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Brasile, trionfa Bolsonaro e la borsa festeggia. Nelle città principali cariche e scontri.

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Bolsonaro è il nuovo presidente del Brasile. I suoi sostenitori in festa festeggiano con fuochi d’artificio e aggressioni. Scoppia anche la rabbia nel paese di chi lo contesta. Scontri in molte città tra polizia e manifestanti.

Si è confermato l‘andamento di tre settimane fa quando Bolsonaro aveva frantumato gli avversari politici al primo turno elettorale. Fernando Haddad, il candidato del Partito dei Lavoratori (Pt), ha recuperato dei voti fermandosi al 44,71%; Jair Bolsonaro con il 55,29% dei voti è il nuovo presidente del Brasile. Il Pt dopo 13 anni di governo, tra Lula e Dilma, perde il governo del paese. Haddad tiene solo nel Nord-Est, regione povera e meticcia del Brasile dove il Pt resiste eleggendo il governatore. 

Il paese è diviso. Da una parte i sostenitori di Bolsonaro festeggiano sparando fuochi d’artificio, assaltando villaggi indigeni (si ha notizia di un attacco a Bororo nella regione Mato Grosso do Sul con due persone ferite da armi da fuoco) e girando per le città sventolando pistole e fucili. Dall’altra parte i contestatori di Bolsonaro sono scesi in piazza scontrandosi con la polizia in tutte le principali città del paese. Si registrano cariche e lanci di lacrimogeni a San Paolo, Rio de Janeiro e Salvador de Bahia.

Il Pt è considerato il responsabile della crisi economica che ha investito il Brasile negli ultimi anni. Il voto, già dal primo turno, ha messo il luce la pulsione reazionaria del ceto medio bianco, emerso grazie alla crescita economica del Brasile degli ultimi decenni e che la crisi del 2013 ha esposto di fronte al rischio di un forte impoverimento. Bolsonaro ha portato avanti una campagna elettorale fortemente schierata contro i “neri, le donne e gli omosessuali” e che apertamente sostiene di trasformare il Brasile in una dittatura. A sostegno di Bolsonaro si sono schierati anche i latifondisti, che rappresentanto un pezzo importante dell’economia del paese.

La borsa brasiliana è in festa, portandosi appresso anche la borsa asiatica che detiene azioni e titoli di stato brasiliani. La Borsa di San Paolo (indice Ibovespa) aveva già mostrato forti rialzi al primo turno e questo andamento sembra confermarsi anche oggi. Guedes, il ministro dell’economia prescelto da Bolsonaro, ha una visione economica ultra-liberista. Le politiche economiche saranno uno dei più importanti banchi di prova per questo governo, nella contraddizione di consolidare il consenso elettorale con interventi sociali e contemporaneamente perseguire politiche di l’austerità. 

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