Hanno aspettato che rientrasse in Italia dalla Palestina, lo hanno pedinato e lo hanno massacrato di botte: è quanto successo martedì sera all’attivista italo-palestinese Karem Rohana, mentre si trovava con un’amica in zona Torrino, a Roma.
Mentre Israele perpetua un genocidio continuando a bombardare ininterrottamente la Striscia di Gaza, manifestazioni in tutto il mondo avvengono a sostegno della Palestina e contro la violenza cieca di Israele. Queste, spesso, vengono represse dalle autorità locali e dai governi, soprattutto quelli occidentali.
Queste tensioni mettono in luce la natura artificiale della colonia sionista: mentre tutti i coloni sono uniti contro la minaccia esterna della Resistenza Palestinese e a favore dell’ordine sociale coloniale, c’è ben poco altro che la vincola politicamente o la tiene unita.
Due mesi dopo l’elezione del nuovo governo di Israele, il quadro offuscato sta diventando più chiaro, e sembra che si possano offrire alcuni spunti più informati circa la sua composizione, personalità, e le possibili politiche future e reazioni ad esse.
Con il 2022 destinato a essere “l’anno più mortale” per i palestinesi in Cisgiordania, Mohammed El-Kurd rifiuta di essere costretto a giustificare il diritto del suo popolo di resistere all’occupazione israeliana, in particolare a coloro che approvano la violenza perpetrata su di esso.
I continui tentativi di appropriarsi dei luoghi sacri dell’Islam, che siano a Gerusalemme, Hebron o a Nablus, non si fermano cosi come la coraggiosa resistenza dei palestinesi. Fonte: english version Joseph Massad 15 Aprile 2022 Immagine di copertina: un soldato delle forze di sicurezza israeliane attacca i fedeli nei cortili della Cupola della Roccia, durante gli […]
Lasciato a sè stesso, Israele continuerà sulla via della violenza e della distruzione fino a quando Al-Aqsa non verrà bruciata e al suo posto verrà eretto un cosiddetto tempio ebraico. Fonte: english version Di Miko Peled – 18 aprile 2022 Immagine di copertina: Le truppe israeliane puntano le loro armi contro i fedeli palestinesi nella […]
Matteo Salvini, vicepresidente del consiglio e ministro dell’interno da ieri, 11 dicembre 2018, è in visita in Israele per 24 ore. La visita del ministro è iniziata in maniera assai inusuale. Come prima tappa si è recato al confine con il Libano, direttamente dall’aeroporto di Tel Aviv con un elicottero militare israeliano. Diventa subito l’occasione […]
Lo sport è una macchina perfetta di produzione di consenso. Non è una novità. Il consenso si compra con lo sport e lo sport si compra con il denaro. Per quanto resti forte l’immagine romantica di uno sport dove fatica e sudore contano più del denaro anche il ciclismo è soggetto a questa regola. Sempre […]
Sa’adat ha detto che Nayef Zayed ha lottato fino all’ultimo respiro per la Palestina, aggiungendo che il Mossad – i servizi segreti israeliani – le autorità bulgare e l’Autorità palestinese (rappresentata dal suo presidente Mahmoud Abbas), il ministro degli Esteri Riyad al-Malki e l’ambasciatore Ahmed al-Machbouh hanno tutti una responsabilità diretta in questo crimine. Sa’adat […]