InfoAut
Immagine di copertina per il post

Caserta: la risposta delle comunità all’emergenza rifiuti

 

In quell’ondata di contestazioni, cortei degli/le student* ed iniziative di protesta che attraversa tutta la nostra provincia, si inserisce anche quello che è accaduto stamane nel paese dell’agro caleno. Qui ,da un semplice presidio di piazza contro l’emergenza organizzato dal comitato cittadino Forum Ambiente di Vitulazio, é nato un corteo spontaneo che si è snodato tra le vie del centro storico.

Arrivato fin sotto al municipio,ha lasciato degli striscioni recanti le scritte “BASTA. LA MONNEZZA SIETE VOI. RIDATECI I SOLDI”, che detta la chiara volontà della popolazione di riappropriarsi di tutto il denaro sborsato per la TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani più alta d’Italia); l’altro “SOLIDARIETA’ AGLI OPERATORI ECOLOGIGI SENZA STIPENDIO DA 4 MESI”, proprio a voler sottolineare il rapporto di solidarietà che si è inteso intraprendere stamane tra tutti i segmenti sociali accorsi all’iniziativa.

 

Appare sempre più chiaro e delineato tutto il quadro dei giochi dei poteri che si giocano all’interno dei palazzi di potere casertani e campani, dove appaiono le figure di Zinzi e Cosentino, e come questi vengano capillarmente ad incidere nei singoli comuni; ma il dato che vogliamo cogliere da queste ultime giornate di mobilitazione è la grande capacità di reazione che stanno dimostrando le comunità della zona nell’operare una progressiva decostruzione di questi poteri dal basso.

 

Ieri i collettivi studenteschi a Capua, oggi la popolazione a Vitulazio, il movimento No Gas a Sparanise e Pignataro negli scorsi giorni: sempre più si accendono focolai di lotta disseminati in tutta la provincia e la generalizzazione della protesta appare sempre più un orizzonte vicino.

 

Riportiamo di seguito il manifesto del csoa Tempo Rosso comparso negli scorsi giorni per le vie del paese. Nel manifesto viene dettagliatamente descritta tutta la vicenda legata al CUB (Consorzio Unico di Bacino), ai suoi legami con l’amministrazione comunale vitulatina e tutta l’evoluzione della recente emergenza rifiuti.

Passa il tempo ma la monnezza è sempre la stessa. Da giorni in citta’ cumuli di rifiuti ai lati delle strade

Negli ultimi mesi, sul fronte dell’eterna questione monnezza, ha destato l’attenzione di molti il CUB, il Consorzio Unico di Bacino (CUB) delle Province di Napoli e Caserta. Non ultima la notizia di una “emergenza rifiuti” scoppiata da parecchi giorni nel comune di Vitulazio, comune di residenza di Antonio Scialdone, crisi che molti guardano con sospetto, intravedendone alle spalle giochi di clientelismo e lottizzazione degli appalti e degli affidamenti a ditte amiche. Fatto sta che la situazione è ormai gravissima e i vitulatini sono ormai allo stremo, nel paese aleggia rassegnazione e rabbia, ma andiamo per gradi.

Cos’è il CUB : altro non è che un carrozzone in cui sono confluiti i vecchi consorzi coinvolti nella disastrosa gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Campania. Con il CUB infatti si è fatto finta di cambiare tutto per non cambiare nulla, affidando agli stessi uomini ed alle stesse compagini affaristiche il ‘nuovo corso’ dell’immondizia, con i soliti interessi cammoristici-imprenditoriali. In questa totale continuità speculativa tra vecchio e nuovo, c’è il dott. Antonio Scialdone, alias “zuzù”, magnate della monnezza, oggi dirigente del consorzio unico di bacino, chiacchieratissimo pezzo grosso del vecchio consorzio Ce3, plurinquisito, ha gestito lo smaltimento dei rifuti in 19 comuni della provincia di Caserta, test-chiave nel processo Cosentino sul connubio politica-camorra e da ultimo finito sotto inchiesta per reati di abuso di ufficio e falso nello stesso CUB.

Così se in questi mesi abbiamo assistito alle continue proteste degli operatori del consorzio che non percepiscono regolarmente lo stipendio, contemporaneamente nei piani dirigenziali si è continuato indisturbati a mettere in atto le solite politiche speculative, dove “zuzù” e la sorella Giovanna Lisa Scialdone, assessore all’Ambiente del comune di Vitulazio, tramite delibere o determine comunali garantivano l’affidamento di lavori urgenti e straordinari a società private amiche, in ultimo alla Ecological Service.In questo si inserisce anche il ruolo di burattino del sindaco Cuccari, visto che il timone della “monnezza” è saldamente tenuto dai fratelli Scialdone. Abbiamo visto infatti le enormi difficoltà in cui si trova il sindaco nell’iptesi di costruzione si un gassificatore vicino al comune vitulatino, un progetto che ha tra i suoi maggiori sponsor un consigliere dell’amministrazione capuana del nuovo Psi, Marco Ricci, stesso partito dove fu candidata la moglie di “zuzù” e stesso partito di Caldoro che con la sua giunta ha approvato lo scellerato piano regionale dei rifiuti.

Premonitrice, ma nemmeno troppo, fu la contestazione a Scialdone e co. del gennaio 2010, quando militanti autonomi e delle lotte per i beni comuni, irruppero nel convegno farsa sulla raccolta differenziata, organizzato da Scialdone proprio a Vitulazio, con uno striscione con su scritto “differenziata? No, solo balle”. Insomma sempre la stessa storia, la politica in stretto connubio con la camorra e l’imprenditoria, diventando tutt’uno, progetta e mette in atto piani sul come riprodursi all’interno di strutture dove si maneggia denaro pubblico e ci sia terreno fertile per la speculazione e la possibilita’ di innescare pratiche clientelari.

