InfoAut
Immagine di copertina per il post

Come gli organi di informazione hanno parlato dell’omicidio di Mauro Guerra

La chiamata e l’intervento dei carabinieri

Padova Oggi: “Secondo quanto si è appreso, sono stati gli stessi familiari della vittima a chiamare il 112 e il 118, segnalando che il parente era fortemente esagitato. Giunti sul posto, i medici e i carabinieri avrebbero cercato di convincere l’uomo a seguirli per andare in ospedale per le cure del caso. Guerra, con occhi “spiritati”, parlava con difficoltà e farneticava. Sembrava che fosse d’accordo ad andare in ospedale ma, giunto all’ambulanza, d’improvviso, si sarebbe divincolato, scaraventando a terra alcuni militari e fuggendo prima per le vie del paese, indossando solo mutande e calzini, quindi verso i campi.”

Il Messaggero: “I militari erano intervenuti dopo essere stati chiamati per una lite in famiglia, ma quando sono arrivati sul posto hanno trovato un energumeno di oltre 100 chili – Mauro Guerra, 32 anni – completamente fuori di sé. Hanno cercato di placarlo e di convincerlo a salire sull’ambulanza del 118, arrivata sul posto, ma quello si è dato alla fuga per i campi, inseguito da vicino da uno dei due carabinieri, mentre l’altro rimaneva a distanza.”

Il Mattino Padova: “Ieri verso mezzogiorno sono stati i familiari a segnalare il precario equilibrio umorale di Mauro Guerra. Quando la pattuglia del nucleo Radiomobile si è presentata davanti a casa, il trentatreenne è uscito in cortile nudo. Indossava solo le mutande. Sudava e parlava a sproposito. “

Il Mattino Padova (articolo del 31 luglio): “La visita in caserma di mercoledì mattina ha alzato il livello di attenzione da parte dei militari. Mauro Guerra, carabiniere in forza al Tuscania durante il servizio militare, ha consegnato loro un papello delirante in cui parlava di Dio e del diavolo, di Ezechiele e del destino del mondo. Sembrava fuori controllo e per questo, dopo qualche ora, due pattuglie si sono presentate nella sua abitazione di via Roma”.

Unione Sarda: “Secondo quanto si è appreso, sono stati gli stessi familiari della vittima a chiamare il 112 e il 118, segnalando che il parente era fortemente esagitato. Giunti sul posto, i medici e i carabinieri hanno cercato di convincere l’uomo a seguirli per andare in ospedale per le cure del caso. Guerra, alto 1,90 e 130 kg di peso, piuttosto muscoloso, aveva gli occhi ‘spiritatì, parlava con difficoltà e farneticava. Sembrava che fosse d’accordo ad andare in ospedale, ma giunto all’ambulanza, d’improvviso, si è divincolato, scaraventando a terra alcuni militari e fuggendo verso i campi.”

Popoff quotidiano: “Non c’è stata alcuna lite in famiglia, non si capisce chi abbia allertato i carabinieri e l’ambulanza e il modulo per il Tso non avrebbe in calce né la firma di un medico né le firme delle autorità del comune”.

La colluttazione e gli spari

Padova Oggi: “Gli investigatori l’hanno rincorso, ma solo uno di essi sarebbe riuscito a raggiungerlo e a placcarlo a terra. La reazione di Guerra, a detta dei presenti, sarebbe stata abnorme: calci e pugni al militare colpendolo poi alla testa con un corpo contundente, pare le stesse manette che gli erano state messe ai polsi. Un altro carabiniere, sopraggiunto nel frattempo, vedendo il collega a terra e pieno di sangue, avrebbe estratto la pistola d’ordinanza sparando due volte in aria. Ha poi premuto il grilletto una terza volta e il proiettile si è conficcato su un fianco di Guerra.“
Il Messaggero: “Raggiunto dal primo carabiniere, l’uomo ha reagito, buttandolo a terra e colpendolo alla testa con un oggetto non meglio precisato. Quando il secondo militare è arrivato sul posto – spiegano i carabinieri – ha visto che il collega era una maschera di sangue e ha esploso due colpi in aria per fermarlo. Visto che Guerra continuava ad accanirsi sul ferito il secondo carabiniere gli ha sparato al tronco, ferendolo in maniera gravissima. Sul posto sono accorsi i medici del Suem 118.”

