InfoAut
Immagine di copertina per il post

Commissionati dalla Turchia elicotteri alla Leonardo: serviranno ad addestrarsi per annientare i curdi

||||

I piloti turchi si addestreranno alle prossime guerre in Kurdistan con gli elicotteri “leggeri” di AgustaWestland, società controllata dall’holding Leonardo SpA. Secondo quanto rivelato da Defencenews, il ministero della difesa della Turchia ha scelto gli elicotteri AW119T (versione ammodernata degli AW119M prodotti dal maggior gruppo del comparto militare-industriale italiano) per l’addestramento del personale in forza al Comando delle forze terrestri. Prevista la fornitura di 15 velivoli.

Da antoniomazzeoblog

 A confermare la commessa una fonte “anonima” del governo di Ankara che però non ha voluto fornire ulteriori informazioni sull’importo di spesa. Gli elicotteri AW119T saranno prodotti negli stabilimenti di Turkish Aerospace Industries (TAI) su licenza di Leonardo/AgustaWestland. Con un raggio operativo poco inferiore ai 1.000 km, gli elicotteri possono raggiungere una velocità di 250 Km/h.

Nel 2007 Leonardo SpA aveva fornito alle forze armate turche il know-how per realizzare gli elicotteri d’attacco T129 “Atak”, velivoli bimotori di oltre 5 tonnellate, molto simili all’A129 “Mangusta” in possesso dell’Esercito italiano. Il memorandum firmato tra AgustaWestland e Turkish Aerospace Industries ha previsto lo sviluppo, l’integrazione, l’assemblaggio degli elicotteri in Turchia, mentre la produzione dei sistemi di acquisizione obiettivi, navigazione, comunicazione, computer e guerra elettronica negli stabilimenti del gruppo italiano di Vergiate (Varese). La consegna del primo T129 alle forze armate di Ankara è avvenuta nell’aprile 2014.

I T129 “Atak” sono stati utilizzati in più occasioni dal regime di Ankara per sferrare sanguinosi e devastanti bombardamenti contro villaggi e postazioni delle milizie kurde nel Kurdistan turco, siriano e irakeno. Il primo impiego in operazioni belliche, secondo quanto denunciato dall’Ufficio stampa delle Forze di difesa del popolo kurdo (HPG), risalirebbe al maggio 2015 nelle province sud-orientali di Sirnak, Hakkari e Van. Fonti giornalistiche indipendenti hanno documentato l’impiego degli elicotteri italo-turchi nel gennaio-febbraio 2018 durante l’offensiva contro i kurdo-siriani del Ypg nell’enclave di Afrin.

Nel giugno del 2020 TAI – Turkish Aerospace Industries ha presentato una versione ancora più micidiale dell’elicottero d’attacco basato sull’AW129 “Mangusta”: con nuovi sistemi avanzati di individuazione e tracciamento dei bersagli e sofisticati di sistemi per la guerra elettronica, il nuovo velivolo è armato con razzi non guidati da 70 mm e missili anti-carro a lungo raggio L-UMTAS.

Leonardo SpA opera in Turchia attraverso una propria sede di rappresentanza ad Ankara. “Quella in Turchia è una presenza commerciale e industriale di lunga data”, spiegano i manager del colosso italiano. “Leonardo è presente in Turchia attraverso programmi in tutti i settori di competenza. In questo specifico scenario, il gruppo è impegnato a mantenere e rafforzare ancora di più questa posizione con una partnership locale capace di rispondere alle domande del mercato nazionale e internazionale”.

Oltre agli elicotteri “leggeri” e d’attacco, Leonardo SpA, attraverso la controllata Telespazio, ha fornito alla Turchia componenti vitali per la realizzazione dell’ambizioso e costoso programma aerospaziale militare “Göktürk-1”, basato su un satellite di osservazione della Terra con un sensore ottico ad alta risoluzione, un centro per l’integrazione satellitare e i test (costruito ad Ankara) e un segmento terrestre responsabile del controllo missione, della gestione in orbita, dell’acquisizione e processamento dati. Il satellite “Göktürk-1” è stato lanciato in orbita il 5 dicembre 2016 dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese, con un lanciatore italiano VEGA, sotto il controllo del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio.

Leonardo ha fornito alle autorità turche pure il sistema di gestione del traffico marittimo VTMS (Vessel Traffic Management System), installato nelle postazioni della Marina di Izmit, Mersin ed Izmir e con un centro di comando e controllo nella capitale. Altra rilevante commessa in ambito militare si è rivelata la fornitura alla Marina della Turchia di 6 pattugliatori marittimi ATR-72/600 (“Meltem III”), dotati di sofisticate apparecchiature per la guerra anti-sottomarini e contro le unità navali di superficie. I velivoli sono stati prodotti in parte in Italia negli stabilimenti di Napoli Capodichino e ad Akinci dalle industrie TAI.

L’holding italiana ha fornito alle autorità turche pure un nuovo sistema di controllo del traffico aereo denominato “SMART” (Systematic Modernisation of ATM Resources Turkey) con centro di controllo ad Ankara e stazione backup ad Istanbul, che supporta le operazioni di una ventina di stazioni remote ad Istanbul, Izmir, Antalya, Ercan, Dalaman e Bodrum.

All’Aeronautica militare turca sono stati consegnati i radar tridimensionali RAT-31D nell’ambito di un programma di ammodernamento del sistema di telerilevamento NATO, mentre alle forze navali sono stati forniti i radar di precisione SPN720.

“A riprova della consolidata e significativa relazione con la Marina Militare e la Guardia Costiera della Turchia l’uso da oltre trent’anni di cannoni da medio e piccolo calibro”, aggiunge Leonardo SpA. “Attualmente 30 cannoni navali 76/62 Compact e 35 40/70 sono in servizio con questi due clienti e 6 cannoni navali da 30mm MFCS stanno equipaggiando i cacciamine della Marina militare”.

Articolo pubblicato in Africa ExPress il 10 giugno 2022, https://www.africa-express.info/2022/06/10/commissionati-dalla-turchia-15-elicotteri-leggeri-alla-leonardo-serviranno-ad-annientare-i-ribelli-curdi-in-siria/

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

armiguerraLEONARDOturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

American Primeval

Dell’omicidio di Charlie Kirk e del suo presunto esecutore Tyler Robinson si sta parlando ampiamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nepal: intervista da Katmandu con Navyo Eller, “Mai vista una rivoluzione così veloce, netta e senza compromessi”

È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione a Ronchi dei Legionari – Leonardo fabbrica di morte

Al fianco del popolo palestinese, contro la tendenza globale alla guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.