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NoTav sequestrati dalla Polizia francese alla frontiera

Alle h 17 conferenza stampa al Presidio Picapera di Vaie con Sandro Plano e gli amministratori della Comunità Montana

(la conferenza stampa verrà trasmessa in diretta streaming su infoaut e notav.info)

Fermato alla frontiera uno dei pullman di No Tav diretti a Lione per le 2 giornata di incontri e dibattiti sull’Alta Velocità  promossa dai no tav francesi e italiani a Lione, dove verranno presentate le ragioni del movimento . Dalle 8 del mattino l’autobus partito dall’Italia è stato bloccato a Modane dalla polizia francese: tre attivisti sono stati portati in questura, mentre gli altri li attendono fuori. Fra i tre ci sarebbe l’autista del pullman, il responsabile dell’organizzazione e una compagna del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno. Il pullman dei No Tav era stato fermato già per un primo controllo dalla polizia italiana al Frejus. Dopo aver attraversato il traforo, il bus è stato costretto a deviare il percorso presso la caserma di Modane. “Si tratta di un’operazione richiesta dalla polizia francese  – spiega il vicequestore di Bardonecchia, Francesco Destro – sembra che tra i manifestanti diretti in Francia ci siano alcuni No Tav con precedenti penali o denunce durante manifestazioni precedenti. Per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, la Francia ha scelto di impedire l’ingresso a chi aveva questi precedenti, in vista del vertice Monti-Hollande”. I tre attivisti fermati saranno riportati dalla polizia francese in Italia nelle prossime ore.

Notizie che la dicono lunga sul tasso di democrazia tanto vantato dalla République. Il pulman di no tav era composto di persone con un’età media oltre i 65 anni è stato bloccato alla frontiera italo francese di Modane. Normali controlli dicono, coordinati con le forze di polizia italiane (che però smentiscono categoricamente) ma i fatti precipitano. Per circa due ore i pensionati della valle di Susa vengono tenuti sul pulman al confine oltre il valico alpino, a motore spento e al freddo. Dalle ore 10.15 vengono trasferiti poi al vicino commissariato dove tutt’ora sono in stato di fermo. Gravissime le prese di posizione anche del quotidiano nazionale francese Le Monde che con una nota chiede ai governi italiano e francese se sia stata sospesa la convenzione di Schengen. Ad ora i legali del legal team no tav non sono riusciti ad intervenire e non riusciamo a parlare e contattare i no tav fermati.

Ascolta la diretta con Alberto Perino che dalla valle di Susa segue con il legal team la crisi alberto in diretta

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ore 12.18 Guido Fissore consigliere comunale di Villarfocchiardo invalle di Susa  fermato anche lui alla frontiera francese ci racconta la situazione dei fermati. L’autista del pulman ed altri due no tav pare siano ritenuti persone non gradite dalla repubblica francese e così sono ora trattenuti dalla gendarmeria che dopo averli schedati con foto segnaletiche ed impronte digitali vuole respingerli con un foglio di allontanamento immediato. Il pulman quindi privo di autista e di chiavi rimane fermo e tornerà con tutta probabilità verso l’Italia.

ASCOLTA AUDIO GUIDO DA MODANE FRANCIA guido in diretta da modane

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ore 14.00 il pulman ha quindi fatto definitivamente rientro in territorio amico. Dopo ore di fermi e prepotenze tutti i no tav sono rientrati in Italia. A denunciare la grave situazione è il movimento no tav tutto che per raccontare quanto accaduto questa mattina al confine italo francese ha indetto una conferenza stampa al presidio di vaie alle ore 17.00

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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