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Sgomberato il presidio di Chiomonte. I notav non stanno fermi

Il presidio sotto il comune si è sciolto, mentre gli accessi al comune di Chiomonte sono resi sempre più difficili dall’imponente militarizzazione. nel frattempo giungono notizie più precise riguardo al presidio di Chiomonte e alla casetta che inizialmente si diceva demolita. Risulta invece che sia stata smontata e portata all’interno del fortino-cantiere. Anche le altre strutture mobili (come tendoni, sedie, ecc.) sono state smontate e portate via. Rimane recintato con staffe e chiuso a chiave il presidio più grande, in località Gravella. Intorno al presidio non si vedono più forze dell’ordine che dopo aver chiuso a chiave la recinzione, hanno lasciato il luogo. Intanto il movimento rilancia un appuntamento per questa sera alle ore 20.30 nella piazza del Comune a Chiomonte, per valutare le iniziative future.


Aggiornamento ore 12.30:
Mentre continuano ad accorrere diversi notav sotto il Comune di Chiomonte, la casetta piccola di legno davanti ai cancelli del cantiere (dal quale si bloccava il transito ai mezzi di cantiere) è stata abbattuta con una draga, mentre il presidio più grande è stato sigillato con delle reti intorno e bloccate con delle staffe. Ad autorizzare la distruzione del piccolo presidio e i sigilli di sequestro preventivo su quello grande, il pretesto della Procura che giustifica l’operato dicendo che si trattavano di “fabbricati abusivi”.

Verso le 10 di questa mattina , mentre cominciava a circolare la notizia dell’operazione giudiziaria messa in atto dalla Procura di Torino nei confronti di 19 notav, alcuni carabinieri hanno fatto irruzione nel recente presidio di Chiomonte, al cui interno si trovavano due attivisti notav che sono stati inizialmente prelevati dall’interno della casetta e successivamente rilasciati. L’intenzione delle forze dell’ordine è stata quella di sgomberare il presidio e mettere i sigilli per sequestro.

Attualmente la zona è completamente militarizzata e sono stati bloccati tutti gli accessi che conducono al presidio. Intanto alcune attiviste notav si sono recate al Comune di Chiomonte (occupandolo temporaneamente) dove sono subito accorsi i carabinieri locali che con il solito atteggiamento arrogante hanno provveduto a strattonarle in malo modo, buttandole letteralmente fuori dall’edificio. Gli attivisti e le attiviste si stanno radunando in presidio sotto il Comune di Chiomonte.

 

Ascolta la diretta dal comune di Chiomonte (occupato questa mattina) effettuata durante la mattinata informativa di Radio Blackout

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Ascolta la diretta fuori dal comune, dove gli attivisti No Tav portano la loro solidarietà alle occupanti, effettuata durante la mattinata informativa di Radio Blackout

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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