InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav Terzo Valico: il movimento decide i prossimi passi

E’ stata poi comunicata l’ennesima provocazione del Consorzio Cociv che nonostante la bufera mediatica in cui è stato coinvolto ha richiesto la pubblicazione nell’albo comunale del decreto di esproprio del Presidio No Tav – Terzo Valico di Radimero ad Arquata. Il giorno previsto è mercoledì 15 aprile, solo tre giorni prima della manifestazione. Il movimento ha annunciato come sempre la volontà di resistere all’esecuzione dell’esproprio, ha fatto appello alla mobilitazione e nei prossimi giorni comunicherà attraverso il nostro sito i dettagli della giornata di lotta.

L’assemblea è quindi entrata nel vivo con gli interventi degli ospiti Sandro Plano, Sindaco di Susa, Francesco Richetto, storico esponente del Movimento No Tav e Consigliere Comunale di Bussoleno e Marco Scibona, senatore valsusino del Movimento 5 stelle. Hanno ben spiegato quante e quali siano le iniziative che si possono intraprendere all’interno delle Istituzioni per opporsi alla realizzazione di opere inutili come il Tav in Valsusa e il Terzo Valico. Ne è scaturito un lungo e interessante dibattito, con l’intervento di diversi Consiglieri Comunali del territorio e di molti cittadini. Tanta è stata la consapevolezza di quanto potrebbe fare un Sindaco per mettere i bastoni fra le ruote del Cociv, purtroppo i primi cittadini del nostro territorio hanno deciso tutti di svendere la nostra terra per quattro denari e alcune compensazioni come la costruzione di alcune rotonde, sottopassi e campetti da calcio. Importante è stata la proposta di costruire un coordinamento di tutti gli amministratori contrari al Terzo Valico a cui si darà seguito nelle prossime settimane.

Durante la serata è arrivata poi la notizia del blocco dei camion eseguito dai No Tav presso il cantiere della Valverde e tutti i presenti hanno tributato un lungo applauso alla prima risposta del movimento dopo l’inchiesta della Procura di Firenze.

La serata si è conclusa con la lotteria No Tav con cui i fortunati cittadini possessori del biglietto estratto si sono aggiudicati uova e campane pasquali. Uno dei tanti modi con cui il movimento continua a finanziare dal basso le proprie iniziative.

Una serata importante che ha approfondito una tematica complessa e ha scandito i prossimi passi della mobilitazione popolare: il 15 aprile tutti a Radimero per impedire l’esproprio del presidio e il 18 aprile tutti in piazza ad Arquata per una grande marcia popolare. Il movimento gode di buona salute ed è sempre più determinato a fermare la realizzazione del Terzo Valico.

da NoTavTerzoValico.info


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

arquatano tavno tav terzo valicoterzo valico

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte: avvio dei cantieri rinviato. Ora chiudere la Stretto di Messina S.p.a.

Il comunicato di Antudo a seguito della notizia del rinvio dei cantieri per il ponte sullo Stretto..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: il Tav vuole travolgere il bosco Lanerossi, rischia anche il CS Bocciodromo

A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di Via in Val Susa: fino a che punto è lecito tacciare di pericolosità sociale persino chi…non c’era?

Questa volta parto dalle conclusioni, tiro le somme senza scrivere gli addendi, arrivo subito alla sintesi.