Il Mattino Padova: “Il militare l’ha raggiunto dopo una corsa sfiancante sotto il sole cocente. Seppur stremato è riuscito a stringergli una manetta al polso. Sembrava tutto finito. La trattativa estenuante iniziata poco prima delle 13 per un trattamento sanitario obbligatorio pareva essere giunta a conclusione. Ma dopo un accenno di remissione Guerra ha reagito in modo brutale. È riuscito a liberarsi dalla stretta e ha iniziato a colpire il brigadiere alla testa con le manette. Il militare è finito a terra e lui, cento chili per un metro e ottanta, ha continuato a infierire. Il comandante di stazione ha visto la scena da lontano. Ha intimato l’alt. Ha sparato due colpi in aria ma la brutale aggressione continuava. Così ha mirato e ha fatto fuoco ancora, stavolta puntando la canna dell’arma sul corpo nudo che copriva il collega a terra. Il colpo ha trafitto il giovane al fianco, gli ha tolto in un attimo forze e respiro.”

Il Mattino Padova (articolo del 31 luglio): “Una corsa di quasi 800 metri che solo Stefano Sarto, 47 anni, brigadiere del nucleo Radiomobile di Este, mezzofondista, è riuscito ad affrontare. Il militare ha tentato un primo placcaggio ma è stato respinto con un pugno in faccia. Nuova corsa, nuovo placcaggio, nuova colluttazione. La manetta agganciata ad un solo polso. Guerra, 100 chili per un metro e ottanta, è riuscito a buttare a terra il carabiniere. Gli è salito sopra e l’ha colpito più volte alla testa con le manette (o forse con un sasso). Il maresciallo Marco Pegoraro gli ha intimato l’alt, ha sparato prima due colpi in aria, poi uno su di lui. Il proiettile l’ha trafitto al fianco sinistro da parte a parte. Guerra si è fermato un attimo poi ha ricominciato a picchiare il militare ormai esanime. A quel punto l’hanno assalito in quattro e solo così sono riusciti a placarlo. Era ferito ma rispondeva alle domande”.

Popoffquotidiano.it: “Ma i familiari, con una telefonata all’alba di stamattina, al numero verde di Acad, riferiscono una storia diversa: «Abbiamo la testimonianza di diverse persone che erano lì – racconta una parente – i carabinieri hanno la loro versione ma noi abbiamo i testimoni. Mauro era stato bloccato, già gli era stata infilata una delle manette ma il carabiniere lo avrebbe aggredito e lui ha reagito. Non so cosa gli abbia detto ma è vero che Mauro lo ha colpito, due-tre pugni, non so. Così si è divincolato, si è girato ed è andato via quasi camminando… camminava… ma gli ha sparato alle spalle. E gli altri carabinieri, che erano a cento metri, quando sono arrivati, hanno continuato a prenderlo a calci quando già era a terra!”.

Lavocedivenezia.it: “Ora ci sono due versioni su quanto è successo. Quella ricostruita dai militari: Guerra già in passato aveva mostrato segni di intemperanza. «Questa volta ha esagerato — dice un ufficiale —. Farneticava versetti della Bibbia, si è scagliato contro i genitori». Guerra poi spintona due militari e fugge per i campi. Un brigadiere è il primo a raggiungerlo. Lo blocca, ma viene sopraffatto da Guerra. Il militare verrà ricoverato con sospette lesioni craniche, frattura della mascella e alcune costole incrinate. A questo punto, un maresciallo, comandante della locale stazione, spara due colpi in aria che risultano inutili, così esplode il terzo verso il corpo di Guerra. Un testimone racconta invece un epilogo diverso. Guerra viene raggiunto dal brigadiere, lo colpisce con un paio di pugni, riesce ad allontanarsi di nuovo per un paio di metri, quando viene raggiunto dai colpi di pistola”.

Le lesioni riportate dal carabiniere

Padovaoggi.it: “Ferito e trasportato in ospedale il carabiniere aggredito, in prognosi riservata per frattura della teca cranica, della mandibola e di sei costole, ma non in pericolo di vita.“
Il Messaggero: “Il carabiniere ferito è stato ricoverato in gravi condizioni, con una frattura cranica, frattura della mascella e sei costole spezzate. E’ in prognosi riservata ma non in pericolo di vita”.

Unione Sarda: “Il militare rimasto ferito – frattura al cranio, alla mandibola e a sei costole – è ricoverato in ospedale e le sue condizioni di salute sono state considerate serie dai medici, ma non è in pericolo di vita”.

La voce di Venezia: “Il militare verrà ricoverato con sospette lesioni craniche, frattura della mascella e alcune costole incrinate”.

