InfoAut
Immagine di copertina per il post

Del PD, ovvero del principale partito di destra del paese

L’operazione di polizia di ieri a Milano, condotta da un numero imprecisato di esponenti delle forze dell’ordine che hanno proceduto a identificazioni di massa sulla sola discriminante del colore della pelle, si inscrive in un contesto dove l’intensificarsi della stretta securitaria all’interno degli spazi urbani è un processo riconducibile alla china presa dal Partito Democratico negli ultimi mesi, china che segna un riposizionamento ulteriore del partito nello scenario politico.

In un atteggiamento che presumibilmente continuerà fino alle prossime elezioni, il Partito di Renzi si ristruttura sempre più come partito d’ordine, con l’obiettivo politico del mantenimento a tutti i costi della stabilità sociale e con una ideologia incastonata sul binomio legalità-sicurezza . Attraverso uno smarcamento da ogni azione in ambito sociale, trattato unicamente nella cornice dell’ordine pubblico, missione del Partito Democratico è unicamente l’attacco preventivo contro ogni focolaio di tensione.

Prima di questo maxi-blitz, che sancisce la determinazione dell’agenda pubblica nazionale da parte del protagonismo del Ministero dell’Interno (con Minniti ormai figura cardine dell’esecutivo ben oltre l’etereo Gentiloni),  operazioni securitarie e rastrellamenti continui si sono infatti dispiegati a Roma, città forse esemplare del modello di gestione “desiderabile” dal sistema del “Mondo di Sopra” cosi come da espressione del nero Carminati.

Nella Capitale, approfittando del calo di fiducia verso le proposte partitiche e sfruttando l’interminabile sequela di questioni giudiziarie emerse , si è dato il via libera ad un agire politico slegato da ogni co-decisionalità con i vari municipi da parte della Questura. Tradotto: decine di sgomberi di case e alloggi di fortuna, stretta sugli ambulanti e totale assenza di politiche in grado di produrre alternativa all’opzione repressiva.

La stessa Milano turbo-liberale a guida Sala ha di fatto proseguito e accelerato la difesa dei processi di rendita e speculazione, diametralmente offensivi rispetto soprattutto a migranti e precari, soggetti da espellere dai quartieri della prima periferia dove le possibilità di guadagno per i privati offerte dai processi di gentrification vanno tutelate. Allo stesso modo, l’atteggiamento dimostrato a Torino contro lo spezzone sociale del corteo del primo maggio è esemplificativo della volontà di zittire ogni tipo di esposizione di un discorso differente rispetto alla crisi sociale dispiegata nel paese.

E non si può non dimenticare come la città-simbolo del Partito Democratico, Bologna, sia stata investita da un protagonismo dell’operato delle forze dell’ ordine quantomeno inedito, con sgomberi di case guidati dall’operato degli Interni sotto Alfano, militarizzazione della città per le scorribande di Salvini, sfratti sempre più cruenti e una presenza visiva di celerini e militari sempre più ossessiva.

Allargando lo sguardo oltre le grandi dimensioni metropolitane, anche le frontiere sono state sempre più terre di protagonismo di blitz polizieschi, come a Ventimiglia. Qui il paradosso, ma nemmeno troppo, è il fatto che il sindaco abbia scavalcato l’operatività dei reparti antisommossa, con ordinanze degne da periodi di apartheid. Indovinate di che partito é? Un tempo avreste pensato immediatamente alla Lega: oggi invece è il PD che si  rende attuatore di quanto proviene dalla peggiore fogna xenofoba e razzista, che ha ormai cancellato ogni tipo di residuo ideologico del vecchio PCI e accettato la superiorità leghista in termini di egemonia culturale e di narrazione del presente.

Non bastano i continui plausi di Salvini alle azioni di primi cittadini democratici come Merola e Sala: i dati delle primarie, dove l’opzione più lontana da uno spostamento a destra, quella di Emiliano, non è praticamente esistita in termini di consenso raccolto, la dicono lunga su chi ormai compone l’elettorato del PD. La rincorsa ad un posizionamento di centro-destra è ormai conclusa, e l’idolatrare Macron e la sua opzione politica come modello da seguire mettono la parola fine ad ogni tentazione riformista nel partito, preparando il terreno per una alleanza con Berlusconi in seguito al voto per un futuro da partito trainante di una “grosse koalition” contro i populismi, categoria nella quale – si badi bene – non figurano soltanto i Cinque Stelle ma tutto ciò che vada contro la retorica del There Is No Alternative a questo tipo di esistente.

Abbiamo di fronte ormai un partito ultra-conservatore, che un po’ sul modello del PASOK greco di qualche anno fa sta utilizzando ciò che rimane del suo patrimonio ideologico di “sinistra” per sdoganare le peggiori politiche neo-liberiste e di war on poors. Il PASOK nelle ultime elezioni greche è però sparito di fatto dallo scenario politico…speriamo che sia un buon precedente!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Appello ai comitati, associazioni e cittadini che stanno lottando contro la speculazione energetica in atto sul territorio italiano

Condividiamo e supportiamo le attivazioni che si stanno concretizzando a livello nazionale rispetto al nuovo dl Aree Idonee, ne condividiamo le preoccupazioni e la necessità di mobilitarsi in maniera trasversale per bloccare il decreto e per costruire un terreno capace di lottare insieme a difesa dei territori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: oltre 10 mila violazioni dalla tregua da parte di Israele

In queste settimane si sono verificati nuovi bombardamenti in Libano, in particolare nel sud, mentre si registrano droni che sorvolano la zona e che hanno lanciato esplosivi in diverse città come nel caso di Aitaroun, con la scusa di voler colpire Hezbollah.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il prezzo di stare dalla parte giusta

Sabato sera. Cena. La Tv gira per conto suo. Arrivano le parole: “Ignobile, vile, grave, irresponsabile, anni di piombo”.