InfoAut
Immagine di copertina per il post

Catalunya: sciopero generale e oltre 500mila persone in piazza

||||

Continua e si massifica ancora la mobilitazione in Catalunya contro l’arresto dei leaders indipendentisti.

Ieri la giornata è stata segnata da un intenso sciopero generale molto partecipato e da diversi blocchi nel territorio catalano. Molte le strade e i binari dei treni occupati dai manifestanti, la frontiera con la Francia già in nottata era stata bloccata creando una lunga fila di auto e camion. Così come il porto di Tarragona e, quasi completamente, quello di Barcellona dove un immenso dispositivo di polizia ha impedito agli studenti di praticare l’occupazione prevista, ma lo sciopero di massa dei portuali della CGT ha interrotto comunque la gran parte dell’attività. All’aeroporto di El Prat circa 60 voli sono stati cancellati. I mercati generali hanno ridotto di molto l’attività non solo per la mancanza dei lavoratori, ma anche per la scelta di molte aziende di tenere chiuso.

Anche la SEAT di Martorell è rimasta chiusa e la catena di supermercati Bon Preu.

73099371 2757456954286245 6654228235108220928 n

Cinque cortei provenienti da tutta la Catalunya hanno invaso in mattinata Barcellona dopo due giorni di marcia. A questi cortei, organizzati da ANC (Assemblea Nazionale Catalana) e Omnium, due delle organizzazioni di opinione pubblica indipendentista, si è aggiunto un sesto convocato dai CDR (comitati di difesa della repubblica), che è partito di mattina presto da Castelldefels e che poco prima di pranzo ha raggiunto la capitale.

Il momento più significativo è stato però quello delle 17 in cui si sono riuniti tutti i cortei con gli studenti, i portuali e i sindacati. Oltre cinquecentomila persone, una vera marea umana che ha riempito le strade della città e che si è dovuta confrontare con le provocazioni dei fascisti, che sono scesi in corteo dal quartiere Sarria (zona dove risiedono molti ricchi e tradizionalmente di destra) che hanno tentato più volte di attaccare il corteo degli indipendentisti con la complicità dei Mossos che hanno lasciato fare, prontamente respinte dai manifestanti.

Gli scontri poi sono continuati, come nelle scorse sere, per tutta la notte con barricate ed incendi a cassonetti e auto. Numerosi sono stati gli arresti e i feriti.

La situazione è incandescente tanto da costringere l’autorità pubblica a decidere di rimandare la partita Barcellona – Real Madrid, prevista per il 26 ottobre, in concomitanza con un’altra grande manifestazione indipendentista e seguita da una unionista per la domenica. La partita probabilmente avrà luogo a dicembre. E’ evidente che il processo di mobilitazione in Catalunya sta assumendo sempre più forza e che, come nelle scorse occasioni, i fascisti unionisti scendono in piazza come truppa di complemento dello stato spagnolo. Mentre la quarta elezione in quattro anni si approssima (sarà il 10 novembre), la questione Catalana è più di un grattacapo per il Psoe e Podemos, poiché, c’è da scommetterci, polarizzerà fortemente il voto.

72485400 10157746407725879 2637669691421622272 n

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

arresticatalunyacorteisciopero generale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania: “Non siamo carne da cannone”, sciopero studentesco contro il servizio militare. Il Bundestag approva la leva

Nuova giornata di sciopero contro il servizio militare da parte di studenti e studentesse tedeschi, mentre si votava nelle aule del Bundestag la riforma della leva del governo di Friedrich Merz.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Membro della Knesset: Israele sta “importando la guerra di sterminio” da Gaza alla Cisgiordania

Un membro israeliano della Knesset (Parlamento) ha affermato che Tel Aviv sta “importando” la sua “guerra di sterminio” dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale e cortei nazionali: di nuovo decine di migliaia in piazza in tutta Italia

La due giorni di mobilitazioni del 28-29 novembre contro la finanziaria di guerra ed il genocidio del popolo palestinese ha nuovamente portato in piazza decine di migliaia di persone da nord a sud.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Napoli: basta complicità con Israele, raccontiamo la verità nelle nostre città

Nella giornata di ieri come attivist3 della rete Napoli per la Palestina, bds, sanitari per Gaza e centro culturale Handala Alì siamo stat3 al PHARMEXPO per contestare la presenza di TEVA, azienda farmaceutica israeliana, complice dell’occupazione e del genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tunisia in rivolta: proteste e scioperi contro l’inquinamento dell’impianto chimico

Il 21 ottobre 2025, la città tunisina di Gabès è stata paralizzata da uno sciopero generale e da massicce proteste contro l’inquinamento causato dall’impianto chimico statale gestito dal gruppo Tunisian Chemical Group (CGT)

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla Guerra! Blocchiamo Tutto!

Di seguito il comunicato di GUERRA alla GUERRA rispetto a valutazioni e prospettive del percorso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

El trabajador inexistente

Para las derechas, los trabajadores y las trabajadores son “inexistentes” sino como agentes de la producción capitalista. Están privados de una subjetividad propia: no pueden y no deben tener opiniones, pensar, cabrearse o, dios no lo quiera, ocupar las calles.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il lavoratore inesistente

La retorica della destra sul movimento “Blocchiamo tutto” ci racconta meglio di ogni saggio la visione dominante sul ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici nella società: farsi sfruttare, consumare e stare muti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.