
Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese
Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.
Un fiume umano che ha riempito il cuore di tuttɜ noi: un fiume umano di dignità e determinazione sul quale affonda la speranza concreta di poter fermare il genocidio malgrado i nostri governi siano complici e collusi con gli interessi sionisti e imperialisti che hanno come obbiettivo lo sterminio del popolo palestinese e l’approfondirsi di una guerra sempre più devastante per tutti i popoli della Terra.
L’affluenza alla manifestazione di ieri ha dimostrato la lontananza abissale che c’è tra le persone e la politica di palazzo: solo pochi giorni fa, infatti, i consiglieri regionali che almeno in teoria avrebbero il mandato di rappresentarci, hanno votato contrariamente la proposta di discussione della mozione per lo stop agli accordi economici, di ricerca e diplomatici con il regime israeliano.
Non ci lasceremo scoraggiare, però, dal respingimento di questa mozione e continueremo ad essere una spina nel fianco di chi vorrebbe girarsi dall’altra parte di fronte al genocidio più mediatizzato della storia.
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