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Massa, contestata l’inaugurazione del nuovo ospedale apuano

Contestato questa mattina il nuovo ospedale apuano a Massa. Alla cerimonia di inaugurazione avrebbero dovuto prendere parte anche il governatore regionale Rossi e l’assessore alla sanità Saccardi, promotori della nuova legge regionale sulla sanità che sta trovando opposizione in tutta la Toscana (vedi anche: Firenze. Tafferugli durante l’approvazione della riforma sulla sanità).

Sulla contestazione di questa mattina riportiamo il comunicato della Casa Rossa Occupata:

Stamattina, assieme ad altre forze politiche e a cittadini comuni, abbiamo partecipato alla contestazione in occasione dell’inaugurazione del Nuovo Ospedale Apuano. 

L’idea, in parte riuscita, nonostante una platea “blindata”, era quella di porre l’accento sugli innumerevoli e gravi disagi che si preannunciano per la collettività a seguito della costruzione: diminuzione dei posti letto, minore attenzione per i degenti, calo del numero dei lavoratori rispetto a prima. Il tutto in linea col modello toscano del PD e del presidente Rossi, di diminuire i costi per massimizzare i profitti per i privati. 

Sulla sanità si sta già giocando una partita decisiva che porterà ad un progressivo smantellamento del servizio al cittadino, in tutto e per tutto in linea con l’azione del governo negli altri ambiti, lavoro e scuola su tutti.

Emblematico un momento della contestazione in cui abbiamo ricevuto l’appellativo di “fascisti”. Emblematico perchè perfettamente in sintonia con un pensiero dominante, evidentemente unico nelle sedi Pd, per il quale, il dissenso, il conflitto, la lotta, sono considerate azioni da stigmatizzare per non disturbare i manovratori.

Al contrario, pensiamo che contestare sia un diritto e un dovere: se pensano di ridurre la politica ad un talk show la cui unica funzione è quella di applaudire il burattinaio-presentatore, come emerso dallo squallido spettacolo della Leopolda 6, sappiano che non ci avranno. Mai.

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