Urge, oggi piu’ che mai, una chiara inversione di tendenza soprattutto in questa terra che ha pagato fin troppo, sia in termini ambientali, che esistenziali, di welfare, di dignità. Soprattutto in questo periodo di passerelle elettorali dove le promesse sono sempre le stesse, sappiamo bene che passato il 24 febbraio non sarà cambiato nulla.I giochi continueranno a farli nei palazzi di potere mentre la voglia di cambiamento dello status quo resta sempre alle lotte e nei conflitti.

Per questo invitiamo a prendere in mano la situazione con forza e determinazione, per impedire definitivamente ulteriori speculazioni, ulteriori giochi di potere sulla pelle degli abitanti della nostra zona. E’ il tempo di scender in strada in prima persona e gridare la nostra rabbia per costruire nuovi orizzonti e nuove pratiche di cooperazione sociale.

Contro i fantasmi dell’emergenzialita’, della crisi e dei sacrificiRiprendiamoci ciò che è nostro, prendiamoci il comune!

Il cambiamento sta nelle strade e nelle lotte! Non in una cabina elettorale!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Casertanogasvitulazio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Basta ai roghi tossici : Lusciano si mobilita

Lusciano. Provincia di Caserta. Ieri sera questo piccolo comune a nord di Napoli si è riempito di migliaia di persone che hanno manifestato per le strade del proprio paese per dire basta ai roghi tossici. L’appello per l’evento organizzato dal Comitato per la salute e l’ambiente si intitolava La fiaccolata per la vita, ha raccolto […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Il Proletario, il giornale fuorilegge dei partigiani del Sud

Esistono storie dimenticate o ancora peggio relegate a forza nell’oblio perchè scomode o pericolosamente di parte. Una di queste è sicuramente quella de “Il Proletario”, l’unico giornale clandestino della Resistenza antifascista al Sud, stampato a Capua dalla primavera 1942 fino ad agosto 1943 e fondato da Aniello Tucci e Michele Semeraro. Il Proletario era un […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lavoro nero: note casertane sulla lotta al caporalato globale

Quando arriviamo a Caserta, in Piazza Garibaldi il presidio non è ancora imbastito. Un gruppo di poliziotti si posizione all’uscita della stazione centrale, uno di loro vede arrivarci, si sistema il cappello e la cintola e ci chiede i documenti, mentre quattro digossini in polo e tracolla fotografano con prontezza di riflessi chi si avvicina, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Estate dei roghi e dei veleni: in fiamme la turbogas di Sparanise

Dopo tutto, ce lo potevamo aspettare… Lo scenario è quello che ormai è diventato pane quotidiano per le terre campane, roghi che devastano terreni, depositi dove non è dato saper con certezza cosa è andato in fumo, siti di stoccaggio di rifiuti pericolosi, discariche abusive, e tutto ciò che una progetto criminale può pensare di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Alziamo la testa: mille studenti in piazza a Caserta

Il 20 Maggio a Caserta sono scesi in piazza centinaia di studenti per la situazione finanziaria disastrosa della Provincia di Caserta, che ha disposto nei prossimi mesi la chiusura di 93 istituti superiori. Ad oggi è stato chiuso il Buonarroti.Proponiamo il comunicato scritto dagli Studenti in rotta contro la Bancarotta sulla mobilitazione. Oggi, 20 maggio, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Caserta: le scuole chiudono per mancanza di fondi, gli studenti scendono in piazza

  Fu così, dunque, che tra incompetenza, vincoli di bilancio e rapacità di una classe politica sempre più parassitaria, la Provincia di Caserta fallì, andò in crac, finì sul lastrico. “I trasferimenti verso lo Stato centrale imposti dalla legge Delrio sono insostenibili”, gridano dall’ente di corso Trieste e, di conseguenza, a  pagare il conto saranno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Agro Caleno in lotta: di nuovo tantissimi in corteo fino al blocco della Casilina

Il sito individuato per l’ubicazione dell’impianto, l’area ex-Pozzi, è posta al centro dell’Agro Caleno e negli anni è stata investita dalla speculazione che l’ha sottratta alla disponibilità delle popolazioni locali per lucrare e generare profitto, trasformandola in una pattumiera di veleni. Oggi, grazie alle denunce del Comitato per l’Agro Caleno, di giornalisti e amministratori (che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il lungo sciopero sociale dell’Agro Caleno

È da mercoledì, data dell’incontro tra vertici dell’azienda ed RSU nella sede di Confindustria a Caserta, che si è alzata la tensione. La direzione non è stata disposta assolutamente a trattare, l’unica condizione che ha dettato quel giorno è stata quella della mobilità per tutti, e un prossimo incontro tampone il 27 novembre. Ovviamente gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caserta. Lavoratori Nuroll in mobilitazione, blocchi e presidio sotto Confindustria

Aggiornamento – Dalle 18.00 di oggi fermate le linee di produzione alla Nuroll di Pignataro.La rabbia e la mobilitazione degli operai della Nuroll non si ferma, dopo il blocco stradale di questa mattina a Caserta, gli operai indicono uno sciopero di 4 ore per ogni fine turno da fare per le prossime settimane, fino a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Agro Caleno. Le comunità sequestrano l’area dell’Ex-Pozzi, la biomasse non passerà

Un corteo colorato e multiforme dove la viva partecipazione di bambini, adulti, giovani e meno giovani, realtà in lotta provenienti da varie parti della Campania e non solo, dimostrano sempre di più che la salvezza dei nostri territori non si può più delegare, ma va costruita passo dopo passo attraverso al mobilitazione popolare. Per questo una […]