InfoAut
Immagine di copertina per il post

Guerra e risorse energetiche. Perché l’Italia non ha bisogno di nuove infrastrutture nel settore del gas

Ci dicono che, a causa della guerra in Ucraina, siamo alla canna del gas, letteralmente. Intanto, nei primi 6 mesi di quest’anno, secondo le stime del Ministero della Transizione ecologica – Dipartimento Energia – DGIS, l’Italia ha esportato più di un miliardo e ottocento milioni di metri cubi di metano; si tratta di un record assoluto…

di Campagna per il clima, fuori dal fossile

Nel primo semestre la Snam ha avuto un utile netto di 646 milioni di euro (+ 1,7% rispetto al primo semestre 2021), mentre ha fatto registrare un vero e proprio boom l’utile netto dell’ENI, sempre nel primo semestre: 7,398 miliardi di euro, con un incremento del 600% rispetto allo stesso periodo del 2021 quando era stato di 1,103 miliardi. E’ incredibile: ci assillano con il rischio di rimanere senza gas e nello stesso tempo lo vendiamo ad altri Paesi!

La guerra e la conseguente decisione di sganciarsi dalla dipendenza dalla Russia è una manna dal cielo per le grandi multinazionali del gas che, con il pieno sostegno dei governi che le foraggiano, hanno colto al volo l’occasione per rilanciare parecchi progetti per nuove infrastrutture nel settore. Con il pretesto della guerra, il governo uscente, in tutta fretta, ha portato a termine il procedimento autorizzativo per il metanodotto Sulmona – Foligno, ha deciso di installare due nuovi rigassificatori a Piombino e a Ravenna e ha dato il via libera a maggiori trivellazioni al fine di ottenere il raddoppio della produzione nazionale di gas.

Altri rigassificatori, però, sono già stati autorizzati o sono in corso di autorizzazione: a Porto Empedocle in Sicilia, a Gioia Tauro in Calabria, a Falconara Marittima nelle Marche e in Sardegna a Portovesme (Carbonia – Iglesias), a Porto Torres (Sassari) e a Oristano. E ancora: sono tornati in auge anche i metanodotti, come il raddoppio del TAP, l’Eastmed – Igi Poseidon da Israele ad Otranto e un gasdotto del tutto inedito dalla Spagna.

Quello che segue è il focus completo – liberamente scaricabile – redatto dalla Campagna per il clima fuori dal fossile nell’estate 2022, durante l’Ostuni Climate Camp di agosto e al fianco delle lotte territoriali contro i progetti di rigassificatori e depositi GNL. 
Tratto da fuoridalfossile.wordpress.com.                                                                


Guerra e risorse energetiche
Perché l’Italia non ha bisogno di nuove infrastrutture nel settore del gas

Campagna per il clima fuori dal fossile
Settembre 2022, pp.24.

Download:


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

CRISI ENERGETICAFOSSILEgasguerraTRANSIZIONE ECOLOGICA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Sud unito contro il ponte. Vogliamo casa, lavoro, ambiente e sanità

La mobilitazione contro il ponte sullo Stretto è, oggi, uno spazio politico cruciale per la resistenza e il riscatto del Sud.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tutti a sciare, ovvero la fabbrica della neve

Fino ad oggi la neve artificiale per essere prodotta necessitava pur sempre di un elemento imprescindibile, e cioè che facesse freddo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e gas :l’Europa sempre piu’ dipendente dagli U.S.A.

A ottobre, per la prima volta, un singolo Paese gli USA ha esportato oltre 10 milioni di tonnellate metriche (mmt) di gas liquefatto, il 70% delle quali verso l’Europa.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Libertà vigilata

Un inedito maccartismo sta attraversando l’Occidente e, per quanto direttamente ci riguarda, l’Europa, sempre più protesa verso la guerra, irresponsabilmente evocata dalla presidente Ursula Von der Layen come “scudo per la democrazia”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina: logoramento militare sul fronte orientale, esodo di giovani sul fronte interno

La situazione sul campo in Ucraina è sempre più difficile per le truppe di Kiev.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Due giorni per la difesa dell’Appennino

Pubblichiamo l’indizione per la due giorni del 22-23 novembre prossimi nel Mugello per la difesa dell’Appennino dalla speculazione energetica

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina, le linee guida del plenum sul piano 2026-2030

Si è conclusa la quarta sessione plenaria del XX Comitato centrale del Partito comunista. Fissati gli obiettivi generali del XV piano quinquennale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovo DDL nucleare: via libera all’energia dell’atomo in Italia. Alcune considerazioni per prepararsi al contrattacco

Pubblichiamo il primo di una serie di contributi sul tema del nucleare. Questo testo è stato realizzato dal collettivo Ecologia Politica di Torino che prende parte al progetto Confluenza.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il nucleare non ha niente a che vedere con le fonti energetiche rinnovabili

Pubblichiamo il comunicato stampa di Pro Natura Piemonte in merito al convegno dal titolo “Ecolife: Transizione energetica” che si terrà sabato 18 ottobre a Biella al quale saranno presenti il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il rettore del Politecnico Stefano Corgnati.