InfoAut
Immagine di copertina per il post

La guerra in Ucraina e le nostre lotte – giornata di discussione

ConvergenX—parole e pratiche in movimento invita tutte e tutti a una giornata di discussione sulla guerra in Ucraina il 15 gennaio a Bologna, in via Zamboni 38. Dopo quasi un anno dall’invasione dell’Ucraina, stiamo toccando con mano gli enormi effetti che la guerra sta avendo ben oltre l’Ucraina. L’aggressione russa è stata l’innesco di un conflitto globale che ha messo in crisi la società mondiale nel suo complesso. Gli effetti di questa guerra ci riguardano da vicino e minacciano di trasformare il futuro di tutti in un destino di povertà, morte e devastazione: aumento del costo della vita e dell’inflazione, ridefinizione delle politiche energetiche e “verdi”, incremento del nazionalismo e della violenza patriarcale, pericolo nucleare, preparazione da parte di tutti gli Stati alla possibilità di guerra e più guerra.

Nei mesi scorsi è circolata a livello transnazionale la parola d’ordine di uno sciopero contro la guerra, per riaprire il senso di possibilità che la guerra con la sua ferrea necessità sembra chiudere, per dare forza alla nostra parte attraverso e oltre i fronti di guerra. Evidenti sono state però le grandi difficoltà nel fare di questa aspirazione un movimento e una leva capaci di far convergere lotte diverse in un comune rifiuto della guerra e dei suoi effetti materiali. Ci siamo scontrati in questi mesi con un blocco nel dare forza e gambe a un processo capace di mostrare i nessi tra la guerra in Ucraina e le nostre lotte quotidiane e di immaginare una pace non di accordi tra Stati o del ritorno alla normalità, ma una pace delle lotte e per le lotte, una pace di precari, operai, migranti, donne e persone Lgbtq che di questa guerra pagheranno il prezzo più alto.

Per confrontarci con questo blocco, abbiamo organizzato una giornata di discussione su e contro la guerra nella convinzione che i suoi effetti siano inaggirabili su tutti i terreni sui quali in questi mesi abbiamo risposto alla chiamata a convergere, da salario e reddito alla politica industriale, dalla lotta contro la violenza patriarcale alla lotta per la giustizia climatica alla militarizzazione del territorio. Mostrarlo è un compito difficile ma di cui dobbiamo farci carico collettivamente. La guerra alimenta nazionalismi, divisioni, confini, intensifica la violenza maschile e razzista e rende più povere le nostre condizioni di vita e di lavoro, riducendo sempre di più le possibilità di organizzarsi per convergere. La guerra ci indica che i territori nei quali costruiamo quotidianamente la nostra iniziativa sono attraversati da dinamiche transnazionali che influenzano pesantemente le reazioni dei governi e delle amministrazioni e le condizioni in cui viviamo e lottiamo. Contro tutto questo è urgente dotarsi di parole e pratiche comuni.

Insieme vogliamo porci le seguenti domande: come la guerra impatta su diversi terreni di lotta, da quello contro il patriarcato a quello per la giustizia climatica, dalla lotta per il reddito e il salario a quella delle e dei migranti per la libertà di movimento? Come la guerra cambia le condizioni generali nelle quali lottiamo e come possiamo legare le nostre rivendicazioni locali, le nostre battaglie quotidiane con il problema transnazionale che la guerra ci pone? Come cercare alleate e alleati anche al di fuori dei nostri territori, convergendo oltre i confini delle appartenenze e delle categorie? Come costruire insieme le condizioni per una politica di pace che riesca ad amplificare le lotte territoriali in un comune no alla guerra? Come pensare la nostra pace nelle condizioni attuali?

Per info e comunicare la partecipazione scrivere a: convergenx@gmail.com

Evento FB

Programma (ogni sessione è organizzata attorno a diversi assi tematici e prevede alcuni contributi iniziali e poi dibattito aperto)

1. 11.00-13
Guerra e patriarcato – Carlotta Cossutta (Ambrosia Milano)
Guerra e migranti – Gianluca Nigro (Attivista antirazzista, Trieste)
Guerra e precarietà/lavoro – Cristina Morini (Effimera)

2. 14.30-16
Guerra e globalizzazione – Sandro Mezzadra (Euronomade)
Guerra ed ecologia ‒ Climate Social Camp
Guerra e trasformazioni dello Stato negli Usa‒ Felice Mometti (New York)
Guerra e opposizione alla guerra – Laboratorio Crash!

3. 16.30-18.30
Discussione finale sulla politica di pace
Introduce Isabella Consolati (∫connessioni precarie)

Partecipano alla discussione (in aggiornamento): Ambrosia Milano, Bologna 4 Climate Justice, Climate Social Camp, Collettivo di fabbrica GKN, ∫connessioni precarie, Coordinamento Migranti, CSOA Askatasuna, CSOA Gabrio, Effimera, Euronomade, Gigaworkers Milano, Iskra disoccupati Napoli, Laboratorio Crash!, Macao Milano, Non Una di Meno Reggio Emilia, Radio Onda d’Urto, Sicobas

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazione bolognaTag correlati:

BolognaConvergenXguerraucrainauniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione a Ronchi dei Legionari – Leonardo fabbrica di morte

Al fianco del popolo palestinese, contro la tendenza globale alla guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sulle macerie e sulle coste – Dal colonialismo genocidario israeliano alla villeggiatura in Sardegna

I fatti, più o meno, li conosciamo. La popolazione palestinese sta subendo un genocidio da parte dello stato di Israele, appoggiato da complici occidentali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Renoize 2025, Narco-stato e fascismo criminale in Messico

Un’analisi di contesto e poi specifica sulla “governance criminale” che si perpetua anche sotto i governi progressisti, con numeri drammatici di vittime negli ultimi anni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.