InfoAut
Immagine di copertina per il post

Guido Picelli

||||
||||

Il 5 gennaio 1937 muore in combattimento, durante la battaglia di Guadalajara, Guido Picelli (47anni) orologiaio, attore, ardito del popolo e volontario in Spagna.

La sua fu una vita contrassegnata nel DNA dall’antifascismo: fu infatti l’anima della leggendaria Difesa di Parma del 1922, durante le Barricate in Oltretorrente, quando 350 Arditi del Popolo, affiancati dalla popolazione, riuscirono a mettere in fuga decine di migliaia di squadristi fascisti, comandati prima da Farinacci e poi da Italo Balbo.

Dopo un lungo periodo in Russia si trasferisce a Parigi. Raggiunta Barcellona nel 1936 assunse il comando di un battaglione del POUM, una colonna di 500 volontari del IX battaglione delle Brigate Internazionali (cosiddetta “Colonna Picelli”).

Ad Albacete, Picelli addestrò i volontari della sua colonna per il fronte madrileno. Il 13 dicembre 1936, a seguito dell’accordo firmato a Parigi per la formazione di un’unica legione antifascista italiana sotto il patronato politico dei partiti socialista, comunista e repubblicano e con il concorso delle organizzazioni aderenti al comitato italiano pro Spagna, la Colonna Picelli fu inglobata nel Battaglione Garibaldi. Picelli vide nei volontari internazionali la realizzazione del sogno di vedere finalmente combattere un fronte unico antifascista.

Picelli fu nominato vicecomandante del battaglione e della prima compagnia della formazione italiana. Il 1º gennaio 1937 conquistò Mirabueno, villaggio strategico sul fronte di Guadalajara, suscitando l’ammirazione del comandante in capo della 12ª Brigata, il generale Lukacs (l’ungherese Mate Zalka).

Quattro giorni dopo, il 5 gennaio 1937, a 47 anni, Picelli, fu colpito a morte da una raffica di mitragliatrice nemica durante un combattimento sul fronte. La testimonianza ufficiale di Anacleto Boccalatte, combattente e commissario politico della 1ª compagnia del “Garibaldi”, rilasciata su un giornale nel 1938 è la seguente: «Il 4 gennaio [1937] riprendemmo l’avanzata. Assieme al Battaglione polacco, marciammo alla conquista del Monte di San Cristobal. Su una piccola altura [El Matoral] – dopo qualche chilometro di marcia – sorprendemmo una compagnia di fascisti che si rifugiò nelle trincee costruite sulla cresta. Pacciardi ordinò al grosso delle truppe di fermarsi mentre la nostra prima sezione si trovava in un posto avanzato. Brevi secondi di riflessione: dovevamo proseguire o ritirarci? Noi ci trovavamo in basso; se il nemico fosse arrivato prima di noi sulle alture delle colline, ci avrebbe falciati tutti con il fuoco delle sue mitragliatrici. Decidemmo di proseguire, costasse quello che costasse. A marcia forzata, ci lanciammo all’attacco, e inviammo un agente di collegamento a Pacciardi per dirgli che facesse proseguire il grosso della truppa. Così fu fatto. Picelli, coraggioso e gagliardo come sempre, alla testa dei militi della nostra compagnia, ci guidava all’attacco … Fu lui che ci fece rimarcare che su una cresta che dominava una parte delle alture dove ci trovavamo, vi era un nido di mitragliatrici. Dette subito l’ordine di piazzare una mitragliatrice pesante per non essere preso ai fianchi. Io e Picelli con tre o quattro volontari andammo a piazzare la mitragliatrice. Ma prima che ci raggiungesse il grosso della compagnia fummo scoperti e fatti segno a scariche nemiche. Picelli cadde colpito a morte. Accorsero i porta-feriti, ma le scariche di mitragliatrice impedirono il trasporto del nostro capitano. Fummo costretti a metterlo nella barella e attendere la notte per trasportare la sua salma. Così cadde Guido Picelli, eroe purissimo».

Guarda “OLTRETORRENTE – Arditi del Popolo”:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e gas :l’Europa sempre piu’ dipendente dagli U.S.A.

A ottobre, per la prima volta, un singolo Paese gli USA ha esportato oltre 10 milioni di tonnellate metriche (mmt) di gas liquefatto, il 70% delle quali verso l’Europa.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Libertà vigilata

Un inedito maccartismo sta attraversando l’Occidente e, per quanto direttamente ci riguarda, l’Europa, sempre più protesa verso la guerra, irresponsabilmente evocata dalla presidente Ursula Von der Layen come “scudo per la democrazia”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Se la Cina ha vinto

Se l’obiettivo di un titolo apodittico come “La Cina ha vinto” è convincere il lettore della validità della propria tesi, Alessandro Aresu vi riesce pienamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il grande reggimento cinese dell’esercito globale dei gig-workers

200 milioni di precari tra industria e servizi, ma soprattutto giovani che rifiutano il mito del lavoro