InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna: le operaie Yoox/MrJob rilanciano la battaglia!

Nuovo sciopero alla Mr.Job di Bologna che lavora in appalto per la Yoox, nei magazzini dell’interporto felsineo.
Questa mattina una cinquantina di lavoratrici e lavoratori organizzati nel sindacato SiCobas hanno optato per uno sciopero di 4 ore, nella forma del presidio mobile e del volantinaggio alle altre lavoratrici e lavoratori.
Un presidio molto vivace e determinato che ha visto il sostegno da parte di altri facchini in lotta e da militanti del Laboratorio Crash!, presidio che dalle 7:30 di questa mattina con bandiere del SiCobas, striscioni e cartelli su cui erano scritte a chiare lettere le parole d’ordine della mobilitazione, come “full-time per tutti subito” o”aumento dei livelli per tutti”, ha improvvisato piccoli cortei intorno ai 2 magazzini, blocco 4.2 e CD1 in appalto a Mr.Job, ribadendo con cori e slogan la rabbia di chi da anni subisce ricatti, sfrutamento e molestie.

L’iniziativa di questa mattina ha avuto una importanza determinante nello smascherare i tentativi da parte di Mr.Job ed Yoox nel ripulirsi l’immagine dopo l’allontanamento dagli appalti dell’interporto, dell’ex-responsabile di Mr.Job Federico Gatti, che si era macchiato negli anni precedenti di infami ricatti sessuali e molestie a danno delle lavoratrici,costrette a subire tutto ciò oltre il regime di sfruttamento della cooperativa.
Ed è proprio questo sfruttamento che Mr.Job e Yoox provano tutt’ora a salvaguardare, scaricando di fatto il loro ex-responsabile, ed addossando le colpe alla “mela marcia” di turno, quando invece dentro Yoox e la cooperativa erano noti i soprusi dell’ex-responsabile, tollerati ed avvalati dagli altri responsabili di entrambe le aziende.

Lo sciopero di questa mattina ha avuto proprio la determinazione di smascherare questa operazione di “ripulitura”, svelando nuovamente le reali condizioni di lavoro che tutt’ora vedono ritmi sempre più accelerati di produzione, l’aumento selettivo e discrezionale di livello solo per alcune lavoratrici e non in base alla effettiva professionalità o anzianità maturata, la non applicazione al 100% del CCNL, la non regolarizzazione delle ore lavorate passando da un contratto Part-Time ad uno Full-time, il quale rispecchierebbe il monte ore reale salvaguardando il salario del lavoratore.

Un regime di sfruttamento e ricatto dunque, non abusi portati avanti da una singola “mela marcia”, che sempre più stride con un immagine fashion&luxury per un modello di impreditorialità giovane e di successo, che Yoox si ritaglia come un abito da spendersi nel circuito finanziario e nell’appoggio politico dei liberal del PD, con in testa il premier Matteo Renzi e l’establishment di potere Bolognese del partito di governo, che subito si sono entusiasmati, facendo di fatto da sponsor alla fusione di tre giorni fa di Yoox con The Net-a-Porter Group, leader globale indipendente nel luxury fashion e-commerce, fusione che ieri ha fatto schizzare il titolo a piazza affari del +30,7%!
Ma a quanto pare più si sale in vetta nel mercato finanziario e più si rarefanno diritti, dignità e reddito dei lavoratori,
Che però nel caso delle operaie Yoox non si arrendono ed anzi puntano dritti il dito contro il sistema di sfruttamento del gigante dell’e-commerce, a suon di scioperi e picchetti…fino alla vittoria!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Bolognasicobasyoox

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2024: appunti di lotta dalla piazza di Milano

Condividiamo di seguito la cronaca della giornata del 25 aprile milanese e le indicazioni di lotta che arrivano da questa piazza, tutta a sostegno della resistenza Palestinese.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Puntata speciale 25 aprile: resistenze di ieri e di oggi.

In questa puntata del 25 aprile dell’informazione di Blackout abbiamo voluto sottolineare il legame forte e prioritario che ha la resistenza palestinese oggi con le possibilità che si aprono anche alle nostre latitudini.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Antifa Budapest: Corteo a Roma né prigione né estradizione

Sabato 23 marzo a Roma c’è stato un corteo in solidarietà con Ilaria Salis, Gabriele e tutte le persone imputate per i fatti di Budapest. Il corteo è partito da metro Policlico, è passato nei pressi dell’ambasciata e poi è entrato nel quartiere di San Lorenzo dove si è concluso. Abbiamo raccolto diverse voci dal […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Non è più tempo degli appelli, bisogna liberare Ilaria subito

Legata ai polsi e ai piedi, una cintura stretta in vita, un guinzaglio di catena, Ilaria Salis è comparsa davanti al tribunale di Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: la prima udienza si chiude con un rinvio al 24 maggio. “Non e’ piu’ tempo degli appelli, bisogna portarla via subito”

Si è aperto a Budapest lunedì 29 gennaio il processo a Ilaria Salis, l’insegnante antifascista di Monza detenuta da un anno in Ungheria per gli scontri con un gruppo di neonazisti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Germania, centinaia di migliaia di persone in piazza contro AFD

Tra sabato e domenica in diverse città della Germania si sono riunite centinaia di migliaia di persone per manifestare contro il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AFD).

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“In cella con il guinzaglio”. Lettera di Ilaria Salis dal carcere di Budapest

Dal carcere di Budapest, dove soggiorna ormai da undici mesi, Ilaria Salis è tornata a scrivere ai suoi avvocati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: ”RAI Radio Televisione Israeliana. No alla propaganda sionista”. La polizia carica i manifestanti 

“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: Studentessa colpita con un calcio al pube. I collettivi accusano polizia

E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.