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Il tar respinge il ricorso dello Stato: nulla cambia per i nomuos

Di vero, oltre la sentenza, c’è solo l’umiliazione dell’amministrazione italiana, che ritira anche la pretesa di risarcimento di 25 mila euro per ogni giorno in cui vigeva la sospensione. Ancora da realizzare è l’effettivo blocco dei lavori, mai del tutto fermatisi, e non crediamo che suddetta sentenza cambierà qualcosa. Proprio qualche settimana fa, il 20 Giugno, l’ambasciata americana in collaborazione con il governo italiano aveva presentato in pompa magna mediatica, tra le proteste e i blocchi nomuos, il procedere dei lavori in tutta la loro trasparenza, proprio all’indomani, oltretutto, dei primi dati scientifici (sui possibili danni a uomo e ambiente causati dalle onde elettromagnetiche emesse dalle 40 antenne dell’impianto) dell’ISS (Istituto nazionale superiore della sanità) da cui però non si hanno ancora dati certi, se non un cauto ottimismo simuos, probabilmente ottenuto in cambio di dollari…

A rallentare enormemente i lavori ci hanno pensato i no muos in questi mesi, e cosi continuerà ad essere, a partire da un’ estate piena di incontri, dibattiti, campeggi e appuntamenti di lotta al presidio permanente no muos di contrada Ulmo, Niscemi.

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