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Riparte l’anno scolastico, ma la scuola fa la fame

Da martedì 30 agosto, di fronte il palazzo della presidenza della Regione, alcune decine di precari della scuola tra docenti e personale ata hanno iniziato uno sciopero della fame per manifestare contro il blocco delle assunzioni causati dai tagli della finanziaria e, a ricaduta, dalle decisioni della Regione Sicilia. Dopo anni di contratti a tempo determinato, infatti, si ritrovano senza prospettive lavorative per l’anno scolastico 2011/12 centinaia di collaboratori nella sola provincia di Palermo.

L’unica risposta da parte dell’assessore regionale all’istruzione Centorrino, è stata una proposta per degli assurdi corsi di formazione di assistenza a ragazzi con disabilità (corsi che prevederebbero un ridicolo monte ore annuale di sole 60 ore) con l’unico effetto reale di scatenare una guerra tra poveri che andrebbe a coinvolgere, oltre ai pip, i professori qualificati al sostegno ai disabili.

I precari, che hanno montato un accampamento di fronte al Palazzo d’Orleans, promettono di non abbandonare lo sciopero della fame fin quando non avranno risposte significative sullo sblocco delle assunzioni, e annunciano eclatanti azioni nei prossimi giorni.

 

Ascolta l’intervista a Calogero precario della scuola

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