InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bloccata la Commissione Statuto. No al Bologna Process!

La riforma Gelmini e le sue emanazioni sono l’ultimo tassello di quanto previsto dal Bologna Process che, insieme alla Strategia di Lisbona, sta portando alla dismissione dell’università pubblica, nel tentativo di creare un sistema della formazione in grado di produrre forza-lavoro intellettuale sempre più precarizzata e disciplinata.
Venerdì prossimo si terrà, presso la facoltà di Scienze dell’Università di Pisa, un convegno dal titolo “mettere l’apprendimento al centro del sistema”, organizzato dall’ateneo toscano, dal Miur, dalla Crui e da altri soggetti paraistituzionali, nell’ambito di una campagna di informazione sul processo di Bologna.

Con il blocco dei lavori della commissione, gli studenti e le studentesse hanno annuciato la contestazione all’evento di venerdì, affermando che è vergognoso che l’ateneo si faccia promotore di una vetrina attraverso cui si vorrebbero tessere le lodi di un processo che è, di fatto, responsabile della sempre maggiore mercificazione dei saperi. Un processo di precarizzazione e mercificazione i cui fallimenti sono sotto gli occhi di tutti e che, sul suo cammino, sta incontrando la resistenza e l’indisponibilità di milioni di studenti e precari in tutta Europa e oltre, che non sono più disposti a rimanere a testa bassa piegandosi ad un futuro di rassegnazione.

Ascolta l’intervista con una studentessa:
{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/23124505/Vanessa.mp3{/mp3remote}

Di seguito il volantino distribuito:

Mai più sulle nostre teste!Contestiamo il convegno sul processo di Bologna!

Venerdì 13 maggio è annunciato da giorni il convegno “mettere l’apprendimento al centro del sistema”, organizzato dal MIUR, CRUI, dall’Università di Pisa e da altri soggetti paraistituzionali, nell’ambito di una campagna di informazione per il processo di Bologna.
Come studenti e studentesse, precari e precarie di quest’università, annunciamo che questa vetrina non sarà permessa.

Obiettivo del Bologna Process – insieme alla Strategia di Lisbona l’anno seguente – era di creare un mercato della formazione unificato a livello continentale, in grado di favorire la produzione su grande scala di una forza lavoro intellettuale adeguata a rendere l’Europa competitiva nell'”economia della conoscenza”. 12 anni sono passati e del processo di Bologna, dopo le riforme Zecchino-Berlinguer, ci troviamo il tassello finale: il ddl Gelmini. E allora questo seminario, ed i suoi organizzatori, rappresentano l’urgenza di mandare a casa tutti i responsabili della crisi dell’università! Rettori, baroni, presidi e commissioni statuto varie: non vogliamo adeguarci al presente ed all’orizzonte di precarietà e indebitamento che l’ultima tappa del Bologna process, la riforma Gelmini, ci vorrebbe imporre! Cosa significa celebrare il processo di Bologna al tempo dell’università del de-finanziamento, della dismissione strategica dell’istruzione pubblica, dell’indebitamento studentesco come sostituzione del diritto allo studio, dei contratti gratuiti, degli stage-tirocinii di sfruttamento? Con quale coraggio ancora una volta vogliono mascherare la stessa realtà dei fatti (30% di disoccupazione giovanile!), per autocelebrare nient’altro che il fallimento della strategia europea di privatizzazione del sapere e della precarizzazione del mercato del lavoro? Contestare questo convegno è per noi fondamentale: quale sapere c’è oggi da celebrare, quello mercificato, tagliato, impacchettato in crediti e in percorsi formativi standardizzati e precari? Quale apprendimento c’è da mettere al centro del sistema? Quello che viene parassitato ogni giorno nei laboratori fatiscenti, negli uffici dove avvengono migliaia di ore di tirocinii non retribuiti? Quello delle aziende, pubbliche o private che siano, che utilizzano a gratis le nostre intelligenze per i loro profitti!?! E’ l’ora di affermare che se questo è l’uso che fate del nostro apprendimento, allora noi lo vogliamo sottrarre dal vostro sistema della crisi! Il nostro apprendimento, i nostri saperi frutto della cooperazione sociale, noi stiamo imparando ad utilizzarli autonomamente per ben altri fini!