Il Mattino di Padova (articolo 31 luglio): “Il brigadiere dei carabinieri in servizio al Nucleo radiomobile di Este ieri è stato dimesso dall’ospedale nonostante abbia delle costole rotte, una emorragia alla milza che si sta riassorbendo (è ancora in dubbio un intervento chirurgico), una frattura alla teca cranica, una contusione alla schiena, un dente spezzato, il labbro rotto e un paio di bernoccoli al capo. La prognosi di guarigione è di 30 giorni”.

Come hanno descritto la vittima

Padova Oggi: “Un fatto, questo, non nuovo alle forze dell’ordine e ai medici che più volte in passato erano intervenuti nell’abitazione di famiglia di via Roma in quanto Guerra, conosciuto come persona “disturbata”, quando andava in escandescenze offendeva, malmenava e minacciava la sorella e la madre.“

Il Messaggero: “un energumeno di oltre 100 chili – Mauro Guerra, 32 anni – completamente fuori di sé”.

Unione Sarda: “Un fatto, questo, non nuovo alle forze dell’ordine e ai medici che più volte sono intervenuti in quanto Guerra, conosciuto come persona ‘disturbata, quando andava in escandescenza offendeva, malmenava e minacciava la sorella e la madre.Giunti sul posto, i medici e i carabinieri hanno cercato di convincere l’uomo a seguirli per andare in ospedale per le cure del caso. Guerra, alto 1,90 e 130 kg di peso, piuttosto muscoloso, aveva gli occhi ‘spiritati, parlava con difficoltà e farneticava”.

Il Mattino Padova: “Una personalità complessa quella di questo ragazzo cresciuto con i genitori nell’abitazione di via Roma 36. Costituzione robusta e animo sensibile. Passione per la cultura fisica ma propensione per l’arte. Ci metteva poco a venire alle mani, Mauro Guerra. Con la stessa facilità, poi, ti poteva parlare dell’amore e della fede in Dio. In questi ultimi anni aveva perso i punti cardinali e, a volte, esagerava con le reazioni. Lo sapevano i medici del paese, lo sapeva il sindaco e lo sapevano anche i carabinieri. Il suo atteggiamento era facilmente fraintendibile. A tratti molesto. Quando la pattuglia del nucleo Radiomobile si è presentata davanti a casa, il trentatreenne è uscito in cortile nudo. Indossava solo le mutande. Sudava e parlava a sproposito. Mauro entrava e usciva di casa. I militari gli parlavano e lui non li ascoltava. Si innervosiva sempre di più e non dava retta a nessuno, nemmeno ai genitori”.

Il Mattino Padova (articolo 31 luglio): ” Da giorni le notizie che giungevano in caserma sul conto di Mauro Guerra erano allarmanti. Il giovane laureato in Economia con il pallino del body building stava attraversando un periodo piuttosto duro dal punto di vista psicologico. Una serie di vicissitudini (principalmente lavoro e amore) avevano compromesso il suo equilibrio. E questa era cosa nota, perlomeno nel paesino di 2 mila abitanti. Più di qualcuno, negli ultimi giorni, aveva suonato al campanello della caserma per segnalare comportamenti strani. Una famiglia ha denunciato ai carabinieri di averlo visto nascosto dietro una siepe del giardino. Un compagno di palestra ha riferito di aver preso una sberla senza motivo. Gli stessi genitori hanno confermato il momento decisamente complicato. Erano circa le 12 e Mauro si trovava a casa con il papà e il fratellino minore. Teneva in mano il manubrio in acciaio di un bilanciere da palestra (del peso di 10 chili) e lo sbatteva a terra talmente forte da riuscire a piegarlo. I militari hanno percepito quello che in gergo definiscono “pericolo per la pubblica incolumità”.”

Dov’è morto Mauro Guerra?

Padova Oggi: “A nulla è valso l’intervento dei medici dell’ambulanza che hanno tentato di salvare l’uomo, che è morto quasi subito.“

Il Messaggero: “Sul posto sono accorsi i medici del Suem 118. L’aggressore è morto poco dopo il ricovero.”

