InfoAut
Immagine di copertina per il post

La polizia uccide Francesco Lorusso

||||
||||

Venerdì 11 marzo 1977, ore 10 del mattino, circa 400 persone partecipano ad un’assemblea di Comunione e Liberazione. Cinque studenti di medicina, appartenenti ai collettivi autonomi, che si erano presentati all’entrata, vengono malmenati e cacciati brutalmente dall’aula. La notizia si sparge nell’università ed un centinaio di compagni si raduna fuori dall’istituto di Anatomia dove si stava tenendo l’assemblea, lanciando slogan contro CL.

Dopo appena mezz’ora arrivano la polizia e i carabinieri con le autoblindo e le jeep. Un primo gruppo di carabinieri si schiera a difesa dell’istituto mentre un secondo gruppo carica inaspettatamente i compagni che scappano verso Porta Zamboni. Ritornando verso l’università, trovano uno sbarramento di PS e carabinieri che li carica sparando colpi di pistola. Sentendo gli spari, Francesco Lorusso, militante di Lotta continua, si volta e viene colpito trasversalmente. Con l’aiuto di quattro compagni viene portato ad un’autoambulanza. Giunge morto in ospedale.

La notizia che la polizia ha ucciso un compagno si sparge in fretta. Radio Alice la diffonde alle 13.30. Da quel momento in poi, la zona universitaria è un fluire di compagni, vengono chiuse le vie d’accesso alla zona per evitare nuove provocazioni e in tutte le facoltà si tengono assemblee.

Finite le assemblee parte un corteo di ottomila persone, colmo di dolore e rabbia, che si dirige verso la sede della DC, dove la polizia carica la testa del corteo, scatenando nuovi scontri.

Durante la manifestazione vengono dati alle fiamme l’ufficio del Resto del Carlino, due commissariati, la libreria di CL e diverse vetrine. Infine, vengono occupati alcuni binari della stazione.

La giornata si conclude con un enorme assemblea al cinema Odeon.

Fin da subito è chiaro a tutti che l’omicidio di Francesco non è stato casuale ma un ennesimo attacco premeditato che ha visto in azione le truppe di Kossiga.

Dall’intervento di un compagno a Radio Alice:

“…ricordiamo dunque che di tutti i fatti avvenuti oggi a Bologna, tutti i compagni prendono la piena responsabilità. Tutti facevano parte di questo gigantesco servizio d’ordine che si è deciso di fare, tutti insieme, eravamo con le bottiglie incendiarie, con i sanpietrini in tasca, perché quella di oggi era una manifestazione violenta, che tutti avevamo deciso di fare violenta…”

Guarda “Omicidio Francesco Lorusso 11 marzo 1977“:

Guarda “Bologna 11 Marzo 77 – Fatti Nostri“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

1977Bolognafrancesco lorusso

Accadeva Oggi

  1. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Volantino del Circolo Cangaceiros

    Ci chiudono la villa ma non ci tappano la bocca ORA PER ORA IL TERRORISMO DELLA POLIZIA NEL NOSTRO QUARTIERE Ore 10 – Già dal mattino la polizia in assetto di guerra presidia provocatoriamente Piazza S. Rita. Nella piazza sostano 12 gipponi del II Celere di Padova e due volanti. Gli fanno compagnia 4 camion […]

  2. 1980

    Immagine di copertina per il post

    Due militanti del Movimento Comunista Rivoluzionario uccisi dai carabinieri

    E’ il 13 novembre del 1980, un’auto con a bordo quattro giovani scappa dopo una rapina. Il bottino è di 30 milioni di lire, proviene dalla Cassa Rurale di Civitella Alfedena. I rapinatori incappano in un posto di blocco dei carabinieri nei pressi di Frosinone, a San Donato Val Comino. Immediata si scatena una sparatoria […]

  3. 1990

    Immagine di copertina per il post

    Battaglia di Mainzer Straße a Berlino

    13 novembre 1990 La battaglia di Mainzer Straße ebbe luogo a Friedrichshain, Berlino, tra il 12 e il 14 novembre 1990. Furono scontri importanti nella storia della città. Il magistrato di Berlino Est decise di sgomberare una fila di palazzi occupati e il movimento autonomo ha resistito allo sgombero per tre giorni, finché gli edifici […]