InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gli effetti storici e culturali degli attacchi della Turchia in Kurdistan

||||

Negli ultimi anni lo stato turco invasore ha intensificato i suoi brutali attacchi contro l’esistenza del popolo curdo. Intende annientare la cultura, la lingua e la storia del popolo curdo e, quindi, si sforza di cambiare la struttura demografica del Kurdistan in modo sistematico. Gli occupanti hanno attaccato senza sosta per tre mesi il Kurdistan meridionale (Bashur) e hanno fatto ricorso a tutti i metodi per nascondere i loro fallimenti.

I curdi dovrebbero essere consapevoli della loro storia

I governi iracheno e del Bashur rimangono in silenzio contro gli attacchi di invasione dello stato turco. Nonostante gli attacchi contro gli insediamenti civili, entrambi i governi non hanno espresso alcuna reazione. Lo stato turco usa il KDP (Partito Democratico del Kurdistan) per provocare una guerra civile all’interno del Kurdistan. Ali Sileman, copresidente della direzione dei siti storici della regione dell’Eufrate, ha valutato la questione per ANHA. Ha affermato: “I curdi dovrebbero imbracciare le armi anche nel campo culturale.Lo stato turco ci attacca non solo in modo militare. Affrontiamo attacchi in ogni ambito. La Turchia ricorre ad ogni tipo di attacco per annientare la cultura e la storia. Sfortunatamente, anche alcuni ambienti curdi hanno partecipato a questi piani”.

Sottolineando che lo stato turco devasta principalmente i siti storici nelle regioni che occupa, Ali Sileman ha proseguito: “Essi demoliscono siti storici per cambiare e cancellare la storia della regione che ospita reperti storici, alcuni dei quali risalgono al 12.000 aC. Questi manufatti dimostrano le radici storiche del popolo curdo. Lo stato turco che esiste in questi territori da solo mille anni nega l’esistenza del popolo curdo nel corso della storia e quindi intende annientare tutti i valori storici in Kurdistan”.

Ali Sileman ha anche osservato che gli attacchi ad Afrin non sono indipendenti da questi piani e che Afrin è soggetta a una politica di turchificazione. Ha sottolineato che il turco è la lingua educativa obbligatoria nelle scuole di Afrin e ha aggiunto: “I popoli del Medio Oriente sono qui da 12mila anni. Potete scoprire facilmente questo fatto quando guardate la storia dell’Impero della Media.Quindi, i curdi dovrebbero essere consapevoli della loro storia e non permettere mai che venga spazzata via”.

Il silenzio del governo del Bashur mette a rischio il popolo curdo

Berivan İsmail, copresidente regionale dell’Eufrate del Partito dell’unione democratica (PYD), ha valutato la questione, affermando: “Ci sono stati innumerevoli accordi riguardanti i territori del Kurdistan. Il governo del Bashur è rimasto in silenzio su tutti questi accordi.

Questo silenzio mette a rischio il popolo curdo. Lo stato turco bombarda ogni giorno il popolo curdo nel Kurdistan meridionale. Per quanto tempo potrà essere mantenuto questo silenzio contro una tale violenza?

Esprimendo che lo stato turco non può spezzare la forza di volontà del popolo curdo e quindi usa il governo Bashur, Berivan ha affermato: “Il governo del Bashur serve i ristretti interessi personali. Mentre il nemico attacca per spezzare la forza di volontà del popolo, i funzionari del Kurdistan meridionale non possono porsi queste domande: perché il popolo curdo affronta un genocidio nelle proprie terre e perché le montagne del Kurdistan sono esposte ad attacchi così estremi?

Berivan İsmail ha sottolineato che il governo del Kurdistan meridionale è stato incorporato nei piani dello stato turco per provocare una guerra all’interno del Kurdistan e ha aggiunto: “La Turchia usa il governo del Kurdistan meridionale per spezzare la resistenza della guerriglia. Questo è quello che fa da anni». Rivolgendosi alle organizzazioni per i diritti umani e alla comunità internazionale, ha infine affermato: “Gli attacchi contro il popolo curdo e le montagne del Kurdistan dovrebbero essere fermati. Tutti dovrebbero assumersi la responsabilità di difendere il popolo curdo di fronte agli attacchi genocidi. Il popolo curdo, inoltre, dovrebbe formare l’unità nazionale e frustrare i piani degli occupanti con il proprio potere, senza appoggiarsi ad altre forze”.

Da Rete Kurdistan

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

kurdistanturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: Erdogan tenta di delegittimare la vittoria di Dem nel sud-est del paese. Manifestazioni e scontri

Proseguono i tentativi del sultano Erdogan e del suo partito AKP di delegittimare i risultati espressi nel voto per le elezioni amministrative del fine settimana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il PKK è un’organizzazione terroristica?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e il suo cofondatore e leader di lunga data, Abdullah Öcalan, sono stati per molti anni nella lista dei terroristi degli Stati Uniti e dell’Unione Europea (UE).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: Gerîla TV pubblica un filmato dell’operazione rivoluzionaria a Xakurkê

Gerîla TV ha pubblicato un filmato dell’operazione rivoluzionaria a Xakurkê verso la fine di dicembre, in cui sono stati uccisi decine di soldati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SDF: gli attacchi della Turchia alla Siria settentrionale e orientale sono un atto di aggressione barbara e terroristica

Gli attacchi della Turchia alla Siria settentrionale e orientale sono un “atto di aggressione barbarica e terroristica”, lo hanno affermato le SDF in una nota. Questa mattina la Turchia ha continuato ad attaccare la regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rojava: Foza Yûsif invita alla mobilitazione “Dichiariamo la resistenza totale”

Invitando alla mobilitazione contro lo Stato turco occupante, Foza Yûsif, membro del Consiglio di co-presidenza del PYD, ha dichiarato: “Dichiariamo la resistenza totale”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Unità operativa rivoluzionaria di guerriglieri a Zap: “Noi non ci arrenderemo, ma il nemico sì”

Gerîla TV ha pubblicato un filmato del gruppo d’azione Girê Şehîd Pîrdogan che ha preso parte all’operazione rivoluzionaria per espellere l’esercito turco dalla regione occidentale di Zap, nelle zone di difesa di Medya controllate dalla guerriglia nel Kurdistan meridionale (Iraq settentrionale).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kalkan: la lotta del popolo palestinese per la libertà e la democrazia è sacra

Il membro del Consiglio esecutivo del PKK Durkan Kalkan ha parlato del nuovo contesto geopolitico, analizzando il ruolo della Cina e l’attuale guerra israeliana alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’ipocrisia di Erdogan e il ruolo di Ankara in Medio Oriente. Intervista a Murat Cinar

“La Turchia risulterà l’unico membro della famiglia Nato ad avere un dialogo con Hamas?”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kalkan: Difendiamo la giusta causa del popolo palestinese fino alla fine

Duran Kalkan, membro del Consiglio esecutivo della KCK, ha parlato della guerra in corso contro Gaza.