InfoAut
Immagine di copertina per il post

Attenzione: zapatiste/i in Italia

||||

E finalmente il giorno dell’incontro delle ribellioni è arrivato anche su questa malridotta geografia che convenzionalmente chiamiamo Italia. La Gira zapatista, la Traversata per la vita, arriva in parecchie città, con decine di incontri in cui, secondo un linguaggio che ci è caro, semi incontreranno altri semi per ascoltare, raccontare, scambiare esperienze e opinioni su come si possa resistere al dominio del denaro e del capitale sulle persone, cioè su come si possa difendere la vita. Per farne cosa? Per imparare insieme a costruire molti altri mondi in cui si affermino la ribellione e la dignità, la felicità di ogni essere vivente. È abbastanza assurdo, no?

A 529 Anni dal viaggio di Cristoforo Colombo e dall’inizio della Colonizzazione delle Americhe… #AntiColumbusDay Ad altrettanti anni di Resistenza Indigena suggellati dal 25° anniversario della nascita del CNI Congreso Nacional Indígena… #FestaDeiPopoliOriginari Inizia la #GiraZapatista nella nostra Penisola + Isole!

Un momento costruito in un anno di incontri, percorsi, relazioni tra territori diversi, vicini e più lontani, uniti dallo stesso intento, di offrire un’accoglienza degna a popoli indigeni che dal Chiapas e dal Sud Est del Messico hanno deciso di intraprendere un Viaggio per la Vita!

#EZLN#CNI#CIG e #FronteDelPopolo in difesa della Terra e dell’Acqua di Morelos, Puebla e Tlaxcala hanno deciso di ripercorrere al contrario la rotta di Colombo e Cortés e di Invadere l’Europa, già ribattezzata SLUMIL K’AJXEMK’OP (Terra che non si rassegna o Terra Indomita), seminando una scia di Vita, Lotta e Bellezza al contrario di quello che fecero i colonizzatori europei con al seguito Morte, Schiavitù e Devastazione.

 Ci saranno decine di appuntamenti e di incontri, di scambio, di semi che incontrano altri semi, alcuni aperti e pubblici, di fiesta, condivisione e locura oppure di confronto di esperienze pluridecennali di Resistenza in tutto il Pianeta, altri ancora intimi e piccoli che metteranno in contatto le Lotte dei nostri territori a quelle Rivoluzionarie del Chiapas dove da più di 30 anni si sta svolgendo un pezzetto di quell’Altro Mondo Possibile, senza sfruttamento della Terra nè della Dignità Umana, che in Diverse parti del Mondo tutte le persone che Lottano e Resistono al Capitalismo stanno provando a costruire.

Ovunque e sempre attent*: Alla Salute di chi incontriamo, pretendendo le giuste pratiche di tutela sanitaria e utilizzando i relativi dispositivi. Alla Sensibilità di chi incontriamo, rispettando la temperatura emozionale, evitando categoricamente lo sfruttamento socialmediatico e momenti di incoscienza collettiva ed individuale. L’invasione da una geografia Europea si irradierà per tutta al Penisola fino alle Isole coinvolgendo #12Macroaree di cui di seguito trovate la lista (in aggiornamento) e alle quale fare riferimento per avere maggiori informazioni:

