InfoAut
Immagine di copertina per il post

La Lecce No Tap si racconta

 

Dopo la giornata di oggi di una cosa posso essere veramente contenta: la popolazione non si lascia domare dalle istituzioni che vogliono costruire questa ennesima grande opera inutile, la TAP.

Già dalle 9.30 di questa mattina qualche centinaia di persone ha presidiato il luogo dove è avvenuto il dibattito tra rappresentanze locali ed istituzioni.

Diverse bandiere sventolavano fuori dalle porte, lì dove, immancabili, le forze dell’ordine vietavano l’ingresso. Dopo un po’ finalmente hanno deciso di farci entrare, ma un’altra buona metà dei manifestanti è comunque stata nuovamente bloccata fuori.

“Noi non vi facciamo iniziare se non fate prima entrare tutti” urlavano i manifestanti entrati già in sala. Qualche tafferuglio in quel momento, tra la polizia e la gente che era all’esterno. Dopo un pò le forze dell’ordine hanno lasciato che entrassero tutti ed è da quel momento che la folla ha iniziato a contestare duramente le istituzioni che provavano ad intervenire. “Buffoni, andate via!”, “tutti a casa!”, “10, 100, 1000 Valsusa!” erano le parole che venivano urlate più spesso insieme ad insulti, parolacce e fischi.

Dai primi istanti si è capita l’intenzione della popolazione: NO TAP!

Durante il primo tavolo, quello sul quadro di programmazione dell’opera, che vedeva il dialogo tra comunità locali e governo nazionale, la contestazione non ha lasciato tanto spazio all’ala favorevole alla grande opera. Tanti cori, tante urla, tanta rabbia. “Non ci facciamo prendere in giro!”, e così è stato. Perchè nel corso degli altri due tavoli, quello sul quadro progettuale del gasdotto TAP e quello sulla coerenza rispetto alle strategie di sviluppo locale, la grande preparazione dei contestatori ha azzittito la controparte.  Interventi mirati ed insulti hanno messo in grosse difficoltà le istituzioni che tentavano di salvarsi offendendo a loro volta i manifestanti: “ricordavo che la gente di questo posto fosse accogliente, ma oggi a quanto sembra non è più così”. Ma si sa che il popolo salentino oltre che ad essere legato alla propria terra, pecca pure di un forte orgoglio. Così non si lascia domare, non si fa prendere in giro da chi arriva per stuprare il proprio territorio ed insultare la propria gente! Di certo poi non aiuta il fatto che questo dialogo è stato aperto quando in realtà tutte le firme erano già state apposte al progetto.

Le istituzioni hanno capito la volontà del popolo, e si sono ritirate con le facce corrucciate e con la promessa di prendere atto di tutto ciò che è venuto fuori oggi.

Ma noi non ci facciamo abbindolare, la popolazione NoTap è agguerrita e vuole lottare fino a quando il progetto non verrà ritirato. Perchè, esatto, il Tap non ci sarà. Nè qui, nè altrove!

 

Ascolta l’intervista con Alice:

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/Torino/casa/alice no tap.mp3{/mp3remote}

Un’intervista con un altro NoTap:

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

grandi opereleccenotapPuglia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: sostegno alle 17 persone arrestate dalla polizia antiterrorismo in seguito alla campagna di azione nazionale contro il mondo del cemento

Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

PFAS: tre domande per capire ogni cosa sugli inquinanti eterni

I PFAS sono oggetto di una proposta di legge ambientale esaminata il 4 aprile. Questi inquinanti eterni, onnipresenti nei nostri prodotti di consumo, sono tossici per l’uomo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fasano: manifestazione contro il G7 ed in solidarietà con il popolo palestinese

Tutti quanti hanno ribadito che quella del G7 a Fasano  non è la tanto declamata “Vetrina Internazionale” sostenuta dagli enti locali ma un incontro che porta con sé solo guerre, miseria per il l’intero pianeta, feroci cambiamenti climatici, distruzione dei territori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7? Gsim! La Puglia dei movimenti per la giustizia climatica inizia a prepararsi al G7

A giugno si terrà in Italia il G7, l’incontro periodico di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti a cui solitamente si aggiunge anche l’Unione europea.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Marcia popolare No Tav: venerdì 8 dicembre Susa-Venaus.

Da sempre l’8 dicembre per il Movimento No Tav è un momento di ricordo della grande giornata di lotta e resistenza del 2005 ma è soprattutto uno sguardo che dal passato volge al futuro per continuare la battaglia contro il progetto del treno ad alta velocità Torino Lione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La progettata diga turca sul Tigri a Cizre potrebbe danneggiare l’ambiente e le comunità curde

Il progetto della “diga di Cizre” sul fiume Tigri nella provincia a maggioranza curda di Şırnak (Şirnex) è stato approvato, suscitando preoccupazioni per la distruzione ecologica e la potenziale crisi idrica nella regione.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Caporalato, indagata moglie di un dirigente del Viminale

Caporalato a Borgo Mezzanone, 16 indagati tra cui un’imprenditrice coniugata al capo del dipartimento per l’Immigrazione del Viminale Di Ercole Olmi per Pop Off Quotidiano Reclutavano tra le baracche del ghetto di Borgo Mezzanone (Foggia) manodopera per aziende agricole del territorio da impiegare nei campi del Foggiano. L’indagine dei carabinieri e della procura di Foggia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lecce: processo No Tap, aggiornamenti e qualche riflessione

Il Trans Adriatic Pipeline (TAP) è il tratto di un gasdotto che, insieme al turco TANAP compone il corridoio meridionale del gas. Questa conduttura dovrebbe fornire il combustibile fossile all’Austria attingendo alle riserve del mar Caspio (Azerbaijan) e transitando per l’Italia dove arriva attraverso un tunnel sottomarino con approdo nella marina di San Foca, in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Due anni di No TAP e non sentirli

Centinaia di compagne e compagni di lotta, domenica 17 marzo, si sono ritrovati nelle campagne attigue a Melendugno per manifestare, a due anni dall’inizio di questa importante lotta, contro la costruzione di un abominio dal nome TAP. Fa male e rabbia marciare accanto a piante d’ulivo sventrate, imprigionate dietro reti metalliche, violentemente estirpate da un […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tap, arriva la talpa al cantiere. Paesi militarizzati e bloccati.

Salento – Nella notte arriva la talpa al cantiere del Tap, accompagnata da agenti in antisommosa e camionette. Questa notte centinaia di poliziotti in antisommossa hanno bloccato le strade di tre paesi del Salento, Melendugno, Vernole e Calimera. Camionette e volanti hanno accompagnato l’arrivo della talpa al cantiere della Tap. Qualche decina di No Tap […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Verso l’assemblea del 17/11 a Venaus. Molto più di un treno

Mentre continua ad imperversare a reti unificate l’isteria confindustriale per l’analisi costi e i benefici della nuova linea Torino-Lione, prendiamo questo spazio per dire due o tre cose che ci stanno a cuore. Il movimento No Tav è stato innanzitutto un grande percorso di crescita politica che ha investito una valle alpina, irradiandosi fino a […]