InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il sistema AI di Israele per la selezione dei bersagli ha generato una “fabbrica di omicidi di massa” a Gaza

Gaza. Israele ha impiegato un sistema di intelligenza artificiale per generare obiettivi di morte che ha trasformato Gaza in una “fabbrica di omicidi di massa”, secondo un nuovo rapporto investigativo, di forte impatto, pubblicato dall’organo israeliano di informazione +972 Magazine.

da InfoPal

Il sistema differisce in modo significativo dalle precedenti operazioni militari, provocando uccisioni indiscriminate e un numero estremamente elevato di vittime civili durante l’attuale offensiva di Israele a Gaza.

L’esercito israeliano dispone di dossier che riguardano la stragrande maggioranza dei potenziali obiettivi a Gaza – comprese le case – e che stabiliscono il numero di civili che probabilmente saranno uccisi in caso di attacco, hanno dichiarato le fonti a +972. Questo numero è calcolato e conosciuto in anticipo, e le unità di intelligence dell’esercito sanno anche, poco prima di effettuare un attacco, quanti civili saranno sicuramente uccisi.

Mettendo in evidenza lo scioccante disprezzo per la vita dei civili, il rapporto ha rilevato che il comando militare israeliano ha consapevolmente approvato l’uccisione di centinaia di civili palestinesi nel tentativo di assassinare un singolo comandante militare di spicco di Hamas. “I numeri sono aumentati da decine di morti civili [permessi] come danni collaterali nell’ambito di un attacco a un alto funzionario nelle operazioni precedenti, a centinaia di morti civili come danni collaterali”, ha dichiarato una fonte a +972.

I protocolli sviluppati per la selezione degli obiettivi utilizzati da Israele hanno visto l’esercito aumentare significativamente i bombardamenti di infrastrutture che non sono di natura prettamente militare. Queste includono residenze private, edifici pubblici, infrastrutture e grattacieli che, secondo le fonti, l’esercito definisce “obiettivi di potere”.

“Nulla accade per caso”, ha riferito un’altra fonte.

“Quando una bambina di 3 anni viene uccisa in una casa a Gaza, è perché qualcuno nell’esercito ha deciso che non costituiva un grosso problema il fatto di ucciderla, che era un prezzo da pagare per colpire [un altro] obiettivo”.

“Noi non siamo Hamas. Questi non sono razzi casuali. Tutto è intenzionale. Sappiamo esattamente quanti danni collaterali ci sono in ogni casa”.

Gli ingenti danni alla vita dei civili a Gaza sono dovuti all’uso diffuso di un sistema di intelligenza artificiale chiamato Habsora (Il Vangelo). A quanto pare, il sistema raccomanda potenziali obiettivi di Gaza con un ritmo automatizzato senza precedenti. Citando ex ufficiali, l’indagine sostiene che questa tecnologia consente una “fabbrica di omicidi di massa” che privilegia la quantità rispetto all’accuratezza, permettendo danni collaterali più elevati. L’obiettivo è stato esplicitamente menzionato dal portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari che, all’inizio dell’operazione militare israeliana di ottobre, ha dichiarato: “L’enfasi è sul danno e non sulla precisione”.

Sebbene non sia mai accaduto che l’esercito israeliano abbia attaccato oltre 1.000 obiettivi energetici in cinque giorni, secondo il rapporto, l’idea di provocare devastazioni di massa nelle aree civili per scopi strategici è stata formulata anche in precedenti operazioni militari a Gaza, affinate dai tempi della cosiddetta “Dottrina Dahiya” applicata durante la Seconda Guerra del Libano del 2006.

Secondo la dottrina – sviluppata dall’ex capo di Stato Maggiore dell’IDF Gadi Eizenkot, che ora è membro della Knesset e fa parte dell’attuale gabinetto di guerra – in una guerra contro gruppi di guerriglieri come Hamas o Hezbollah, Israele deve usare una forza sproporzionata e schiacciante, colpendo le infrastrutture civili e governative, al fine di stabilire una deterrenza e costringere la popolazione civile a fare pressione sui gruppi per porre fine ai loro attacchi. Si ritiene che il concetto di “obiettivi di potere” sia nato da questa stessa logica.

Finora sono stati uccisi oltre 15.000 palestinesi, tra cui un numero sproporzionatamente alto di donne, bambini e anziani che non erano militanti. L’uccisione indiscriminata da parte di Israele è stata descritta come un “caso da manuale di genocidio” dai maggiori esperti nel campo degli studi sui genocidi.

Il bilancio delle vittime civili e delle distruzioni a Gaza ha spinto i gruppi per i diritti umani e alcuni studi legali a chiedere indagini indipendenti per far emergere le responsabilità di quello che, secondo molti, è un genocidio.

Fonte: https://www.972mag.com/mass-assassination-factory-israel-calculated-bombing-gaza/

Traduzione per InfoPal di Aisha T. Bravi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAesercito israelianointelligenza artificialeisraele

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: “fermiamo la macchina di guerra”. Presidio lunedì 20 ottobre alla Malpensa

Lunedi 20 ottobre è prevista la partenza da Malpensa del volo CV06311 con cinque carichi di ali di F-35 diretti allo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth, USA, per l’assemblaggio e la successiva spedizione verso Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Belgio ondata di proteste contro l’austerità

140.000 persone nelle strade di Bruxelles, blocchi mattutini, traffico aereo quasi paralizzato, scontri violenti: questo è ciò che è successo martedì 14 ottobre dai nostri vicini belgi.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovo DDL nucleare: via libera all’energia dell’atomo in Italia. Alcune considerazioni per prepararsi al contrattacco

Pubblichiamo il primo di una serie di contributi sul tema del nucleare. Questo testo è stato realizzato dal collettivo Ecologia Politica di Torino che prende parte al progetto Confluenza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il bluff dell’ intelligenza artificiale

Perché la bolla speculativa è solo la punta dell’iceberg di un piano per consolidare il potere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele viola il cessate il fuoco: sei palestinesi uccisi a Gaza. OMS: 15.000 persone hanno perso gli arti nella guerra

Martedì mattina, sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi israeliani contro le città di Gaza e Khan Yunis.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti della Flotilla rinchiusi nella prigione di Ketziot

Israele trasferisce i volontari sequestrati della Freedom Flotilla alla prigione di Ketziot: cresce l’indignazione internazionale