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Elezioni Europee 2014: analisi di alcuni casi esemplari

Certo, è un dato di cui non ci si può rallegrare, soprattutto perché riattizza in larga parte comportamenti reazionari, paure  egoistiche e chiusure identitarie. Ci sono comunque grosse differenze tra la vittoria di un Front National in Francia e la netta affermazione di Syriza in Grecia, o l’affremazione del neonato raggruppamento di Podemos in Spagna. […]

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Approfondimenti

La stabilità è una tigre di carta

L’Europa è frantumata. Questo è il primo dato che emerge dalla tornata elettorale. La domanda è immediata: è una buona notizia? Evidentemente no, per motivi ovvi e banali, dall’ascesa di demagogie reazionarie o apertamente xenofobe, come il Fronte Nazionale in Francia e Alba Dorata in Grecia passando per Jobbik in Ungheria, fino ad arrivare alla […]

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Conflitti Globali

Un’Unione disunita: l’Europa al (non) voto, nella crisi

Se l’astensionismo è il vero protagonista di questa tornata “elettorale”, esso tocca le punte più alte nell’Europa dell’ex campo socialista, dove le percentuali del non voto oscillano tra il 60% e l’87%. Percentuali simili si contano però anche in Portogallo, Gran Bretagna e Paesi Bassi. Guardando la mappa verrebbe la tentazione di interpretare la geografia […]

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Approfondimenti

Le elezioni europee e il treno di Lenin

Piove merda oggi sugli italiani, soprattutto sui giovani e sui lavoratori ma, da qualche giorno, piove ancor più merda sul governo, sul bullo che lo rappresenta, sulle sue vallette e sui suoi cortigiani e su suo nonno. L’anziano re Giorgio.Non gliene va bene una. Dall’Expo al più recente scandalo bancario di Ubi Banca, quinto gruppo […]

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Editoriali

Tempesta perfetta sul governo Renzi

Se giovedì scorso è stata un’ottima giornata per i movimenti, con il 4 a 0 inflitto dai No Tav all’ignobile procura torinese, di tutt’altro tono lo è stata per il governo Renzi e la sua accolita di profittatori e garantiti. I dati macroeconomici sulla crescita e sulla produzione industriale dell’ultimo trimestre non solo riportano le […]

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Crisi Climatica

La fine del Tav? [dossier]

La documentazione completa è disponibile a questo link di presidioeuropa.net.   Il Movimento No TAV e l’Opposizione francese alla Lyon-Turin richiamano l’attenzione dei media su quanto sotto riportato Revocato metà del contributo europeo – Nel marzo 2013, la Commissione Europea ufficializza la revoca di parte del contributo assegnato al progetto Torino-Lione. La decurtazione del contributo è ingente: […]

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Conflitti Globali

Crisi Ucraina: il ruolo degli Stati Uniti e lo squallore del media mainstream nostrano

Proponiamo qui di seguito due articoli di approfondimento sulla precipitazione della crisi in ucraina: un primo articolo sul ruolo attivo che continuano a  giocare gli Usa nella nuova linea di faglia Est-Ovest, con centinaia di uomini sotto copertura, l’altro sullo scandaloso atteggiamento dei media nostrani nella narrazione del vero e proprio pogrom di Odessa, costato […]

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Editoriali

Torino, #11 luglio: blocchiamo Renzi, combattiamo l’Europa dell’austerity

La scelta della città di Torino come sede dell’evento è da questo punto di vista sintomatica, presentata come fulgido esempio di sorpassamento del modello della città-fabbrica in un oltre di cui quel che si intravvede oggi è soprattutto l’indebitamento, la riduzione progressiva di servizi e welfare e l’impoverimento di ampie fasce di popolazione. Qui, dove […]

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Editoriali

Auspicio per un 1 maggio di lotta

A sentire in questi giorni gli sproloqui di Renzi e Berlusconi il grande assente sembra il paese reale e i suoi problemi. Cullano telecamere amiche con discorsi tanto densi di retorica quanto assenti di prospettive concrete, soprattutto per chi continua a patire i costi della crisi. Nelle loro parole manca soprattutto la capacità di nominare […]

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Approfondimenti

Elezioni in Ungheria: stravince Orban, aumentano i neonazi

La distanza con gli altri sfidanti è enorme: più di 20 punti dalla ‘Coalizione democratica’ (social-democratici, sinistre varie, liberal, centristi), che ottengono solo un 25,9% contro il 20, 7% dei nazisti di Jobbik che incrementano significativamente il consenso (16,7 nel 2010) tra l’elettorato reazionario ed euro-impaurito . Solo un 5,2% agli gli ecologisti verdi-liberali dell’LM. […]