Dall’Italia alla Francia, all’Inghilterra, alla Grecia, al Maghreb, i saperi e la formazione sono ritornati ad influire sulla reale possibilità di trasformazione dell’esistente! Se il processo di Bologna aveva l’obiettivo di uniformare a livello europeo il mercato della formazione, le lotte che stanno infiammando lo scenario euro-mediterraneo rappresentano il rovesciamento di quel progetto! I tentativi di ingabbiare, mercificare e catturare il sapere si scontrano con la resistenza e l’indisponibilità sociale di milioni di giovani e precari a farsi ulteriormente sottomettere alla precarietà! Il processo di Bologna, che ha dato vita al 3+2, al sistema dei crediti e dei debiti formativi, alla aziendalizzazione dell’università ed al suo successivo definanziamento, al proliferare di master e corsi di specializzazione, è oggi messo in crisi dalla risposta dei conflitti che, dalle università, si battono contro l’austerità e le politiche del sacrificio.

Contestare il Bologna process è organizzare spazi e tempi contro il declassamento: l’università non è più l’ascensore per la mobilità sociale o per la formazione delle élite, bensì il luogo principale di precarizzazione e sfruttamento. Il Bologna process è, in Italia più che altrove, l’applicazione del ricatto e del modello Marchionne nell’università dequalificata e in via di dismissione. Per questo rilanciamo contestazione e organizzazione autonoma di formazione e di produzione di saperi.

Non c’è più niente da salvare tra queste macerie. È l’ora di riprendersi ciò che ci spetta e di mandare a casa i colpevoli ed i complici del furto del nostro futuro!

Mercoledì 11 maggio, ore 15, Palazzo Ricci, facoltà di lettere, assemblea contro il seminario sul Bologna process

-Venerdì 13 maggio, dalla mattina, CONTESTIAMOLI! Aula Magna della Facoltà di Scienze (marzotto)

Studenti e studentesse contro il Bologna process

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

bologna processnogelminiprotestastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sui fatti di ieri, rispondiamo ai Ministri.

Sui fatti di ieri, tutti i ministri presenti si sono spesi in dichiarazioni abbastanza perentorie e retoriche ai giornali, come al solito ribaltando la realtà e ricostruendo uno scenario molto fantasioso su quelle che sono state le dinamiche della piazza di contestazione.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola. Tecnici e professionali: un “capolavoro” al servizio delle imprese

L’iter parlamentare della riforma degli istituti tecnici e professionali è in discussione alla Camera.

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’azienda italiana che può localizzare una persona in ogni angolo del mondo

Tykelab offre i suoi servizi tramite la ben più nota azienda di intercettazioni RCS.  RCS e Tykelab sviluppano uno spyware, Hermit, in grado di prendere il controllo del tuo smartphone e ascoltare tutto ciò che dici. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo agli studenti per i fatti dell’Unione Industriale: emessa la sentenza

Si è concluso ieri il processo di I grado che vedeva imputati 11 giovani per gli scontri davanti all’Unione Industriale nel febbraio 2022, durante una manifestazione contro l’alternanza scuola-lavoro e per protestare contro le morti di 2 giovani studenti vittime nello svolgimento dei loro stage.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: Glitchousing Project – Nuovo spazio occupato nel cuore della città

L’ex Istuto Zoni, una residenza universitaria privata della fondazone R.U.I. da anni in disuso, è stata occupato questa mattina dal Collettivo Universitario Autonomo di Bologna. “Nasce Glitchousing Project”, scrive il CUA, “una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale”. “All’interno del Glitchousing Project”, prosegue il CUA, “si trovano gli Student Hostel: spazi […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: “Gestione di piazza criminale” gli studenti rispondono in merito alle cariche della polizia

“La risposta repressiva della questura di Torino ci dimostra quanto a questo governo non importino le nostre rivendicazioni e di fronte alla violenza possiamo solo riconoscere che è ancora più importante impegnarci a lottare contro un sistema che ha fallito e a far valere le nostre esigenze” dichiara uno studente.