InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav Terzo Valico, esproprio rinviato. Giornata di blocchi al cantiere di Arquata

Il terreno interessato dalle mire del Cociv per la giornata di oggi è proprio quello su cui sorge una parte del presidio No Tav di Arquata Scrivia, a Radimero. Già dalle prime ore del mattino centinaia di persone hanno raggiunto il presidio per aspettare gli operai della ditta e prepararsi a resistere. Tra di loro anche molti No Tav giunti da altre parti d’Italia, in particolare dalla Valle di Susa, a conferma di come l’opposizione alle grandi opere travalica ormai i singoli territori interessati da questi progetti devastanti e si intreccia nei vari fronti di resistenza.

All’alba, dopo la nottata trascorsa al presidio, i No Tav hanno iniziato a bloccare gli accessi al cantiere di Radimero, preparandosi all’arrivo degli operai che era previsto per le 9 di mattina. Poco dopo l’inizio dei blocchi, però, è arrivata la notizia che Cociv, Prefettura e Questura avevano deciso di comune accordo di rimandare l’esproprio del terreno. Una decisione probabilmente presa di fronte all’imponente mobilitazione attivata dai No Tav – Terzo Valico e per evitare quindi di ripetere la pessima gestione già sperimentata il 30 luglio per procedere agli espropri, realizzati solo al prezzo di pesanti e ripetute cariche e lancio di lacrimogeni contro gli attivisti e permettendo semplicemente agli operai del Cociv di scattare qualche foto dei terreni da dietro i cordoni di polizia.

Alla notizia del rinvio dell’esproprio, dopo una breve assemblea i No Tav hanno comunque deciso di mantenere la mobilitazione fino alla mezzanotte. Sono così iniziati i blocchi dei camion diretti al cantiere del Terzo Valico: anche se gli operai del Cociv non si presentano, oggi ad Arquata non si lavora! Bloccando il cantiere di Radimero, tra l’altro, sono stati bloccati anche quelli di Voltaggio e Liberna, dove era diretto del materiale trasportato dai camion costretti a fermarsi di fronte al presidio dei No Tav.

Seguiranno aggiornamenti dalla giornata di lotta.

Alcune corrispondenze da Arquata (da Radio Onda d’Urto):

Prima corrispondenza dai blocchi:

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2014/09/mov-arquata-michele-prima-corr.mp3{/mp3remote}

Tiziana e Egio del movimento No Tav Terzo Valico:

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2014/09/Michele-intervista-a-Tiziana-e-Egio.mp3{/mp3remote}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

arquatacocivesproprino tavterzo valico

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inizia il presidio permanente a San Giuliano

E’ iniziato ieri il presidio permanente con campeggio a San Giuliano. Ricordiamo che il presidio No Tav “Sole e Baleno” e i terreni sui quali è stato costruito, sono minacciati dalla violenza distruttrice di TELT.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Alberto, a sarà dura!

Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero in corso del presidio di via Curtatone a difesa del bosco di Gallarate

Gallarate (VA): sgombero del presidio di via Curtatone in corso dalle 4 di questa mattina

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

3.1 Radura || Turismo Feroce

Benvenuti e benvenute alla prima puntata della terza stagione di Radura, il podcast che racconta i conflitti sociali nell’hinterland italiano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio No Tav di San Giuliano: mobilitiamoci per resistere insieme all’esproprio!

E’ la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano. Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotta alla speculazione energetica in Sardegna: aggiornamenti da Oristano e Selargius

La lotta alla speculazione energetica in Sardegna prosegue, comitati e presidi si oppongono alla realizzazione del mega progetto energetico Tyrrhenian Link

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.