InfoAut
Immagine di copertina per il post

GAZA. Sterminata la famiglia Dahrouj. L’appello all’Onu di Meshaal

AGGIORNAMENTI:

ore 11.40 – ABBAS AL CAIRO CON AL-SISI

Il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, incontrerà oggi al Cairo il presidente egiziano al-Sisi per discutere del cessate il fuoco.

Gerusalemme, 23 agosto 2014, Nena News – Entra nel suo 47esimo giorno l’operazione Margine Protettivo contro la Striscia di Gaza. Stamattina, un altro massacro: bombe israeliane hanno colpito una casa nel centro di Gaza, nel quartiere di al-Zawayda, uccidendo 5 membri di una stessa famiglia. Altre cinque vittime che portano a 2.098 il numero totale dei morti dall’8 luglio, oltre 10.500 i feriti, di cui – secondo dati Onu – il 70% sono civili.

Il raid di stamattina ha sterminato la famiglia Dahrouj. Per ora i soccorritori hanno identificato solo una donna, Hayad Abed Rabbo Dahrouj, di 47 anni. Tra le vittime ci sarebbero il nipote della donna di 28 anni sua moglie di 26 e i loro due bambini di 4 e 3 anni. Altri bombardamenti hanno colpito la sede del comune di al-Qarara e un vicino centro educativo, la mosche Al-Aidon di Shajaye e quella nel villaggio di Abasan a sud. Colpita nel quartiere Zeitoun di Gaza City anche la casa della famiglia Aqil, ma fortunatamente non si sono registrate vittime. Raid israeliani anche contro due basi militari delle Brigate Al Qassam a Rafah e Khan Younis, nel sud della Striscia, e una terza a nord, a Beit Lahiya. In totale, durante la notte sono stati compiuti 11 raid aerei, secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano, violentissimi, forse  in risposta alla morte del bambino israeliano di 4 anni, Daniel Tragerman, morto ieri dopo il lancio di un razzo da Gaza verso il kibbutz dove viveva con la famiglia.

Nonostante la situazione sul terreno sia tragica e quella sul tavolo del negoziato in stallo, la delegazione di negoziatori palestinesi continua a premere per un cessate il fuoco, insistendo per la fine dell’embargo e il riconoscimento della libertà di movimento di persone e beni dentro e fuori la Striscia. Israele non risponde nemmeno più a tali richieste, puntando il dito sulla demilitarizzazione di tutte le fazioni di Gaza prima di sedersi al tavolo a trattare una tregua.

Ieri a muoversi sono stati i due leader di Hamas e Fatah. Khaled Meshaal e Mahmoud Abbas, dal Qatar dove si sono incontrati, hanno fatto appello congiunto alle Nazioni Unite perché prepari una sorta di scadenzario dell’occupazione israeliana dei Territori, ovvero un programma temporale da seguire per porre fine all’occupazione militare. Per ora i governi occidentali si stanno limitando a premere per una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che preveda un cessate il fuoco duraturo e la fine dell’assedio: una bozza presentata dalla Giordania è in lavorazione, sul tavolo dei 15 membri permanenti, ma non piace a tutti, Stati Uniti in primis.

da Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

abbascairogazameshaalnazioni unitepalestinaprotective edge

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Belgio ondata di proteste contro l’austerità

140.000 persone nelle strade di Bruxelles, blocchi mattutini, traffico aereo quasi paralizzato, scontri violenti: questo è ciò che è successo martedì 14 ottobre dai nostri vicini belgi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: destituzione veloce di Dina Boluarte. Ragioni, scandali e un rimpiazzo poco raccomandabile

Con un brusco finale di cui è stata la prima presidente, il Perù scrive un nuovo capitolo di una lunga agitazione politica che il paese vive dal 2016.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele viola il cessate il fuoco: sei palestinesi uccisi a Gaza. OMS: 15.000 persone hanno perso gli arti nella guerra

Martedì mattina, sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi israeliani contro le città di Gaza e Khan Yunis.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La giudice federale impedisce a Trump di inviare truppe della Guardia Nazionale a Chicago

Il pendolo tra guerra civile e guerra esterna negli Stati Uniti di Trump oscilla sempre più vorticosamente.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Desenzano del Garda (BS): assemblea per la Palestina interrotta dalla polizia, “grave intimidazione”

Il Collettivo Gardesano Autonomo di Desenzano, in provincia di Brescia, denuncia una “grave intimidazione” da parte di agenti di Polizia, intervenuti nella giornata di domenica durante una partecipata assemblea per la Palestina presso la Casa dei Popoli Thomas Sankara.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

El trabajador inexistente

Para las derechas, los trabajadores y las trabajadores son “inexistentes” sino como agentes de la producción capitalista. Están privados de una subjetividad propia: no pueden y no deben tener opiniones, pensar, cabrearse o, dios no lo quiera, ocupar las calles.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecocidio, imperialismo e liberazione della Palestina/1

La devastazione di Gaza non è solo genocidio, ma anche ecocidio: la distruzione deliberata di un intero tessuto sociale ed ecologico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato sull’operazione di polizia a Torino: tutt* liber* , Palestina libera!

Pubblichiamo il comunicato congiunto scritto da Torino per Gaza, Non Una di Meno Torino, Progetto Palestina e Giovani Palestinesi d’Italia in merito all’operazione di polizia di questa mattina a Torino. Sabato 11 ottobre si torna in piazza per una manifestazione cittadina alle ore 15 con partenza da piazza Castello.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ ufficiale il “cessate il fuoco” a Gaza

Il governo israeliano ha ratificato a tarda notte la prima parte del piano Trump con la dura opposizione dei ministri dell’ultra-destra Ben Gvir e Smotrich.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DDL Gasparri, per imbavagliare la solidarietà alla Palestina

Il Decreto prevede pesanti ricadute su scuola e università.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aria frizzante. Un punto di vista dalla provincia sulla marea del «Blocchiamo tutto»

Riprendiamo questo ricco contributo di Kamo Modena, in attesa dell’incontro di questo weekend a partire dalla presentazione del documento «La lunga frattura»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La voce di Jose Nivoi, di ritorno da Gaza

Imbarcato sulla Global Sumud Flotilla per il CALP e l’USB, José Nivoi è rientrato in Italia dopo essere stato sequestrato e incarcerato dalle forze d’occupazione israeliane.