InfoAut
Immagine di copertina per il post

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

da Intifada Studentesca Torino

Per due ore siamo statə all’interno in corte, attaccando i nostri manifesti e gli striscioni per denunciare la complicità di Leonardo con il genocidio in corso a Gaza. Nonostante il gruppo industriale dichiari di lavorare prevalentemente nel campo della difesa, infatti, Leonardo da oltre un anno continua a sostenere l’esercito israeliano attraverso spedizioni che includono assistenza tecnica da remoto, riparazioni materiali e fornitura di ricambi per i velivoli di addestramento della Israeli Air Force. Oltre a questo l’azienda ha fornito i sistemi per i bulldozer blindati (Caterpillar Do), che da anni vengono sistematicamente usati per distruggere le abitazioni palestinesi.

Negli uffici era in corso un’importante riunione anche con personale del ministero della difesa e abbiamo potuto vedere all’interno il ricco banchetto che aspettava questi personaggi, mentre le persone bombardate con le loro stesse tecnologie muoiono di fame sotto l’assedio dello stato coloniale e illegittimo di Israele. Dopo un paio d’ore chi di noi era all’interno ha deciso di raggiungere le persone in presidio ai cancelli e concludere l’azione con un breve corteo in corso Francia

I POPOLI IN RIVOLTA SCRIVONO LA STORIA, PALESTINA LIBERA FINO ALLA VITTORIA

Di seguito il podcast dell’intervista di una studentessa su Radio Blackout

Prima azienda in Europa a livello di esportazione di armi, la Leonardo è l’emblema dell’economia bellica. Ieri mattina un gruppo di centinaia di studenti e studentesse del movimento Intifada Studentesca ha occupato l’azienda di corso Francia a Torino.

Con grande facilità gli studenti e le studentesse sono entrate all’interno degli stabilimenti, occupandoli per qualche ora, con striscioni, interventi al megafono e volantini per spiegare ai lavoratori il motivo dell’occupazione. All’interno dell’azienda era in corso un convegno della difesa, aspetto che ha sollevato reazioni dure da parte del Ministro Crosetto che ha definito l’iniziativa antisemita e organizzata dai soliti sovversivi. Le rivendicazioni dell’Intifada studentesca sono chiare ormai da tempo: occorre imporre un cessate il fuoco, porre fine al genocidio portato avanti da Israele e da parte del governo italiano deve esserci uno stop all’esportazione degli armamenti per finanziare questa guerra.

La necessità del movimento oggi è di allargare la mobilitazione denunciando i livelli di interconnessione tra la guerra globale e una società sempre più militarizzata, dove i delinquenti con le mani sporche di sangue siedono dentro i luoghi del potere decisionale.

Ricordiamo i due appuntamenti in solidarietà alla Palestina, al Libano per ribadire “Basta Armi a Israele” che saranno venerdì 15 alle 9.30 da piazza XVIII dicembre e sabato 16 novembre con partenza da piazza Statuto alle ore 14.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

intifada studentescaisraelepalestinatorinouniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino