“La mobilitazione sociale in Perù è contro il potere economico che ha occupato lo stato. Per questo chiediamo la chiusura del congresso e l’inizio di un Governo Provvisorio delle organizzazioni popolari oggi in lotta di resistenza contro il neofascismo”.
Riceviamo una bella notizia: i quattro giovani studenti arrestati l’11 maggio scorso a Torino, a seguito della manifestazione che indicava in Confindustria la responsabilità della morte di Giuseppe e Lorenzo in alternanza scuola-lavoro, sono finalmente liberi.
Mentre il 2022 si sta per confermare come l’anno più caldo di sempre, almeno dal 1800 per l’Italia (secondo i dati del Cnr), gli Stati Uniti sono alle prese con la “tempesta del secolo”.
Da un pò non si sente più parlare di archiviazioni. Ricordate ARCHIVIATO, il documentario con cui denunciavamo gli abusi delle FF.OO. e la complicità della magistratura nel coprirli?
Il silenzio internazionale si fa scudo del presunto ruolo di mediatore di questo paese nella guerra tra Russia e Ucraina. Nel frattempo, la Turchia viola i trattati, usa armi illegali e colpisce con i droni.
Dal 12 dicembre l’unica strada che collega Artsakh e Armenia è stata occupata dagli azeri, che – nonostante la presenza di truppe russe a controllo del corridoio – impediscono il transito dei beni di prima necessità: cibo, riscaldamento e anche farmaci.
Non prova neanche a mimetizzarlo il suo punto vista, Lucio Caracciolo, sul ponte sullo Stretto. Ne ha parlato in un pezzo scritto per La Stampa il 7 dicembre scorso.
L’operazione mediatica ma anche giudiziaria è stata quindi da subito cancellare la connotazione politica dell’attività del comitato per ridurla appunto a “racket delle occupazioni ” o associazione a delinquere… Come scriveva qualcuno “la prima associazione a delinquere no profit della storia”.
Con la distruzione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (avvenuta lo scorso 26 settembre), L’Europa ha tagliato i ponti dietro se stessa.
Il richiamo alla ruralità, alla purezza e al legame con la vita contadina è il tema che appare nella grande maggioranza delle pubblicità, e nelle immagini del cibo che ci viene proposto.