InfoAut
Immagine di copertina per il post

The great railroad strike

||||
||||

Il 16 luglio 1877 mentre in Italia iniziava ad aleggiare uno spettro a noi tanto caro, negli Stati Uniti a Martinsburg iniziò “The Great Railroad Strike”, uno dei più grandi scioperi nella storia degli USA. Lo sciopero vide la sua alba all’annuncio da parte della compagnia ferroviaria Baltimore & Ohio di un taglio degli stipendi del 10%, il secondo nel giro di otto mesi.

16 luglio 1877: The great railroad strike

La sera del 16 il fuochista, il macchinista e il meccanico di un treno che trasportava bovini abbandonarono il mezzo e nessuno dei lavoratori in loco si diede disponibile a sostituirli. Dopo aver staccato la locomotiva i ferrovieri di Martinsburg fecero arrivare la comunicazione che non sarebbero partiti altri treni fino a che i tagli non sarebbero stati ritirati.

Quasi immediatamente il sindaco prima e poi le forze di polizia tentarono di sboccare il nodo ferroviario, ma il primo tornò a casa mesto e ai secondi fu impedito l’arresto dei ferrovieri dall’intervento di una grande folla di cittadini che rispose alle minacce ridendo in faccia agli agenti.

Su tutte le linee della Baltimore e Ohio i ferrovieri bloccarono i treni e ne impedirono la ripartenza. Lo sciopero però risparmio i treni passeggeri e la posta raccogliendo ancora più consenso popolare di quanto già non godesse.

Il governatore tentò di inviare la milizia locale a sedare la sollevazione, ma i soldati per lo più parte della comunità in lotta si rifiutarono.

Lo sciopero intanto si estese a moltissimi stati vicini, dal Maryland alla Pennsylvania, dall’Illinois al Missouri e coinvolse le compagnie ferroviarie delle relative regioni.

Presto le rivendicazioni si fecero più vaste e compresero nuovi pezzi di welfare e le otto ore per la giornata lavorativa, intanto sempre di più cresceva l’appoggio popolare alla rivolta che costò molti morti e moltissimi giorni di continui scontri.

Lo sciopero si concluse dopo 45 giorni con l’invio delle truppe federali e dei marines dal presidente Hayes che città per città, regione per regione sedarono lo sciopero in un bagno di sangue.

Questa incredibile esperienza nel suolo statunitense di autorganizzazione e lotta capace di tenere testa alla polizia, alle milizie locali e a volte anche alle truppe federali lascerà un enorme segno nella storia degli USA.

Guarda “the great railroad strike of 1877“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

martinsburgscioperoUsa

Accadeva Oggi

  1. 1966

    Immagine di copertina per il post

    Nasce Eric Cantona

    “Prendere a calci un fascista è stata la cosa migliore che ho fatto in tutta la mia carriera […]avrei dovuto calciare più forte. Non posso pentirmi. Mi sono sentito benissimo. Ho imparato molto da questo episodio e credo anche lui “. Eric Cantona Eric Cantona nasce a Les Caillols, un sobborgo di Marsiglia il 24 […]

  2. 1968

    Immagine di copertina per il post

    Le chienlit c’est lui

    Il 24 maggio 1968 Il generale De Gaulle compare in televisione con un proclama alla nazione, scossa dalla contestazione studentesca. E’ un discorso forte, una dura requisitoria contro gli studenti in agitazione e vaghe promesse di riforme sociali, di una maggiore democrazia. De Gaulle annuncia anche un referendum sulla sua politica. L’annuncio di un referendum […]

  3. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Nasce Radio Onda Rossa

    Radio Onda Rossa è, tra i frutti del decennio rosso 1968/1977, un frutto immaturo, aspro e indigesto, ma straordinariamente vitale per quegli anni: tutta la carica, le esperienze, la determinazione dell’autonomia operaia romana si riversa nell’etere, partecipe dell’innovazione culturale e della “crisi” che, dal massimo della conflittualità del ’77, si consumerà davanti ai cancelli di […]