InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il martire Paolo Todd, una storia di lotta da Standing Rock a Raqqa

L’impegno di Todd ha superato i confini. Il 4 novembre 2016 ha intrapreso un viaggio di migliaia di chilometri, avventurandosi dagli Stati Uniti fino alle estreme propaggini della Siria settentrionale e orientale.

da ANF

Paolo Todd, valoroso nativo californiano, è cresciuto a Pasadena e ha proseguito gli studi all’Università dell’Oregon, dove si è laureato presso il Dipartimento di Studi Religiosi. Guidato da un profondo senso del dovere, Todd si è schierato a fianco dei suoi parenti tribali a Standing Rock, nel Nord Dakota, uniti nella loro ferma opposizione contro le devastazioni del capitalismo e le continue ingiustizie inflitte ai nativi americani.

L’impegno di Todd ha superato i confini. Il 4 novembre 2016 ha intrapreso un viaggio di migliaia di chilometri, avventurandosi dagli Stati Uniti fino alle estreme propaggini della Siria settentrionale e orientale. Qui si è radunato al fianco di un popolo che sta combattendo un’instancabile lotta per la libertà, unendosi alle Forze Democratiche Siriane nella loro incrollabile battaglia contro il terrorismo dell’ISIS. Ha adottato il nome in codice Kawa Ahmed.

Todd ha partecipato alla campagna dell’Ira dell’Eufrate e ha dimostrato un coraggio e un eroismo incrollabili nell’affrontare l’odioso terrorismo dell’ISIS, liberando Manbij, Tabqa e Raqqa. Tragicamente, il 15 gennaio 2017, Todd è stato martirizzato a causa dell’esplosione di una mina nel villaggio di Al-Suwaidiya, a nord di Raqqa.

Un addio solenne ha segnato la partenza del suo corpo in una cerimonia dignitosa tenutasi nella città di Derik. Alla fine è stato rimpatriato nella sua patria, gli Stati Uniti, dove la sua memoria continua a ispirarci e a ricordarci l’inflessibile lotta contro l’oppressione e la tirannia.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

curdikurdi sirianiLIBERAZIONE DI RAQQAstanding rock

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

KCK: gli attacchi che aggravano i problemi in Israele e Palestina devono cessare.

Comunicato da parte del KCK in merito a quanto sta accadendo in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

HSM: l’azione ad Ankara è stata condotta dalla Brigata degli Immortali

Se il regime dell’AKP/MHP non fermerà i suoi crimini genocidi e fascisti, le azioni legittime nel senso della giustizia rivoluzionaria continueranno, ha avvertito l’HSM.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rapporto sui diritti umani: Le denunce di tortura in Turchia sono aumentate del 22%, la maggioranza proviene dalle regioni curde

La Fondazione turca per i diritti umani (TİHV) ha rivelato un aumento del 22% delle denunce legate a tortura e maltrattamenti nel corso del 2022. Si sospetta che una maggioranza significativa delle denunce provenga da minacce e percosse motivate politicamente, con il 68,8% delle richieste provenienti da regoni a maggioranza curda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia arma Erdogan per la campagna di sterminio del popolo kurdo

L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per chi? Il Corano, la Nato e gli imbarazzi svedesi

Risparmiato dalle ondate di calore, il clima svedese è nondimeno surriscaldato dalla crisi internazionale accesa (è il caso di dirlo) dai roghi del Corano che si sono verificati negli ultimi mesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La persecuzione turca contro il popolo curdo colpisce in Italia

Negli scorsi giorni Devrim Akcadag, cittadino tedesco di figlio di kurdi, è stato arrestato dalla Digos di Sassari in ottemperanza a un mandato di arresto per “terrorismo” e di una richiesta di estradizione emessi “dalle autorità turche”. Si trova in Sardegna per passare le vacanze con la figlia, lasciando il suo lavoro a Berlino di traduttore all’università di Berlino.