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Bologna- Il Kidz Bloc al SAIE! I bambini non si cancellano!

 

I bambini e le bambine, accompagnati dai loro genitori occupanti, da tutte le altre persone che abitano nelle occupazioni e dal Comitato Inquilino Resistenti hanno così voluto testimoniare la complessità di una vita dove l’articolo 5 del piano Casa impedisce di prendere residenza nelle occupazioni, obbligando i bambini e le bambine a dover rinunciare all’assistenza sanitaria, all’accesso all’istruzione e a tanti altri diritti che necessitano della registrazione anagrafica.

 

Neanche la pioggia battente è riuscita a impedire che un folto corteo di almeno 200 persone si muovesse da porta Mascarella alla volta della zona Fiera dove sono ospitati i padiglioni del SAIE. La notizia appresa in mattinata della rinuncia di DelRio a partecipare all’evento non ha comunque tolto senso politico all’iniziativa, che ha visto anche la presa di parola di una maestra dei Partigiani della Scuola Pubblica sul tema del diritto all’istruzione e di un occupante giunto da Roma per portare solidarietà e rilanciare l’iniziativa sotto palazzo Chigi del prossimo venerdì.

 

La polizia ha scelto di bloccare il corteo a circa 200 metri dall’ingresso della Fiera; questo non ha però intimidito la manifestazione, che è proseguita con la lettura delle letterine scritte dai bambini che spiegano cosa vuol dire vivere in occupazione ai tempi del piano Casa. Quelle stesse letterine hanno poi formato il Muro della Dignità insieme ai disegni e alle poesie scritte dai bambini durante i Laboratori Bimbi ospitati nelle ultime settimane all’Ex-Telecom.

 

Il corteo si è quindi sciolto, affermando la volontà di proseguire nella difesa delle occupazioni abitative dagli sgomberi e nella lotta per dare i diritti dovuti ai bambini e alle famiglie occupanti.

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