InfoAut
Immagine di copertina per il post

La marcia verso il Pentagono

||||

Il 21 ottobre del 1967 in tutto il mondo si tengono manifestazioni contro la guerra in Vietnam.

La più imponente si svolge proprio nel cuore degli Stati Uniti, a Washington: più di 100.000 persone si radunano al memoriale di Lincoln, dove si alternano interventi e performance contro la guerra e contro le politiche presidenziali di Johnson, il quale al momento della campagna elettorale aveva vanamente promesso di non voler incrementare il numero di truppe ma, dopo pochi mesi dalla sua elezione, aveva inviato ingenti rinforzi in territorio vietnamita.

I giorni precedenti il 21 ottobre erano stati segnati da una settimana di mobilitazioni contro la guerra che aveva investito tutto il paese; dai campus universitari la protesta si è infatti ormai estesa a larghe fette di popolazione e i numeri in piazza non possono che confermarlo.

L’idea che si diffonde è che si debba passare dalla semplice protesta alla resistenza attiva contro l’intervento militare statunitense e la leva obbligatoria.

Dopo alcune ore, infatti, circa 50.000 persone decidono di abbandonare la piazza del memoriale e di mettersi in marcia verso il Pentagono, per portare un messaggio forte al centro del potere militare.

Giunti sul posto, i manifestanti trovano più di 2000 agenti e alcune corde ad impedire loro di potersi avvicinare ulteriormente all’edificio.

Tra le decine di migliaia di persone presenti circolano diverse forme di protesta, ma quella più incisiva viene portata avanti da alcune centinaia di persone che decidono di forzare lo sbarramento delle forze dell’ordine e di provare a introdursi nel Pentagono: il tentativo scatena una violenta risposta da parte degli agenti schierati e una fitta sassaiola di risposta da parte dei manifestanti.

Il fronteggiamento e la protesta vanno avanti per alcune ore, finché verso sera circa duemila persone decidono di non abbandonare l’assedio al Pentagono e di rimanere lì per la notte.

Alle prime ore del giorno successivo 683 persone tra i presenti vengono arrestate e molte altre denunciate, ma l’attacco al cuore del potere militare è stato portato e la notizia si è ormai diffusa in tutto il paese.

Risposte molto forti alla guerra giungono nello stesso giorno da tutto il mondo: in altre parti degli Stati Uniti tanti studenti si mobilitano all’interno dei campus universitari, a Londra più di 3000 persone si scagliano contro l’ambasciata americana, in Giappone la protesta degli studenti viene duramente repressa.

Guarda “Anti-War Demonstrators Storm Pentagon (1967)“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

guerramarciavietnam

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma fa affari di guerra in Mozambico dove l’ENI festeggia il centesimo carico di gas

L’Italia rafforza la partnership militare con il Mozambico puntando gli occhi alle imponenti risorse energetiche del Paese africano. di Antonio Mazzeo Dall’8 al 12 aprile 2025 il porto di Maputo ha ospitato la fregata FREMM “Luigi Rizzo” della Marina Militare, unità specializzata nella guerra anti-sottomarini. La fregata italiana proveniva dalle acque antistanti la città di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: bulldozer telecomandati contro la resistenza

Nonostante un rapporto di forza incredibilmente diseguale, la resistenza palestinese continua nelle rovine di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Mirafiori: capitale della cassa integrazione

Presidio FIOM fuori dai cancelli di Stellantis. Venerdì 18 Aprile, durante lo sciopero indetto dalla FIOM (unico sindacato oltre ai COBAS a non aver firmato il “contratto ricatto”) dentro gli stabilimenti Stellantis di tutto il territorio piemontese, davanti al cancello 2 di Mirafiori si è radunato un presidio di metalmeccanici e metalmeccaniche. Le rivendicazioni che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra e algoritmi: la nuova frontiera di Israele nella sperimentazione militare a Gaza

Un inchiesta pubblicata oggi (il25 aprile ndr) dal New York Times rivela come Israele abbia trasformato il campo di battaglia in un laboratorio sperimentale senza precedenti per l’intelligenza artificiale applicata alla guerra. Un laboratorio in tempo reale, con esseri umani, spesso civili. da Pagine Esteri Secondo il quotidiano statunitense, citando interviste condotte con nove funzionari israeliani e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli occhi dell’impero sulle Galapagos

La decisione del presidente ecuadoriano Daniel Noboa di cedere una base nelle Galapagos alle forze armate degli Stati Uniti dovrebbe scuotere la società

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 aprile: 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Decine di cortei in tutta Italia contro guerra e genocidio

Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.Nelle prime ore del 25 Aprile 1945 da Radio Milano Libera IL Comitato di Liberazione Nazionale annunciava l’insurrezione di Milano, unica grande città del Nord ancora in mano a fascisti e nazisti, costretti poi alla fuga verso nord.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per liberarsi dalle guerre: resistenza. Da ottant’anni il nostro modello. Il 25 aprile a Quarticciolo

“Per liberarsi dalle guerre: Resistenza. Da ottant’anni il nostro modello”: con queste parole d’ordine è stato lanciato il 25 aprile 2025 del quartiere Quarticciolo, a Roma, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La lunga frattura – Un contributo al dibattito su guerra e riarmo

In questi mesi la storia corre veloce, in poco tempo alcuni dei capisaldi su cui si è retto l’ordine mondiale definitivamente consolidatosi dopo il crollo del muro di Berlino stanno vivendo profonde tensioni e ristrutturazioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sulla morte di Papa Francesco

In un mondo in cui comanda la prevaricazione e l’ipocrisia la morte di Papa Francesco segna un passaggio politico della nostra storia.