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SARDEGNA: NESSUN COLPEVOLE PER I VELENI DI QUIRRA. A FORAS: “SIAMO VICINI ALLE COMUNITÀ LOCALI”

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È finito, dopo quasi dieci anni dall’inizio delle indagini, il processo istruito a Lanusei contro i generali che si sono succeduti alla guida del PISQ (Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra) fino al 2010. Tutti gli ufficiali imputati sono stati assolti. Il processo ha avuto, fin dall’inizio, un grande risalto mediatico, portando all’attenzione del dibattito pubblico il tema delle gravi conseguenze ambientali e sanitarie delle esercitazioni militari in Sardegna.

Durante il processo di Quirra l’accusa di “omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri” è stata derubricata e il nuovo Pm del processo ha chiesto una condanna a 4 anni per i militari alla sbarra.

La giudice Serra, del Tribunale di Lanusei, ha assolto tutti e 8 gli ufficiali perché “non c’è idonea prova che abbiano commesso il fatto contestato”. Gli imputati, dunque, non sono stati ritenuti responsabili dei danni, ambientali e sanitari, subiti dalle comunità che vivono attorno al poligono.

La decisione sul caso dei veleni di Quirra è arrivata quasi in contemporanea con quella del Consiglio di Stato che, accogliendo le contestazioni dei comitati, ha negato la legittimità degli ampliamenti della Rwm, la famigerata fabbrica di bombe di Domusnovas.

In un comunicato il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna “A Foras” ha espresso solidarietà alle famiglie e alle comunità locali che vivono nei pressi del poligono di Quirra. La solidarietà di A Foras è rivolta “a tutte le madri, i padri, i fratelli e le sorelle di tutte le persone che si sono ammalate e sono morte intorno alla base. Siamo vicini a tutti loro e anche a tutte quelle persone che ormai accettano la presenza della base, dopo 70 anni di propaganda e di ricatti. Il loro problema non scompare con la sentenza di oggi e noi non ci fermeremo fino a quando il PISQ non verrà bonificato e restituito al libero uso dei sardi e delle sarde”, si legge nel testo pubblicato sul web.

La trasmissione di Radio Onda d’Urto sulla vicenda. Ascolta o scarica.

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Da Radio Onda d’Urto

 

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