

Al funerale il segretario di Hezbollah Hassan Nasrallah ha preso la parola per dire che la morte del comandante non resterà impunita per ribadire il diritto a vendicare la morte di Kantar e per sottolineare inoltre l’ambiguità delle forze russe presenti in Siria, che, di fatto, permettono ai jet israeliani di continuare i loro raid indisturbati contro le postazioni di Hezbollah, che combatte al fianco del governo siriano. Infatti, in seguito ad un accordo firmato alla fine dell’estate tra Mosca e Telaviv, si stabilisce la possibilità per gli isreaeliani di poter continuare a volare sopra la Siria senza che i russi intervengano. 

Durante il discorso in televisione Nasrallah ha inoltre voluto ribadire che «Samir è uno di noi e un comandante della nostra resistenza, è nostro diritto vendicare il suo assassinio nel luogo, tempo e modo che riteniamo appropriato. Eserciteremo questo diritto, Dio volendolo…
…Gli israeliani si sbagliano se pensano di aver chiuso il conto con l’uccisione di Samir Kantar. Devono sapere che hanno aperto nuovi conti. Israele non ha ancora imparato la lezione, questa volta ha commesso la più grave delle stupidità».

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