InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brasile: Centinaia di migliaia di studenti hanno protestato nelle strade contro i tagli all’Educazione

||||

Lo scorso 30 aprile, il ministro dell’Educazione, Abraham Weintraub, ha dichiarato che avrebbe tagliato il 30% del bilancio delle università federali, citando nominalmente l’Università di Brasilia (UNB), l’Università Federale di Bahía (UFBA) e l’Università Federale Fluminense (UFF).

Il giorno seguente, il segretario dell’Educazione Superiore, Arnaldo Barbosa de Lima Junior, ha affermato che il taglio sarebbe stato esteso “in modo identico a tutte le università”.

Per due settimane, studenti, professori e lavoratori delle università di tutto il Brasile si sono mobilitati per reagire a questa misura e hanno convocato una paralisi nazionale per questo mercoledì (15). Lavoratori di diverse categorie si sono uniti all’organizzazione della giornata di lotta che è stata, senza dubbio, la maggiore dall’elezione di Jair Bolsonaro (PSL).

A Fortaleza, 100 mila nelle strade contro i tagli all’educazione e la riforma della previdenza (pensione)

Sono anche avvenute manifestazioni in più di 25 municipi, in tutte le regioni del Ceará.

Camila Garcia

Fortaleza (CE), 15 maggio 2019

“I tagli alle università colpiscono direttamente la sovranità del paese”, ha affermato uno dei manifestanti. La mattina di questo mercoledì (15) è cominciata nuvolosa nella città di Fortaleza (CE). Nonostante la pioggia che è caduta verso le ore 7.00, studenti, professori e sindacalisti già chiudevano l’incrocio tra le strade Meton de Alencar e Senador Pompeyo, nel centro della capitale del Ceará. Successivamente il tempo si è aperto e un forte sole ha accompagnato le persone che, secondo gli organizzatori, sono giunte a più di 100 mila manifestanti alla chiusura unificata della manifestazione “contro lo smantellamento delle pensioni e contro i tagli degli investimenti nell’educazione di base e superiore”. Il passato 30 aprile, l’attuale ministro dell’Educazione, Abraham Weintraub, aveva annunciato che le università federali avrebbero ricevuto un taglio del 30% degli investimenti pubblici. Nel caso del Ceará, l’impatto di questa misura ha rappresentato nell’Università federale del Ceará (UFC), la Federale del Cariri (UFCA), l’Integrazione Internazionale della Lusofonía Afro-Brasiliana (Unilab) e l’Istituto Federale dell’Educazione, Scienza e Tecnologia del Ceará (IFCE) una perdita di R $ 46,5 milioni, R $ 18,8 milioni, R $ 11,5 milioni e R $ 32 milioni, rispettivamente.

Il Ministero dell’Educazione (MEC) ha anche bloccato R $ 146 milioni, dei R $ 265 milioni previsti, per la costruzione o le opere nelle unità di insegnamento basico del paese. Così come tutte le risorse previste per il Programma Nazionale di Accesso all’Insegnamento Tecnico (Pronatec), R $ 100,45 milioni, e ha trattenuto 144 milioni dei R $ 148 milioni previsti inizialmente per il Mediotec (affinché gli alunni frequentino allo stesso tempo l’insegnamento medio e tecnico).

Di fronte a questa situazione, movimenti studenteschi, docenti, popolari e sindacali hanno convocato un giorno di paralisi dell’Educazione in tutto il Brasile. Nel Ceará, oltre che la capitale, più di 25 municipi hanno effettuato proteste, portando migliaia di persone nelle strade nella Regione Metropolitana di Fortaleza, nel Cariri, nel Ibiapaba, Centro-Sud, Inhamuns, Macizo de Baturité, Región Norte, Sertão Central e nel Valle del Jaguaribe.

Carla Galicia, che lavora come cuoca a Fortaleza, ha dichiarato che è il momento di difendere l’educazione e la democrazia: “Sono qui a Plaza de la Bandera per difendere l’educazione, ma non solo, anche la democrazia, contro questo governo fascista, i tagli, contro la riforma della Previdenza e a favore di Lula Libero e a favore della ridemocratizzazione del Brasile”.

