InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bellomonte assolto. La lotta continua!

Alla cortese attenzione degli organi di stampa,

Mercoledì scorso a tarda sera è arrivata una notizia che attendevamo da tempo.  Bruno Bellomonte, dirigente storico della sinistra indipendentista sarda, è stato assolto in via definitiva dal Tribunale della Cassazione.

Bruno Bellomonte ha trascorso quasi tre anni da deportato tra Viterbo e Siano con l’accusa di essere un rifondatore dell’organizzazione comunista armata “Brigate Rosse” e in particolare di essere coinvolto nel fantasioso piano per il bombardamento aereo del vertice G8 a La Maddalena.

Invano la nostra organizzazione ha richiesto l’applicazione della territorialità della pena per permettere a Bruno di scontare la custodia cautelare nella sua terra, vicino ai suoi affetti e alla sua organizzazione. Ma questo è soltanto uno fra i diritti umani, civili e politici di Bruno Bellomonte che sono stati violati.

Ricordiamo che Bruno Bellomonte è stato licenziato dalle Ferrovie ancor prima di essere rinviato a giudizio con la motivazione di essere “assenteista” (era in prigione!). L’immagine e la reputazione di Bruno Bellomonte è stata distrutta da quasi tutti i media (salvo rare e significative eccezioni), i quali hanno giudicato Bellomonte come un mostro per il solo fatto di essere seduto al banco degli imputati. Ricordiamo che Bellomonte è stato anche candidato alla carica di sindaco di Sassari mentre era in prigione e che, nonostante fosse un suo pieno diritto, gli è stato impedito di votare, in aperta violazione ai suoi diritti civili e politici.

A Manca pro s’Indipendentzia ricorda che questo processo farsa è costato la vita ad un compagno italiano il cui cuore si è spezzato nell’indifferenza gelida dei suoi carcerieri i quali, in seguito alle sue lamentele che denunciavano forti dolori cardiaci, l’hanno rispedito in cella con un’aspirina. In questo momento di gioia per l’assoluzione di Bellomonte non possiamo non stringere i pugni e sollevarli al cielo ricordando il compagno Gigi Fallico lasciato morire dallo Stato come un cane perché comunista!

A Manca pro s’Indipendendentzia esprime solidarietà a tutti i compagni coinvolti in questo processo che purtroppo continuano ad essere detenuti nonostante la tesi accusatoria sia stata completamente smontata.

A Manca pro s’Indipendentzia sa bene che lo stato italiano, impotente difronte all’avanzare delle istanze indipendentiste nel nostro Paese, intensificherà due direttrici difensive già messe in pratica nell’ultimo decennio. Da una parte l’assimilazione di quell’indipendentismo di facciata pronto a vendersi per un piatto di lenticchie per riassorbire la potenzialità di rottura delle idee e delle proposte di autodeterminazione e autogoverno. Dall’altra l’intensificarsi della repressione poliziesca, della censura mediatica e del tentativo di criminalizzazione di quella parte del movimento di liberazione nazionale che risulta impossibile comprare ed annacquare.

A Manca pro s’Indipendentzia è matura per affrontare con serenità e determinazione le prossime sfide, a partire dal processo all’indipendentismo che si aprirà a giugno a Sassari in seguito alla famigerata “operazione Arcadia” che nel 2006 portò all’arresto di numerosi militanti della sinistra indipendentista sarda.

A Manca pro s’Indipendentzia ringrazia quelle centinaia di persone che in questi anni si sono strette a difesa del nostro partito dimostrando allo stato coloniale che chi tocca un figlio libero di Sardigna tocca anche tutti gli altri e che nonostante le apparenze, ancora una volta, l’assedio è reciproco!

 

A Manca pro s’Indipendentzia

Fonte: manca-indipendentzia.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

assoltosardegnasinistra indipendentista

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Addio a Giovanna Marini: custode della musica popolare

E’ morta a 87 anni Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice della tradizione orale. Ha percorso tutta Italia raccogliendo una massa sterminata di canti popolari in lingua italiana e nei vari dialetti e lingue regionali.

Immagine di copertina per il post
Culture

50 anni dalla strage di Piazza della Loggia – Maggio 2024 su Radio Onda d’Urto

Radio Onda d’Urto dedica la programmazione dell’intero mese di maggio (dal 6 al 31 maggio 2024) al 50esimo anniversario della Strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Esercitazioni aeronavali Nato in acque italiane. E ci sono pure le Università

Giochi di guerra nelle acque del centro-sud Italia ininterrottamente per 25 giorni. Una potenza di fuoco navale senza precedenti per testare le nuove tecnologie belliche dell’Alleanza, lanciare inequivocabili messaggi di “deterrenza” contro i potenziali nemici che operano nel Mediterraneo e nel Mar Nero (Federazione Russa, le milizie di Hamas a Gaza e gli Hezbollah in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta esercitazioni militari in Sardegna: l’istanza dei movimenti arriva al TAR

Dopo un lungo periodo di proteste da parte delle associazioni ambientaliste e antimilitariste, è stato ufficialmente presentato ricorso al TAR contro le esercitazioni militari in Sardegna.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Terna, il Mase autorizza il secondo tratto del Tyrrhenian Link

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato con il decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo per la realizzazione della seconda tratta del Tyrrhenian Link

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Selargius contro il Tyrrhenian link.

Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La persecuzione turca contro il popolo curdo colpisce in Italia

Negli scorsi giorni Devrim Akcadag, cittadino tedesco di figlio di kurdi, è stato arrestato dalla Digos di Sassari in ottemperanza a un mandato di arresto per “terrorismo” e di una richiesta di estradizione emessi “dalle autorità turche”. Si trova in Sardegna per passare le vacanze con la figlia, lasciando il suo lavoro a Berlino di traduttore all’università di Berlino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2 giugno: corteo contro l’occupazione militare della Sardegna

La Sardegna, per tutto il mese di maggio, vede grandissime esercitazioni militari che coinvolgono i paesi Nato e si inseriscono nel conflitto russo-ucraino. In questo periodo si susseguono con un enorme dispiegamento di mezzi: Noble Jump, Joint Star e Mare Aperto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sardegna. Esercitazioni di guerra globale con consulenti-studenti universitari

Oltre 900 tra caccia, velivoli da trasporto ed intelligence, unità navali, sottomarini, mezzi terrestri (obici, carri armati, blindati, ecc.) e 4.000 partecipanti tra militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza e Capitanerie di Porto, funzionari e addetti di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco e finanche un’agguerrita pattuglia di studenti universitari e laureandi in qualità di consulenti delle forze armate.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sardegna: corteo contro le esercitazioni e l’occupazione militare a Decimomannu

Ieri ha avuto luogo un partecipato corteo a Decimomannu contro le tre maxi-esercitazioni militari che stanno coinvolgendo l’isola in questi mesi: Noble Jump della Nato, Joint Stars della Difesa e Mare aperto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: trattori e abitanti in marcia contro il progetto di hub energetico delle terre sarde e i maxi impianti eolici

Mercoledì 12 aprile, nel centro sud della Sardegna, si è svolta una manifestazione per dire ‘no’ alla costruzione di oltre 17 aerogeneratori (pale eoliche) vicino al sito Unesco di Barumini, il più grande villaggio nuragico della Sardegna.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: in quattro su una ciminiera a Porto Vesme (Sardegna). A rischio 1500 posti di lavoro

Quattro lavoratori sardi della Portovesme, nel Sulcis Iglesiente, si sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza.