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Marcia No Tav a Torino: a fianco di Nicoletta per liberare tutti/e (video)

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Oggi 15 mila no tav hanno manifestato per le strade di Torino dando un messaggio chiaro e determinato: la lotta al tav non si ferma e non si fermerà davanti a niente, anche se tribunali, magistratura, governi mettono in campo da anni contromisure di ogni tipo.

Quando si tratta dei no tav spuntano sempre le narrazioni più improbabili, fioriscono giochetti ridicoli che dalle stanze del potere hanno la possibilità di diffondersi grazie e numerose testate nazionali che hanno la pretesa di definirsi credibili. A partire dalla notizia di ieri della decisione del procuratore generale Saluzzo di chiudere preventivamente il tribunale di Torino per evitare tensioni, facendo credere di compiere un atto inedito quando in realtà il sabato pomeriggio il tribunale è chiuso, fino ai titoloni da hippy fuori tempo massimo su La Stampa che definisce la marcia “Peace&Love”, alludendo a una pacificità che secondo i redattori dell’articolo non avrebbe avuto ragion d’essere. Ovviamente tutto questo fa sorridere per l’immensa ridicolaggine di cui si coprono tali signori, che diventano minuscoli quando l’esempio che dà la lotta no tav è di totale dignità e fermezza, di forza di volontà e orgoglio.

Oggi in piazza c’erano donne, le fumne no tav, che hanno aperto il corteo con uno striscione con su scritto “Partigiane della terra e del futuro”, c’erano i bambini, c’erano tanti giovani, c’erano gli anziani. Oggi c’era un serpentone di persone da tutta Italia, perchè in tutta Italia esistono lotte a difesa di un territorio abusato per la sua messa a profitto più becera. Come ogni volta, il movimento no tav è capace di annunciare con serenità le proprie intenzioni e anche oggi l’ha fatto colpendo nel segno. Molti interventi hanno indicato l’orizzonte da seguire, continuare la lotta contro un treno simbolo di un progresso che crea sfruttamento e morte, a difesa dei territori e delle comunità che vi abitano, ricordando sempre che la lotta contro il tav significa lottare perchè la devastazione di questo mondo e della natura non avvenga impunemente. Si è respirata un’aria di calore e vicinanza per Nicoletta, donna e partigiana, e per tutti e tutte coloro che subiscono la repressione, chiedendone a gran voce la libertà.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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