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Fuck off Student Hotel

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Nel pomeriggio di ieri centinaia di persone si sono riunite in Piazza dell’Unità, nel quartiere Bolognina, per andare a “rovinare la festa” di inaugurazione di Student Hotel che si sarebbe dovuta tenere in via Fioravanti. Inaugurazione che è stata rimandata, 24 ore prima, di due settimane per problemi tecnici.

 

Sin dall’annuncio dell’apertura del progetto olandese qualche anno fa, la sua presenza a Bologna è stata mal digerita. Infatti il comune di Bologna, insieme all’Ateneo, hanno deciso di destinare al progetto Student Hotel l’edificio in cui era nata l’occupazione dell’Ex Telecom, occupazione che nel corso della sua vita ha dato un tetto sopra la testa e una comunità in cui stringersi a più di 300 persone. È una presenza ingombrante, che si inserisce prepotentemente nel quartiere con la volontà di accelerare al suo interno tutta una serie di processi di speculazione che ormai da anni sono stati messi in moto.

Nonostante il rinvio e nonostante i divieti imposti da chi, come al solito, tutela gli interessi di ricchi e speculatori, partendo in un corteo selvaggio si è riuscit* ad arrivare sotto Student Hotel e sanzionarlo. Ma non è ancora finita, anzi è appena iniziata! Questo promettono le centinai di student*, lavorator* e abitanti del quartiere che già si stanno organizzando per tornare a fare sentire la propria voce in modo conflittuale il 15 Ottobre, giorno dell’apertura reale di Student Hotel, e del modello di città che questo non solo rappresenta, ma promuove.

In una città in cui l’emergenza abitativa ormai da anni non è più definibile come tale, ma è diventata un vero e proprio problema strutturale per tante persone che fanno fatica a riuscire a mantenersi, Student Hotel et similia sono un vero e proprio schiaffo in faccia da parte dell’amministrazione comunale e dell’Ateneo.

 

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