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Napoli, sgomberato e rioccupato Zero81… Aqui estamos!

Con un’operazione delle più viscide che solo la Rettrice Viganoni e la Questura di Napoli potevano architettare, il direttore amministrativo dell’Orientale e qualche impavido segugio sono entrati nei locali dello Zero dal cortile di Palazzo Giusso, sfondando alcune porte e chiudendoci fuori con un volgare, simbolico, inutile catenaccio….se la cosa può interessarvi, siamo di nuovo dentro!

Non capiamo onestamente come qualcuno oggi possa pensare di risolvere con un “blitz dalle fogne” le contraddizioni politiche e sociali che pervadono l’università e il territorio napoletano e che l’attività e l’autogestione di questo spazio hanno smascherato ed aggredito in questi quasi 2 anni di occupazione.

D’altro canto non ci sorprende lo stile: sono due anni che invitiamo le istituzioni accademiche ed amministrative ad un tavolo di confronto sulle relazioni che sussistono tra università e territorio, gli spazi in esso abbandonati, l’assenza di servizi per studenti e abitanti, il vuoto assoluto di prospettive per quella che ci piace chiamare generazione zero.

Nella vile introduzione di oggi nei nostri spazi è stata forzata la porta di quell’ambulatorio popolare che presenteremo nell’assemblea di domani pomeriggio alle 18,30, ci è stata rubata una cassetta di arance di Rosarno e sono state sporcate le stanze dove domani, come ogni settimana, i bambini del quartiere verranno a studiare al doposcuola “oltre la scuola” ed a svolgere i laboratori per il carnevale ed il corso di fotografia.

Sia chiaro e limpido che rifiutiamo questa logica bassa e misera di portare avanti le questioni e non tarderemo a cambiare registro qualora ce ne fosse bisogno. Adesso, più di prima, aspettiamo delle risposte chiare sull’accaduto.

Domani sarà una giornata lunga: alle 13:30 assemblea pubblica a palazzo Giusso per fare luce sui fatti di oggi; alle 16:00 il doposcuola per i bambini del quartiere si svolgerà regolarmente a Zero81 e alle 18:30, come annunciato, sarà inaugurato un ambulatorio popolare con un assemblea per pensare insieme alle forze sociali del territorio cosa vuol dire oggi rispondere alla crisi.(Ma che ne può sapere chi amministra con l’acqua alla gola le macerie dell’università?…)

Zero81

Comitato Centro Storico diritti salute e ambiente

Comitato Mamme per la Città

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