Ieri TELT ha tentato di avanzare ancora un po’ con i lavori del TAV in bassa valle.
A Susa, nei prati vicino alla residenza San Giacomo sono spuntate non una ma ben due trivelle, una dentro ad un prato e una più vicina all’autostrada. Una delle due ha eseguito un piezometro per il monitoraggio ambientale mentre l’altra ha provato a cominciare a tutti gli effetti un carotaggio. Altro dato rilevante, in un momento in cui si parla di razionamento dell’acqua e dell’agricoltura in ginocchio, Telt usa vasche d’acqua per poter eseguire i suoi scavi indisturbata!
Nonostante il caldo, una cinquantina di No Tav si sono dati appuntamento a San Giuliano per presidiare il territorio e per disturbare le operazioni delle trivelle in corso. I e le No Tav presenti sul posto si sono avvicinat* alla trivella ancora in funzione, nei prati, scortati ovviamente dalle forze dell’ordine che difendono, come sempre, chi nel silenzio, vorrebbe devastare i territori. Dopo qualche ora, nonostante i tentativi della polizia di fermare il dissenso degli abitanti con i soliti comportamenti prepotenti, la determinazione e le azioni di disturbo No Tav hanno costretto a smontare la trivella dai terreni di San Giuliano.
“Questa Valle Ribelle ha cacciato le trivelle, la Valsusa paura non ne ha”
Da notav.info
https://www.infoaut.org/no-tavbeni-comuni/no-allo-spreco-d-acqua-azione-di-disturbo-contro-i-carotaggi-a-susa#sigProId957fa964fd
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