Il Mattino Padova: ” Medici e infermieri presenti per ultimare il trattamento sanitario obbligatorio sono accorsi per tamponare la ferita. Cinquanta minuti di massaggio sul posto. Sembrava potesse farcela ma alla fine il suo cuore si è fermato. Mauro Guerra è morto poco prima delle 16. “

 

da acaditalia.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

acabacadmario guerra

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

#AncheiosonoACAD: campagna a sostegno dell’Associazione Contro gli Abusi in Divisa

AncheiosonoACAD è la nuova campagna a sostegno dell’Associazione Contro gli Abusi in Divisa. Da oltre sei anni ACAD affronta il tema dei soprusi commessi dalle forze dell’ordine, offrendo supporto immediato alle richieste di aiuto, svolgendo controinformazione e seguendo direttamente una ventina di processi in corso.   Questo l’appello della campagna:  L’EMERGENZA PANDEMICA – APPELLO ALLA […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Foggia: la polizia ammanetta un bracciante alla ruota di una volante

Poi racconta un sacco di bugie. L’episodio è del 5 ottobre scorso , ma oggi la pubblicazione di un video ha fatto crollare il castello di carte costruito da i sindacati di polizia per giustificare il comportamento delle forze dell’ordine. Secondo il Sap infatti, gli agenti avrebbero reagito a un aggressione di oltre 20 braccianti. Calci, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotta contro le violenze della polizia: assassinata Marielle Franco a Rio

E’ stata uccisa ieri notte Marielle Franco, impegnata nel combattere le violenze della polizia nelle Favelas di Rio de Janeiro.  La donna era di ritorno da una manifestazione per i diritti della popolazione nera quando, affiancata da un’altra automobile sembra con due uomini, è stata freddata con 5 colpi di pistola alla testa. Ferita la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bobigny, Parigi. Pomeriggio di disordini dopo le ennesime violenze di polizia

Un video filmato domenica 17 settembre riprende la scena di un giovane uomo di colore che in mezzo alla strada viene immobilizzato violentemente da alcuni poliziotti in borghese, buttato in terra, preso a ginocchiate in testa e colpito con il taser. L’ennesimo fermo violento di polizia nella banlieue di Bobigny, nord-est di Parigi. Dopo questi […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo sfottono in caserma: carabinieri deridono un disabile

Dalla popolare pagina facebook ‘welcome to favelas’ viene pubblicato nella giornata di venerdì un video che riprende un uomo disabile che si esibisce per il diletto dei carabinieri della caserma di San Vito in un tango e in altre performance ‘divertenti’. L’uomo, con problemi di deambulazione, probabilmente ubriaco, perde l’equilibrio e cade. I militari ridono. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Torino, poster fascisti nella sede dei vigili che uccisero Andrea Soldi

Oggi si torna a parlare degli uffici di via Gladioli, per un fatto di una rilevanza minore ma del tutto indicativa dei soggetti di cui stiamo parlando. A denunciare il fatto è stato un semplice cittadino, confermando in questo modo quell’immagine che una parte dei torinesi si sono fatti di questi nuovi sceriffi in tenuta […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Torino: fiaccolata per Ciro Lo Muscio, investito e ucciso dalla polizia

Il corteo, aperto da due striscioni con le scritte “Ciao Ciro” e “Sarai sempre nei nostri cuori”, è partito da Corso Grosseto nel punto in cui Ciro è stato ucciso, per poi snodarsi tra le vie del quartiere Madonna di campagna, dove era conosciuto e ben voluto da tutti. Tante le candele accese e a […]

Immagine di copertina per il post
Culture

La caparbietà di Ilaria, la codardia dei Carabinieri

Il fisico palestrato immortalato in spiaggia, degna di una foto per pubblicizzare una casa produttrice di costumi da bagno, era evidentemente sul profilo dello stesso aspirante modello. Il carabiniere, vistosi rimbalzato su ogni testata giornalistica, si è precipitato a toglierla e nello stesso tempo tramite il suo legale ha formalizzato una denuncia nei riguardi di […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Torino, poliziotti in borghese travolgono e uccidono un pedone

Subito dopo i due poliziotti sono stati costretti a chiamare altre pattuglie per evitare la rabbia delle persone che, avendo assistito alla scena, erano scese in strada a protestare. Chi ha avuto, suo malgrado, la sfortuna di essere trasportato su un’auto in borghese sa bene come guidano generalmente gli agenti a bordo: corrono veloci, senza […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

#BlackLivesMatter, proteste e blocchi a Minneapolis dopo l’omicidio di Jamar Clark

Come per molti altri episodi di questo tipo, anche in questo caso la versione della polizia e quella dei familiari e delle molte persone presenti sul posto divergono totalmente: le forze dell’ordine hanno affermato che Jamar è stato colpito durante una violenta colluttazione con gli agenti che erano intervenuti sul posto dopo la segnalazione di […]