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Cava di Caselette, oltre 500 persone alla passeggiata informativa!

Più di 500 persone si sono date appuntamento oggi per una passeggiata informativa alla nuova cava di Caselette, oggetto di preoccupazione da parte degli ambientalisti e dei No Tav valsusini.

da notav.info

Questo appuntamento, lanciato a seguito di una partecipatissima assemblea informativa svoltasi ad Almese poco più di una settimana fa, è parte di un percorso in costruzione, che vede protagonista la cittadinanza di Caselette, Almese e Avigliana con la volontà di tutelarsi dai rischi per la propria salute e dallo scempio del territorio. Inoltre, in quella cava dovrebbe essere scaricato del materiale proveniente da San Didero, dunque ingranaggio del meccanismo di costruzione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

Un lungo serpentone è dunque partito da Avigliana, lungo il marciapiedi della SS24 per arrivare alla rotonda tra Caselette e Almese, toccando così in un unico percorso i tre comuni coinvolti direttamente da questo nuovo scempio ambientale.
I Comitati No Tav di bassa valle a ridosso delle recinzione hanno informato su quanto sta avvenendo, ricordando che si tratta di una cava dalla capienza di 220000 mc (di cui 30000 mc da San Didero) che si tradurrà nella circolazione di circa 35000 camion in circa due anni, con relativo danno ambientale, il peggioramento della vivibilità del territorio e i rischi per la salute dei cittadini.

Dopo alcune domande, i manifestanti hanno deciso di entrare dentro la cava per vedere da vicino la devastazione in corso e non sono mancate le sorprese!
Sono stati infatti rinvenuti sul terreno numerosi “inerti”, ossia pezzi di asfalto e macerie varie, materiali che non dovrebbero essere presenti nella cava…altro che il “terriccio da giardino” di cui parla qualcuno, blaterando future riqualificazioni del terreno e minimizzando l’evidente danno ambientale.
A questa passeggiata seguiranno molte altre iniziative, volantinaggi nei paesi, presidi e raccolta firme.

Il movimento No Tav e le realtà ambientaliste faranno il possibile affinché questo luogo venga liberato da questo infausto progetto e venga restituito alla natura, a cui appartiene.
No Tav – No Cava recitava una bandiera, a presto nuovi aggiornamenti!

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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