– PIEMONTE Mail : piemontezapatista@autistiche.org

– NORDEST Mail : girazapatistanordest@gmail.com

– LOMBARDIA Mail : a breve…

– LIGURIA Mail : onnivoro.asscult@gmail.com e/o centrosocialezapata@gmail.com

– TOSCANA EMILIA ROMAGNA Mail : emiliatoscanazapatista@gmail.com

– ROMA Mail: romaviaggiozap@gmail.com

– CENTRO ITALIA Mail : lapaz.italiacentrale@gmail.com

– SARDEGNA Mail : zapatistasinsardigna2021@riseup.net

– CAMPANIA Mail : viaggiozapcampania@gmail.com

– PUGLIA BASILICATA Mail :girapugliabasilicata@gmail.com

– CALABRIA Mail : calabriaporlavida@autistici.org

– SICILIA Mail : siciliezapatiste@gmail.comBLOG

NAZIONALE : https://girazapatista2021italia.noblogs.org/

Gli aggiornamenti e tutte le informazioni sul viaggio li trovate su Lapaz

Se tu potessi andare in tutti quegli angoli di questo pianeta morente, cosa faresti? Beh, non lo sappiamo. Ma noi, zapatiste e zapatisti, andremmo ad imparare. Certo, anche per ballare, ma una cosa non esclude l’altra, credo. Se ci fosse questa opportunità, saremmo disposti a rischiare tutto, tutto. Non solo la nostra vita individuale, ma anche la nostra vita collettiva. E se questa possibilità non esistesse, lotteremmo per crearla. Per costruirla, come se fosse una nave. Sì, lo so, è pazzesco. Qualcosa di impensabile. Chi penserebbe che chi resiste alla centrale termoelettrica in un minuscolo angolo del Messico, possa interessarsi alla Palestina, ai mapuche, ai baschi, al migrante, all’afroamericano, alla giovane ambientalista svedese, alla guerriera Curda, alla donna che combatte in un’altra parte del pianeta, in Giappone, in Cina, nelle Coree, in Oceania, in madre Africa?

Non dovremmo, invece, andare, per esempio, a Chablekal, nello Yucatán, nella sede di Equipo Indignación e chiedere: “Ehi! Siete di pelle bianca e siete credenti, chiedete scusa!”? Sono quasi sicuro che risponderebbero: «nessun problema, ma aspetta il tuo turno, perché ora siamo impegnat@ ad accompagnare coloro che si oppongono al Tren Maya, coloro che subiscono espropriazioni, persecuzioni, carcere, morte». E aggiungerebbero:

«Inoltre dobbiamo rispondere all’accusa che il supremo ci fa di essere finanziati dai progressisti come parte di un complotto interplanetario per fermare la 4T». Di quello che sono sicuro è che userebbero il verbo «accompagnare», e non «dirigere», «comandare», «condurre».

O meglio dovremmo invadere l’Europa al grido di «Arrenditi viso pallido!», e distruggere il Partenone, il Louvre e il Prado e, invece di sculture e dipinti, riempire tutto con ricami zapatisti, specialmente di mascherine zapatiste – che, per inciso, sono efficaci e carine; e invece di pasta, crostacei e paella, imporre il consumo di mais, cacaté e yerba mora; al posto di bibite, vini e birre, pozol obbligatorio; e chi esce senza passamontagna, multa o carcere (sì, facoltativo, perché non bisogna neanche esagerare); e dichiarare «E a quei rockers, marimba obbligatoria! E d’ora in poi solo cumbias, basta con il reggaeton (ti tenta, vero?)! Su, tu, Panchito Varona e Sabina, e gli altri del coro, cominciate con «Cartas Marcadas», e in loop, anche se sono le dieci, le undici, le dodici, l’una, le due e le tre … e poi basta, perché domani dobbiamo alzarci presto! Ehi tu, ex re dei fuggiaschi, lascia in pace quegli elefanti e comincia a cucinare! Minestra di zucca per tutta la corte! (lo so, la mia crudeltà è squisita)?

Da Comune-info

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

europaEZLNGIRA ZAPATISTAzapatisti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la questione dei terreni e l’influenza politica nelle zone delle milizie hanno motivato l’assassinio di Marielle Franco

Secondo il documento, i fratelli Brazão decisero di assassinare Marielle Franco perché si opponeva alla votazione del Progetto di Legge (PL) 174/2016, di cui era autore Chiquinho Brazão, allora consigliere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello dei lavoratori palestinesi per la Giornata della Terra. Lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà

Il 30 marzo in Palestina è il Giorno della Terra, che ricorda i caduti negli scontri del 30 marzo 1976 quando l’esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi (Sachnin, Arraba e Deir Hanna) allo scopo di reprimere le manifestazioni che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia, l’ISIS e lo scacchiere della Jihad internazionale

La Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un’altra provocazione di Milei che annuncerà un indulto per i genocidi

Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il senato accademico di Unito blocca il bando Maeci sugli accordi di cooperazione con le università sioniste

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sul blocco del senato accademico dello scorso martedì. IL SENATO ACCADEMICO DI UNITO BLOCCA IL BANDO MAECI SUGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE CON LE UNIVERSITÀ SIONISTE Ieri, dopo ore passate in presidio al rettorato dell’università di Torino, dopo mesi di mobilitazione, è stata ottenuta una prima vittoria: […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Israele all’attacco dell’ospedale Al Shifa, di Rafah e di Jabalya. Picchiato in carcere Marwan Barghouti.

Palestina. “A Gaza 150 strutture dell’Unrwa sono state distrutte, 400 addetti sono stati uccisi e più di 1.000 feriti. Israele ha inoltre arrestato diversi dipendenti e li ha maltrattati, mentre civili e bambini continuano a morire e la fame aumenta”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: la guerra contro i popoli indigeni

Mentre si presenta nel Congresso dell’Unione una pirrica e limitata riforma costituzionale in materia di diritti indigeni, molto lontano dalla integralità giuridica che fu proposta nel dialogo di San Andrés, la guerra contro i popoli originari del Messico della quarta trasformazione continua in tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il boomerang della transizione energetica mette l’Europa in panne

Una politica climatica temeraria, incurante delle contraddizioni reali derivanti dai cambiamenti occorsi sulla scena mondiale, ha finito per scontentare sia la classe imprenditoriale che i ceti sociali più esposti alle conseguenze della transizione energetica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: In Chiapas a gennaio si contano 2300 profughi indigeni

Secondo il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, in questo mese di gennaio, la violenza generalizzata nelle comunità del sud del Chiapas in Messico, ha provocato l’uscita di più di duemila abitanti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brescia: si leva il malcontento dalla campagna, arriva la protesta dei trattori. Le voci dal “Riscatto Agricolo”

La protesta dei trattori è arrivata anche a Brescia. Presidi in una quindicina di città sotto la sigla “Riscatto agricolo”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: si concludono le celebrazioni per il 30esimo anniversario dell’insurrezione zapatista

Si sono tenute a cavallo del capodanno le celebrazioni per i 30 anni dell’inizio della rivolta zapatista in Chiapas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN annuncia che popoli e comunità avranno il comando nella nuova autonomia zapatista

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha fatto conoscere la nuova struttura dell’autonomia zapatista, nella quale “il Comando e il Coordinamento dell’Autonomia è stato trasferito dalle JBG (Giunte di Buon Governo) e dai MAREZ (Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti) ai popoli e alle comunità”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN informa che scompaiono municipi autonomi e Giunte di Buon Governo

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha informato che è stata decisa la scomparsa dei Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti (MAREZ) e delle Giunte di Buon Governo, come risultato di un processo di “profonda analisi critica e autocritica” e di consultazioni con tutti i popoli zapatisti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tagliare le spese sociali investire su quelle militari: il diktat delle industrie belliche alla Ue

Accrescere la spesa militare, non è sufficiente raggiungere il 2% del Pil per i paesi Nato come deciso nell’ormai lontano 2014, si guarda a contenere la spesa sociale giudicandola in aperto contrasto con gli investimenti in materia di guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas, un disastro

Il rapporto prospetta che la crisi pandemica abbia reso più noto e ha aumentato il razzismo strutturale e la discriminazione, evidenziando l’emarginazione, gli alti indici di povertà, la precarietà e la mancanza d’accesso ai servizi sanitari fondamentali, che hanno dato luogo, inoltre, ad un appello delle Nazioni Unite ad adottare misure relative all’incidenza del covid-19 nei villaggi originari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas è Messico. STOP alla guerra ai popoli e alle comunità zapatiste

Il Chiapas è Messico e in Chiapas si concentrano oggi molte delle forme di violenza che affliggono tutto il Messico.