Emanuel Menezes, impiegato pubblico della Lubnor (Refinería Lubricantes y Derivados del Nordeste), ha detto che la lotta per il diritto all’educazione è una bandiera di tutti i lavoratori: “I tagli alle università colpiscono direttamente la sovranità del paese, così come le università. Ha detto che anche le raffinerie della Petrobras sono minacciate dal Governo di Bolsonaro, un insieme di smantellamenti per mettere fine alle riserve del Brasile, per cui siamo in strada per lottare per l’educazione, il petrolio, la libertà e la sovranità del paese.

Presentazioni e politiche culturali

La manifestazione di Fortaleza ha percorso le strade del Centro e del Benfica, dove si è chiusa nel viale dell’Università. Oltre alle auto con altoparlanti, si sono viste bande con percussioni formate dalla gioventù di differenti movimenti, gruppi artistici, di capoeira e il Maracatu Solar che ha cantato la libertà e ha entusiasmato tutti dove passava. Anche gruppi a difesa delle politiche pubbliche di diversi segmenti culturali erano alla manifestazione con striscioni e cartelli.

Il presidente della CUT/CE, Wil Pereira ha parlato ai presenti dicendo che le persone che stanno risvegliando le proteste nelle strade cresceranno ancora di più. La prossima lotta ha già una data: “Oggi mettiamo 100 mila persone nelle strade di Fortaleza a difesa dell’educazione. Questa manifestazione è servita a riscaldare per lo sciopero generale della classe lavoratrice che si realizzerà il prossimo 14 giugno. “Il Ceará si fermerà per rifiutare il testo della riforma della Previdenza presentata dal presidente Jair Bolsonaro”.

————

Tutto il paese mobilitato

San Paolo

A Brasilia

Nell’Alagoas

A Frederico Westphalen-RS, più di 300 persone, tra professori statali, federali, studenti, tecnici e impiegati pubblici si sono riuniti a Largo Vitalino Cerutti e hanno marciato per la città contro i tagli nell’educazione pubblica, contro la riforma pensionistica.

Anche sotto la pioggia la manifestazione contro il governo continua forte a San Juan del Rey! foto: Marcius Barcelos

Ribeirão Preto ha fatto una lezione aperta all’Università di San Paolo (USP) a difesa dell’educazione.

A Porto Allegre, una multitudine.

Udienza Pubblica per l’Educazione, a Joao Pessoa.  Foto: Cida Alves

A Río de Janeiro

Nel Mato Grosso

Fonte: Brasil de Fato

15 maggio 2019

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Brasil. Cientos de miles de estudiantes protestaron en las calles contra los recortes en Educación” pubblicato il 15/05/2019 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2019/05/15/brasil-cientos-de-miles-de-estudiantes-protestaron-en-las-calles-contra-los-recortes-en-educacion/] ultimo accesso 16-05-2019.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Puntata speciale 25 aprile: resistenze di ieri e di oggi.

In questa puntata del 25 aprile dell’informazione di Blackout abbiamo voluto sottolineare il legame forte e prioritario che ha la resistenza palestinese oggi con le possibilità che si aprono anche alle nostre latitudini.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Prati urbani e difesa del suolo: i casi di Settimo Torinese e Borgata Parella.

Due prati, due storie. In parte queste storie si specchiano, in parte divergono.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Andare oltre l’inferno planetario – di Gennaro Avallone

“Non è l’Uomo, ma è il Capitale il responsabile dell’inferno planetario”

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

A Paolo Borri, detto Pablo.

Breve storia di un partigiano comunista internazionalista, Paolo Borri detto Pablo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sui fatti di ieri, rispondiamo ai Ministri.

Sui fatti di ieri, tutti i ministri presenti si sono spesi in dichiarazioni abbastanza perentorie e retoriche ai giornali, come al solito ribaltando la realtà e ricostruendo uno scenario molto fantasioso su quelle che sono state le dinamiche della piazza di contestazione.